Nuovo atto aziendale Asl Salerno, previsione Case della Comunità
Rientrano nella misura Missione 6, è destinata a rafforzare le prestazioni erogate sul territorio
Redazione Irno24 28/03/2024 0
In riferimento alla recente presentazione del nuovo Atto Aziendale, l’ASL Salerno precisa che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e gli atti di programmazione della Regione Campania hanno previsto una specifica misura d’intervento per la salute, la Missione 6, che destina un finanziamento al “Potenziamento e realizzazione di strutture territoriali supportate da una rete di prossimità e dallo sviluppo della telemedicina”.
Questa misura è destinata a rafforzare le prestazioni erogate sul territorio, grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), al potenziamento dell’assistenza domiciliare, allo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari.
Con la Deliberazione n. 1089 del 25 agosto 2022, l’ASL Salerno ha recepito la programmazione degli interventi per l'attuazione del PNRR “Missione 6 - Componente 1: reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza territoriale sanitaria”; l'azienda dovrà realizzare, entro il 2026, 8 Ospedali della Comunità, 33 Case della Comunità, 13 Centrali Operative Territoriali.
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Redazione Irno24 22/01/2024
Il ginecologo salernitano Polichetti al meeting Ramses di Singapore
Il prof. Mario Polichetti, direttore del Reparto di Gravidanza a Rischio presso l'ospedale di Salerno, ha accettato con grande entusiasmo l'invito a partecipare come membro della facoltà al 12° meeting della Robotic Assisted Microsurgical & Endoscopic Society (Ramses), in programma a Singapore dal 7 al 9 novembre 2024. Il tema "New Era New Technology" evidenzia l'incessante evoluzione delle tecnologie nel campo chirurgico.
Polichetti, oltre a rappresentare l'Azienda “Ruggi” a Singapore, intende contribuire alla creazione di un ambiente stimolante e collaborativo. La sua partecipazione, quindi, non solo porterà benefici alla sanità salernitana, ma contribuirà anche a promuovere progressi significativi nel campo della chirurgia.
L'incontro Ramses rappresenta una piattaforma eccellente per il prof. Polichetti, permettendogli di interagire con la faculty composta da rinomati esperti di Ostetricia e Ginecologia, provenienti da tutto il mondo. Questa interazione sinergica è vista come un'opportunità unica per unire le forze di professionisti di diverse discipline, al fine di favorire l'innovazione e il progresso nella pratica chirurgica.
Redazione Irno24 26/09/2025
"Estate tranquilla", NAS Salerno sequestra 8 quintali di cibi non conformi
Nell’ambito della campagna nazionale “Estate Tranquilla 2025”, disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i militari del N.A.S. di Salerno hanno intensificato i controlli nelle zone ad alto afflusso turistico delle province di Salerno, Avellino e Benevento, ispezionando stabilimenti balneari, villaggi turistici, strutture socio-sanitarie ed attività di somministrazione di alimenti e bevande.
In totale sono state ispezionate 175 attività (di cui 64 con esito irregolare), adottando provvedimenti di “chiusura immediata” in 23 casi e 33 diffide per “non conformità” igienico-sanitarie. Particolare attenzione è stata rivolta al settore dello “Street Food”, procedendo alla sospensione “ad horas” di un “Food Truck” risultato privo degli allacci per l’acqua potabile e lo scarico dei reflui.
Significativi i dati relativi al settore della ristorazione, produzione e commercializzazione dei prodotti alimentari, dove sono stati sottoposti a sequestro amministrativo circa 8 quintali di alimenti non conformi (prodotti che non rispettano la normativa vigente in materia di sicurezza e qualità, presentando pericoli per la salute o difetti), sottoponendo a chiusura immediata - per gravi carenze igienico-sanitarie - 9 ristoranti, 3 supermercati, 4 panifici, 2 depositi alimentari, 2 kebab, una pescheria ed un bar. Inoltre, è stato inibito l’uso di tre piscine a causa dell’assenza dell’HACCP o delle procedure per la prevenzione della legionellosi.
Redazione Irno24 15/06/2021
De Luca: "Porre fine al caos informativo, vietati Astrazeneca e Johnson sotto i 60 anni"
Ecco le indicazioni del Ministero della Salute, a firma dr. Giovanni Rezza, dopo la richiesta di chiarimento inviata dalla Regione Campania. "I dati attualmente disponibili, derivanti in particolare da 2 studi clinici condotti rispettivamente in Spagna e in Inghilterra e citati nella Vs. nota, forniscono informazioni rassicuranti in merito all’efficacia (in termini di buona risposta anticorpale) e alla sicurezza (in termini di accettabilità degli effetti collaterali) sul completamento del ciclo vaccinale, con un vaccino a mRNA, nei soggetti di età inferiore ai 60 anni che abbiano già effettuato una prima dose di vaccino Vaxzevria (ciclo vaccinale misto).
In particolare, nello studio inglese (Com-Cov), l’aumento della reattogenicità sistemica dopo la dose boost riportata dai partecipanti ai programmi vaccinali eterologhi rispetto ai programmi vaccinali omologhi, si riferisce ad una maggiore frequenza in termini di effetti collaterali locali e sistemici di grado lieve/moderato e con nessuna ospedalizzazione, che risulta nel complesso accettabile e gestibile.
Inoltre, da diverso tempo in Germania, Francia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Canada e più recentemente in Spagna, si sta già utilizzando tale approccio e ad oggi non sono emersi segnali di allarme di vaccino-vigilanza. Pertanto, in relazione al ciclo vaccinale misto nei soggetti al di sotto dei 60 anni di età che hanno già ricevuto una sola dose di un vaccino Vaxzevria, si ribadisce quanto trasmesso con nota 26246-11/06/2021-DGPRE e relativo parere del Comitato tecnico scientifico di cui all’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 751 del 2021.
Da quanto sopra riportato ne consegue l’opportunità di utilizzare un regime eterologo al fine di evitare le pur rare reazioni avverse indesiderate riportate in giovani vaccinati con Vaxzevria. La possibilità poi che venga rafforzata la risposta immune indotta dai vaccini rappresenta un ulteriore elemento a favore dell’adozione di un ciclo vaccinale misto, come già avviene in altri grandi paesi europei e come proposto da AIFA che ha attivamente partecipato ai lavori del CTS".
Questa, invece, la nota del Governatore De Luca. "Ci auguriamo che le vicende degli ultimi giorni convincano tutti della necessità di porre fine al caos comunicativo e informativo sui vaccini. E’ indispensabile parlare con una voce sola. Cessino le comunicazioni quotidiane del commissario Covid, che va ricondotto a una silenziosa funzione tecnico-logistica. Cessino le esternazioni di esponenti di diversi organismi nazionali.
Si affidi la comunicazione medico scientifica al solo Ministero della Salute, nella persona del Direttore generale della prevenzione, così come avvenuto per la nostra richiesta di chiarimenti. E così come avviene in ogni paese civile. Nel merito della risposta ministeriale osserviamo che: A) non è detto in modo esplicito cosa si fa in caso di terza dose per chi ha ricevuto due vaccini diversi; B) lo studio inglese richiamato è relativo a una platea estremamente ridotta per la fascia di età sotto i 50 anni, ed è pertanto non definitivo, sulla base dei dati a oggi disponibili.
Ciò detto, prendiamo atto del pronunciamento e della conseguente assunzione di responsabilità, del Ministero della Salute. Pertanto la campagna vaccinale in Campania si svolgerà secondo le seguenti modalità: 1) ai nuovi vaccinati non sarà somministrato Astrazeneca al di sotto dei 60 anni; 2) rispetto al vaccino Johnson & Johnson la posizione del Ministero non è definita in modo chiaro e vincolante. Pertanto tale vaccino non sarà somministrato sotto i 60 anni; 3) prosegue la vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna; 4) a chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca si dovrà somministrare la seconda dose Astrazeneca solo sopra i 60 anni; 5) sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna.
In conclusione, dovendo vaccinare la popolazione più giovane d’Italia, la Campania richiede per l’ennesima volta, e sollecita, la fornitura aggiuntiva di vaccini Pfizer e Moderna, anche in relazione alla popolazione studentesca da vaccinare. Su questa base, ci si dovrà impegnare a completare quanto prima possibile la campagna di vaccinazione e immunizzazione di tutta la nostra popolazione, anche a fronte del diffondersi di nuove varianti Covid.