Ortopedia in blocco a Salerno per guasto informatico, l'ira di Polichetti
"Pazienti in attesa per ore senza adeguata assistenza, è un fatto gravissimo e inaccettabile"
Redazione Irno24 13/08/2024 0
"Esprimo profonda preoccupazione e indignazione per quanto accaduto presso il reparto di Ortopedia dell'ospedale Ruggi di Salerno. L'impossibilità di effettuare accertamenti, a causa di un guasto al sistema informatico, che ha lasciato pazienti in attesa per ore senza adeguata assistenza, è un fatto gravissimo e inaccettabile". Lo ha dichiarato Mario Polichetti, responsabile per la Sanità dell'Udc e del reparto di Gravidanza a Rischio dello stesso ospedale.
"È fondamentale sottolineare - prosegue Polichetti - che i medici e il personale sanitario, quotidianamente impegnati nel garantire cure e assistenza, non possano essere ritenuti responsabili di tali disservizi. La direzione sanitaria ha il dovere di assicurare che le infrastrutture e i sistemi di supporto funzionino correttamente, evitando situazioni che mettano a rischio la salute dei pazienti e possano minare la fiducia nel sistema sanitario.
Chiediamo con forza alla direzione dell'ospedale di fare chiarezza sull'accaduto, individuando le responsabilità e adottando misure immediate affinché simili episodi non si ripetano. È essenziale garantire ai cittadini un servizio sanitario efficiente e rispettoso della dignità umana".
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Redazione Irno24 20/08/2025
Polichetti: "Al Ruggi di Salerno ancora pazienti legati, una pratica disumana"
Ancora una volta il nome dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno torna al centro di un caso che scuote l’opinione pubblica: la pratica della contenzione fisica dei pazienti, denunciata attraverso i social da una cittadina che ha documentato la madre anziana legata al letto nel reparto di medicina d’urgenza. Un episodio che si aggiunge a una lunga serie di segnalazioni, in passato già portate alla ribalta da inchieste giornalistiche e che, a distanza di tempo, sembrano non aver prodotto cambiamenti concreti.
Sulla vicenda interviene Mario Polichetti, responsabile del Dipartimento nazionale Sanità dell’Udc, che denuncia con fermezza: "Non possiamo più tollerare simili episodi. Legare i pazienti, soprattutto anziani e fragili, è una barbarie che calpesta la dignità della persona e che non ha giustificazioni cliniche, se non in rarissimi casi eccezionali. La contenzione fisica non è cura, ma abbandono mascherato da terapia.
Siamo di fronte a una prassi che sembra consolidata e che, nonostante le denunce e i riflettori mediatici, continua indisturbata. Se, dopo i servizi televisivi e le indagini del NAS, la situazione è rimasta immutata, significa che c’è una responsabilità gestionale e organizzativa che non può più essere ignorata. Chiediamo al nuovo direttore generale un atto di coraggio: mettere fine a una pratica disumana e avviare seriamente un percorso che privilegi la tutela dei pazienti e il rispetto della loro dignità.
Non servono giustificazioni di facciata, servono provvedimenti chiari e immediati. Chi continua a legare le persone ai letti deve essere richiamato alle proprie responsabilità. Un ospedale è un luogo di cura, non un luogo di sofferenza aggiuntiva. Continueremo a vigilare affinché nessun paziente debba più subire l’umiliazione di essere immobilizzato come fosse un problema da gestire e non una persona da assistere".
NOTA STAMPA MARIO POLICHETTI
Redazione Irno24 24/07/2023
Salerno, tecnica pediatrica innovativa per trattare cisti splenica su 13enne
Una tecnica pediatrica innovativa è stata praticata, all'Ospedale Ruggi di Salerno, ad una 13enne che presentava la formazione di una cisti splenica, una patologia poco diffusa e rarissima, che colpisce solo l’uno per cento della popolazione mondiale e che causa alterazione della struttura della milza con probabili infezioni ed emorragie.
La giovane è giunta nel reparto di Chirurgia Pediatrica, diretto dal dott. Umberto Ferrentino, con forti dolori addominali. Dopo i relativi esami, e repentini consulti con la Radiologia Interventistica, l’equipe di Ferrentino, supportata dai medici anestesisti, ha optato per procedere con una tecnica combinata in video laparoscopia assistita, durata due ore, che ha garantito l’ottima riuscita dell’intervento.
La paziente, dopo qualche giorno in osservazione, tornerà a casa con la milza integra, e senza alcuna conseguenza invalidante. La suddetta tecnica è stata oggetto di discussione durante l’ultimo Congresso Mondiale IPEG ESPES, relativo all’endoscopia pediatrica, riscuotendo notevole interesse.
Redazione Irno24 09/11/2021
Asl Salerno, somministrate 25mila terze dosi di vaccino anti Covid
Stando al report delle vaccinazioni effettuate dall'Asl Salerno aggiornato a questa mattina, sono state somministrate 25.000 terze dosi, così ripartite: 5.000 dosi "addizionali" (terze dosi riferite a persone fragili, somministrate a 28 giorni dalla seconda dose); 20.000 dosi "booster", ossia terze dosi fatte a distanza di sei mesi dalle precedenti.
Sono state inoltre somministrate 750.000 seconde dosi (pari al 78% della popolazione vaccinabile e 70% della popolazione complessiva) e 825.000 prime dosi, pari all'86% della popolazione vaccinabile e 77% della popolazione complessiva), per un totale di 1.600.000 dosi somministrate ad oggi.