Ristorazione ko, i dati Fipe-Confcommercio: "Bisogna riaprire"

Gagliano: "Dalla pandemia si esce con il contributo di tutti"

Redazione Irno24 07/01/2021 0

Come emerso dai dati elaborati dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, il 2020, l’annus horribilis della ristorazione italiana, si è chiuso nel peggiore dei modi: 37,7 miliardi di euro di perdite, circa il 40% dell’intero fatturato annuo del settore andato in fumo. Per questo la Fipe-Confcommercio ha scritto al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, chiedendo un incontro urgente per elaborare insieme un piano organico di interventi destinato alle imprese e i lavoratori dei Pubblici Esercizi, anche con l’obiettivo di programmare una riapertura in sicurezza dei locali.

Il punto di partenza della discussione saranno proprio i conti di fine anno, che hanno messo in luce come il colpo più duro al settore sia arrivato dalle chiusure di novembre e dicembre. Storicamente, nel periodo delle festività dicembrine per una parte rilevante dei locali si arriva a generare fino al 20% del fatturato annuo: nel quarto trimestre 2020, invece, le perdite registrate hanno superato i 14 miliardi di euro, con un meno 57,1% dei ricavi, peggio ancora di quello che era successo nel II trimestre, quello del primo lockdown.

Questa fine d'anno ha di fatto vanificato gli sforzi estivi che pure avevano portato ad un contenimento delle perdite in alcune aree turistiche del Paese. Le grandi città, dove ha pesato di più l’assenza del turismo internazionale, non hanno invece beneficiato nemmeno della tregua estiva, registrando perdite complessivamente superiori all’80%.

“La ristorazione italiana - dichiara Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio - non ha pace: ogni volta che si avvicina la scadenza delle misure restrittive, ne vengono annunciate di nuove e si riparte da zero. Così anche il primo provvedimento del 2021 ha disposto la chiusura di bar e ristoranti nei fine settimana, lasciando gli imprenditori nell’incertezza dall’11 gennaio in poi, con i danni e le distorsioni che ne conseguono. Chiediamo a Governo e Comitato Tecnico Scientifico di dare prospettive diverse - più certe, ma anche più motivanti - ad un settore che ha pagato un prezzo altissimo, ma soprattutto che ha già dimostrato di poter lavorare in totale sicurezza”.

Da Confcommercio Salerno, rivendicando il senso di responsabilità di un settore che, sin dal primo istante, si è adeguato alle continue prescrizioni, gli fa eco il presidente, Giuseppe Gagliano: "La situazione provinciale è stata già evidenziata qualche settimana fa, a proposito del crollo del fatturato degli alberghi anche negli ultimi mesi dell’anno. Nel panorama dei pubblici esercizi salernitani, le cui dinamiche sono strettamente connesse al turismo, ci sono tendenze analoghe. Oltre alle limitazioni previste dalle normative vigenti, ad aggravare la condizione c’è l’assenza di Luci d’artista, evento che permetteva alle imprese di mettere un bel po’ di fieno in cascina.

E’ impensabile tamponare i danni, potendo lavorare con asporto e consegna a domicilio o con le aperture, laddove permesse, fino alle 18, escludendo la cena che è il momento di maggior consumo. Dalla pandemia si esce con il contributo di tutti, non sacrificando alcune categorie che vengono considerate alla stregua di untori. Non va mai dimenticato che, spesso, dietro un bar o un ristorante ci sono i sacrifici di una vita dell’imprenditore, e ci sono lavoratori e fornitori che soffrono per il blocco delle attività".

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Redazione Irno24 08/12/2021

Indagine Coldiretti, con lo smart working torna la vita nei borghi

Con lo smart working ritorna la vita nei piccoli borghi con più di un italiano su due (54%) che vorrebbe lasciare la città per andare a vivere in campagna, spinto dalla ricerca di una migliore qualità della vita ma anche dalla paura della pandemia e dalla voglia di riscoprire il senso di comunità allentato dall’emergenza sanitaria.

E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Notosondaggi in riferimento all’accordo con le parti sociali sul Protocollo nazionale con le linee di indirizzo per la contrattazione collettiva sul lavoro agile nel settore privato, proposto dal ministro del Lavoro Andrea Orlando. La transizione verso lo smart working non riguarda solo la produttività e i rapporti di lavoro, ma coinvolge la distribuzione demografica della popolazione e le scelte di vita personali.

Con il telelavoro si svuotano i grandi quartieri impiegatizi e si ripopolano le periferie. Un cambiamento che contribuisce a far guardare le campagne non solo come meta per gite fuori porta, tanto che il mercato immobiliare delle case in zone rurali o in piccoli borghi – evidenzia Coldiretti – registra aumenti sui siti specializzati.

La vita in campagna risulta essere più sicura perché garantisce il rispetto delle distanze che nelle aree rurali – sottolinea Coldiretti – si misurano in ettari e non in metri rispetto alle metropoli segnate da una forte densità di popolazione. Nei 5500 piccoli comuni italiani con meno di 5mila abitanti il distanziamento è infatti garantito – conclude Coldiretti – per i 10 milioni di abitanti che dispongono di oltre il 54% del territorio nazionale mentre i restanti 50 milioni devono dividersi il resto dello spazio.

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Redazione Irno24 25/07/2022

Federalberghi Salerno: "Evitare incremento tassa soggiorno nel periodo Luci"

In previsione della programmazione dell’evento Luci d’Artista, ed in ragione della necessità di offrire un chiaro quadro di riferimento alle richieste che pervengono alle strutture ricettive, il Presidente di Federalberghi Salerno, Antonio Ilardi, in sinergia con Confcommercio, ha richiesto all’amministrazione comunale di Salerno un urgente confronto per discutere della modulazione dell’imposta di soggiorno nel corso dell’anno e della sua concreta destinazione.

In particolare, dando seguito alle precedenti interlocuzioni con l’Assessorato al Turismo, ha avanzato la richiesta, con una missiva indirizzata al Sindaco, all’Assessore al Turismo e all’Assessore al Bilancio, di valutare l’abrogazione dell’incremento dell’imposta, previsto dal 1° ottobre al 31 gennaio, in quanto rischierebbe di scoraggiare gli arrivi verso il comune capoluogo in un periodo di flessione dei flussi turistici e di probabile contrazione dei consumi, e di disporre, al contrario, una riduzione dell’imposta nel periodo invernale, così da generare maggiore attrattività anche, e soprattutto, per la kermesse Luci d’Artista.

“Sebbene si tratti di piccoli importi, peraltro a carico dei turisti e non delle imprese, riteniamo necessario - dichiara Ilardi - che la città dia un segnale di disponibilità e di accoglienza ai visitatori che sceglieranno Salerno quale meta di brevi soggiorni invernali.

L’incremento dell’imposta, peraltro, non trova più alcuna ragion d’essere in un contesto nazionale denso di eventi simili a quello salernitano e riguarda anche il mese di ottobre e la seconda metà di gennaio, che non hanno alcun beneficio dalle iniziative natalizie. Occorre, quindi, accompagnare il positivo impegno di rilancio delle Luci d’Artista, meritoriamente attivato dall’amministrazione comunale, con una politica di marketing che tenga conto di tutte le leve di attrazione attivabili”.

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Redazione Irno24 14/09/2022

Presentazione a Salerno di "Cibus Ortofrutta" il 20 Settembre

“Cibus Ortofrutta” è la nuova sezione di Cibus che vedrà la luce a “Cibus Connecting Italy”, in programma a Parma dal 29 al 30 marzo 2023. Sarà uno spazio espositivo e di approfondimento dedicato al settore, che punta alla valorizzazione del prodotto fresco italiano e ad entrare pienamente nel contesto dell’offerta agroalimentare nazionale.

Il progetto è stato elaborato da Fiere di Parma, in collaborazione con Italian Fruit Village. La nuova sezione “Cibus Ortofrutta” verrà presentata in conferenza stampa a Salerno il 20 Settembre, alle ore 11:00, presso la sede di via Gen. Clark della Camera di Commercio.

Interverranno, fra gli altri, Andrea Prete, Presidente Camera di Commercio di Salerno; Antonio Cellie, Amministratore Delegato Fiere di Parma; Gennaro Velardo, Presidente Italia Ortofrutta; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura.

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