PDO supera Brixen ma perde Matos per infortunio

Rottura del crociato per il pivot della nazionale azzurra

Lauretti Matos al tiro

Redazione Irno24 03/12/2019 0

Vittoria senza sorriso per la Jomi Salerno. La formazione allenata da coach Neven Hrupec supera il Brixen tra le mura amiche della Palestra Caporale Maggiore Palumbo ma è costretta a fare i conti con l’ennesimo infortunio. Dopo i forfait di Ilaria Dalla Costa e Rita Trombetta, bisogna fare i conti con il grave infortunio di Cyrielle Lauretti Matos.

La cronaca: Capitan Napoletano e compagne partono subito forte e nei minuti iniziali del match riescono sovente a mettere in difficoltà il sette allenato da Nossing. Le altoatesine però piano piano si sciolgono, trascinate dalle reti della solita Giada Babbo e dalle parate dell’ex Pruenster rientrano in gara. La gara è bellissima, le due formazioni si affrontano a viso aperto. Il risultato è in parità (11-11) quando manca davvero poco alla fine del primo tempo. Brixen trova però la rete del sorpasso è chiude avanti di una rete la prima frazione di gioco (11-12).

Nel secondo tempo il Brixen non abbassa la guardia, anzi riesce ad allungare ancora sino al 11-13. Capitan Napoletano e compagne tirano fuori gli artigli ed aiutate anche dalle parate di Melanie Pernthaler riescono a pareggiare i conti (13-13). Il match viaggia sui binari della parità. Le due formazioni si affrontano a viso aperto rispondendo colpo su colpo alle avversarie. Al 15′ minuto però la Jomi Salerno realizza con Lauretti Matos portandosi avanti di due reti (17-15). La compagine allenata da Nossing però non ha nessuna intenzione di mollare trovando il pareggio (17-17) quando mancano 13′ minuti alla fine del match. La Jomi Salerno a questo punto del match deve fare i conti con il grave infortunio di Cyrielle Lauretti Matos, in pratica piove sul bagnato in casa salernitana. Le salernitane, costrette già a fare a meno di Dalla Costa e Trombetta, tirano a questo punto fuori gli artigli.

Sale al potere la gioventù: ci pensa Giulia Fabbo con una rete di pregevole fattura a portare nuovamente la Jomi Salerno avanti di due reti (19-17) al 20′ minuto. Gomez dai sette metri supera l’ex Pruenster e porta la Jomi Salerno sul +3. Ci pensa poi Manojlovic a togliere le castagne dal fuoco alla compagine salernitana, una rete di ottima fattura che fissa il punteggio sul 21 a 18 quando mancano sette minuti alla fine della gara. A cinque minuti dal termine del match sale in cattedra Pernthaler che pare un sette metri ad Abfalterer, sul ribaltamento di fronte la Jomi Salerno trova una rete preziosa (23-19). Nei minuti del match capitan Napoletano e compagne stringono i denti. Il match si chiude con la vittoria della Jomi Salerno con il risultato finale di 26 a 23.

Jomi Salerno-Sudtirol Brixen 26-23 (primo tempo: 11-12)

Jomi Salerno: Bassanese 1, Casale 2, De Ciuceis, De Santis, Di Giugno, Fabbo 4, Ferrari, Gomez 8, Lauretti Matos 3, Manojlovic 2, Napoletano 1, Pernthaler, Romeo 5, Stellato. Allenatore: Neven Hrupec

Brixen: Abfalterer, Babbo 7, Durnwalder S., Durnwalder C. 3, Eder, Federspieler 1, Gruber, Habicher 1, Hilbert 5, Losio, Pruenster, Rossignoli, Schatzer 6, Vegni. Allenatore: Hubert Nossing

Arbitri: Fato-Guarini

foto tratta dal sito pdosalerno.it

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Redazione Irno24 11/10/2020

La Jomi soffre ma a Leno cala il poker in attesa di Oderzo

La Jomi Salerno soffre ma alla fine riesce a calare il poker di successi superando in trasferta il Leno con il risultato finale di 28-20 nel match valevole quale quarta giornata d'andata della Serie A Beretta femminile. Nonostante una prova al di sotto delle aspettative, la formazione allenata da coach Avram continua a punteggio pieno la marcia in testa alla classifica (in virtù della sconfitta del Mestrino e del pareggio del Brixen) in condominio con Oderzo che sabato prossimo sarà di scena alla palestra Palumbo nello scontro diretto.

Nel primo tempo capitan Napoletano e compagne partono subito forte, Gomez dopo quattro minuti realizza la rete che porta avanti Salerno con il risultato di tre a zero. Per trovare la prima rete delle padrone di casa bisogna attendere il 7', pronta la risposta della Jomi Salerno con Ilaria Dalla Costa (1-5). Il tecnico delle padrone di casa corre ai ripari chiamando il time out. Alla riprese delle ostilità il Leno riesce a mettere in difficoltà le salernitane, Francesconi con un 7 metri accorcia le distanze sul 3-6. Pian piano la Jomi riprende in mano la contesa, al 19' è avanti 12-6, all'intervallo 17-10.

Nel secondo tempo il sette allenato da Avram si porta subito sul 19-11 poi abbassa la guardia, permettendo il ritorno delle avversarie. Presa per mano dal portiere Ramazzotti, la compagine di casa inizia a mettere un pizzico di paura alla Jomi. Leno al 15' si porta addirittura a -3 (17-20). Nei minuti conclusivi la Jomi si ritrova: al 17' il punteggio recita 17-22, al 25' ci pensa Dalla Costa a chiudere virtualmente i giochi (20–26) prima del 20-28 definitivo.

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Redazione Irno24 18/06/2021

Jomi, la stella cubana Gomez chiude la carriera: "A Salerno ho dato tutto"

Conserverà per sempre un posto di primissimo piano nella storia della Jomi e dello sport salernitano. Suleiky Gomez, la fuoriclasse cubana, a 37 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Aveva cerchiato in rosso questa stagione, sapeva che sarebbe stata l'ultima di una carriera straordinaria e l'interruzione dello scorso campionato (2019/20) l’aveva ancor di più motivata e spronata.

Conquistato a maggio l'ennesimo scudetto (il quarto consecutivo) della sua dorata esperienza salernitana, Gomez ha deciso di chiudere con la pallamano giocata nonostante le richieste fioccassero. “C’è un tempo per tutto – sottolinea – il mio tempo da giocatrice è terminato, ora comincia una nuova fase della mia vita”.

Giunta a Salerno, da Nuoro, nell'estate del 2016, la 37enne cubana, stella di prima grandezza dello sport del suo paese, ha fatto incetta di titoli e riconoscimenti personali. Per anni è stata un indiscusso punto di riferimento della Jomi e del Movimento nazionale. “A Salerno ho dato tutto ed ho ricevuto tutto. Sono stati cinque anni fantastici, cinque anni in cui abbiamo vinto tutto quello che c'era da vincere, cinque anni durante i quali ho avuto la fortuna e l'onore di dividere tante gioie, e qualche amarezza, con una società splendida, allenatori fantastici e straordinarie compagne di squadra.

Poi il rapporto con la città, con i nostri tifosi, con la gente di Salerno. Ringrazio Dio per avermi dato la fortuna cinque anni fa di incontrare sulla mia strada questo tesoro. Per questo – aggiunge – non avrei mai preso in considerazione il trasferimento in un altro club. Salerno è ormai la città mia e della mia famiglia. Qui ho messo radici e qui trascorrerò la mia vita”.

Realizzatrice straordinaria, giocatrice di classe sopraffina, leader silenziosa e mai ingombrante, Gomez ha le idee molto chiare circa il suo futuro. “Ho cominciato da tempo a programmare il dopo carriera. Ho conseguito il diploma di preparatore atletico, a breve otterrò il riconoscimento di allenatore di primo livello e completerò gli studi per il diploma in Marketing e Finanza. A settembre, poi, avvierò il mio percorso di laurea in Scienze Motorie già intrapreso a Cuba. Con il Club stiamo già immaginando un percorso tecnico, rimarrò nella famiglia della PDO e a breve stabiliremo con precisione ruolo e incarichi.

Come sempre sono aperta a tutte le soluzioni, lo sono sempre stata, né – aggiunge – mi spaventano le nuove sfide. Quando decisi di lasciare Cuba non avevo certezze sul mio futuro, ma avevo solo tanta fiducia nelle mie capacità e tanta fede. A distanza di anni posso dire di aver realizzato i miei sogni. Ora trascorrerò un'estate in relax con mia figlia, ricaricherò le batterie e mi preparerò ad una nuova sfida. E’ terminata solo una parte del mio percorso e non vedo l'ora di ripartire”.

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Redazione Irno24 19/12/2020

Quinta Supercoppa per la Jomi, bacheca sempre più ricca

La Jomi Salerno alza al cielo la quinta Supercoppa della sua storia. E lo fa nella “Casa della Pallamano Italiana”, il neo Centro Tecnico Federale del Pala Santa Filomena di Chieti. La più vincente di sempre, la formazione campana lo era già diventata col successo dell'edizione scorsa. Ed è arrivata la conferma di un posto d’onore nell’albo d’oro: Capitan Napoletano e compagne superano, infatti, il Cassano Magnago con il risultato finale di 33-17, conquistando il prestigioso trofeo.

Ritmi molto alti sin dalle prime battute del match. Cassano Magnago inizia a giocare a grande velocità e con la rete di Cobianchi si porta avanti di due lunghezze (1-3) dopo appena 3'. La Jomi accorcia con Dalla Costa a cui replica Gozzi dalla linea dei 7 metri (2-4). Dopo 10' in casa salernitana fa il suo esordio Krnic.

Romeo realizza la rete del pareggio (5-5), ma il team allenato da Avram - dopo le parate decisive di Ferrari - si scuote e piazza un break di 6-0 (11-5) al 20', costringendo il tecnico del Cassano a chiamare il time out. Il primo tempo si chiude con la rete di Dalla Costa, che fissa il punteggio all'intervallo sul 17-10.

Nel secondo tempo, la Jomi continua a premere il piede sull'acceleratore. Al 15' le salernitane allungano sul +11 con Manojlovic, che poi realizza anche la rete del +12 (25–13). Le lombarde non riescono ad arginare la forza delle ospiti, che allungano ancora con Stettler (30–16). L'ultima rete è di Motta, giovane prodotto della “cantera” Pdo.

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