Riscuote successo la "Destinazione Salerno" all'ITB Berlino 2024

Il corner "dedicato" nello spazio Campania ha attirato l'attenzione di tantissimi operatori turistici

Redazione Irno24 06/03/2024 0

Decine di incontri e colloqui con operatori turistici da ogni parte del mondo e un interesse sempre più evidente per la città di Salerno e per i territori circostanti. All'ITB di Berlino, la Fiera Internazionale del Turismo in corso nella capitale tedesca, evento cardine nel panorama mondiale delle fiere di settore, con 7.300 espositori e più di 170.000 visitatori, il Comune di Salerno, presente con un corner dedicato nello spazio Campania all'interno del Padiglione Enit, ha attirato l'attenzione di tantissimi operatori del comparto turistico.

Un'ulteriore spinta alla promozione della città, che vanta una posizione geografica strategica di crocevia tra attrazioni artistiche, culturali, paesaggistiche tra le più famose al mondo, sarà data dal decollo definitivo dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi, che da luglio entrerà pienamente in funzione con le rotte recentemente annunciate da vettori importanti come Easyjet e Volotea.

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Redazione Irno24 04/08/2023

Saltano scali Metrò del Mare in Campania, critiche da Tommasetti e Mari

"Definire metrò del mare questo pasticcio è un complimento". Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, boccia senza mezzi termini il collegamento marittimo che escluderebbe i porti di Salerno, Agropoli e Castellabate.

"Rispetto alle considerazioni di qualche giorno fa, non sono arrivate le risposte sperate. Anzi, ammesso che si riesca a partire la prossima settimana, sarà una presa in giro per i turisti. Dalle poche e confuse notizie, il metrò, partendo da Capri, approderà unicamente ad Acciaroli, Palinuro e Sapri, bypassando il capoluogo, Agropoli e Castellabate. In questo modo il servizio diventerà una foglia di fico, perdendo gran parte della sua utilità. Ci chiediamo a questo punto che senso abbia, se non come un contentino che non serve a nessuno".

Per Tommasetti le responsabilità sono tutte della Regione: "La cancellazione delle tappe nei porti principali sarebbe dovuta ad un problema con il pescaggio e con i mezzi messi a disposizione dalla compagnia che gestirà il metrò. Ma questo è figlio del clamoroso ritardo con cui le istituzioni si sono mosse per individuare il gestore, con due gare andate deserte e la stagione turistica ormai compromessa".

Analoga la posizione del parlamentare salernitano Franco Mari (Avs): "La Regione Campania attiva il servizio del Metrò del Mare, forse e comunque parzialmente, per soli 20 giorni. Scoprire a metà della stagione estiva le difficoltà connesse all’appalto e, infine, accontentarsi di fare scalo solo dove il pescaggio dei natanti Caremar lo consente è la certificazione di un fallimento.

Siamo di fronte a una grave perdita di opportunità per i cittadini e i turisti, che avrebbero dovuto beneficiare di un sistema di mobilità via mare funzionante sin dal mese di giugno. Una modalità di trasporto alternativo per la stagione estiva su cui c’erano molte attese e su cui ci sono stati ripetuti annunci, puntualmente disattesi. La Campania avrebbe dovuto dimostrare una gestione oculata delle risorse per migliorare l'esperienza dei visitatori e incentivare il turismo nella regione.

Invece, si assiste a una mancanza di visione, che ha compromesso la possibilità di rendere il Metrò del Mare un servizio duraturo e vantaggioso per tutti. Promettere un appalto adeguato per l’anno prossimo è davvero una toppa peggiore del buco, chiedo alla Regione di prendere seriamente in considerazione le critiche che vengono da più parti e rivedere la strategia per garantire una gestione più efficace e lungimirante del Metrò in futuro".

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Redazione Irno24 12/03/2021

Vola export agroalimentare, podio tutto meridionale con Campania terza

Crescono solo le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy, che con un aumento del +1,9% fanno segnare nel 2020 il massimo storico di sempre con un valore di 46,1 miliardi, spinto dal successo della dieta mediterranea sulle tavole mondiali nonostante i pesanti limiti della pandemia Covid. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi alle esportazioni delle Regioni che vedono l’alimentare del Sud volare all’estero con un balzo del 7.4%.

Se nell’ordine sono il Molise (+32,3%), la Basilicata (24,7%) e la Campania (13,1%) a far registrare le performance migliori, l’alimentare – sottolinea la Coldiretti – in controtendenza al calo generale aumenta in tutte le realtà territoriali dal Nord Ovest (+0,6%) al Nord Est (+1%), dal Centro (+1,7%) al Mezzogiorno (+7,4%).

Le esportazioni dei prodotti agroalimentari Made in Italy nel 2020 sono state dirette per oltre la metà (55%) all’interno dell’Unione Europea con la Germania che si classifica come il principale cliente con 7,73 miliardi in crescita del 6% mentre al secondo posto c’è la Francia con 5.08 miliardi che rimane stabile e a seguire con 3,6 miliardi la Gran Bretagna (+2,8%) uscita con la Brexit. Ad essere avvantaggiate sono state nell’ordine le esportazioni nazionali di conserve di pomodoro (+17%), pasta (+16%), olio di oliva (+5%) e frutta e verdura (+5%) che hanno raggiunto in valore il massimo di sempre.

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Redazione Irno24 11/02/2022

Latte, Coldiretti: pronte prime denunce contro pratiche sleali

La Coldiretti è pronta a presentare le prime denunce contro pratiche sleali per tutelare il lavoro delle stalle di fronte alle speculazioni sul prezzo del latte che colpiscono allevatori e consumatori. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nell’annunciare l’avvio della task force contro le pratiche sleali dopo la pubblicazione del decreto legislativo in Gazzetta ufficiale.

Non si può aspettare oltre - sottolinea Prandini - per fermare la speculazione in atto sul prezzo del latte alla stalla che costringe gli allevatori a lavorare sottocosto per l’esplosione dei costi energetici e dell’alimentazione. La Coldiretti sta raccogliendo gli elementi sul territorio per le denunce, con particolare riferimento alla violazione legata al mancato riconoscimento dei costi di produzione, prevista del decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente voluto dalla Coldiretti.

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