Ruggi blocca nulla osta ad OSS vincitori mobilità, denuncia Fp Cgil Salerno

Capezzuto: "L’eventuale uscita di questi lavoratori non comporterebbe carenze di personale"

Antonio Capezzuto

Redazione Irno24 12/07/2025 0

"È inaccettabile quanto sta accadendo presso l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dove la Direzione Strategica continua a non firmare la delibera per concedere il nulla osta in uscita a 8 operatori socio-sanitari (OSS) che, tra il 6 e il 14 giugno 2025, hanno regolarmente presentato domanda dopo aver vinto una procedura di mobilità verso l’ASL Napoli 3 Sud. Si tratta di dipendenti che, legittimamente, chiedono di poter proseguire il proprio percorso professionale in un’altra azienda sanitaria, dopo aver superato una selezione pubblica, ma che si trovano ora ostacolati da un immobilismo incomprensibile.

La mancata autorizzazione da parte dell’azienda non trova alcuna giustificazione né organizzativa né di tipo assistenziale. Questi lavoratori rischiano di perdere il posto a Napoli se la delibera non sarà emanata a breve. L’eventuale uscita di questi lavoratori, inoltre, non comporterebbe carenze di personale, poiché esiste una graduatoria di OSS già in essere al Ruggi, attiva e in corso di scorrimento. Questo atteggiamento ostruzionista rischia non solo di compromettere un’opportunità lavorativa concreta per questi operatori, ma anche di rappresentare un pericoloso precedente rispetto al rispetto delle regole, della trasparenza e dei diritti dei lavoratori.

A rendere ancora più preoccupante la situazione è il rischio concreto che l’azienda non attivi tempestivamente il necessario concorso per il reclutamento di dirigenti medici da destinare all’area dell’emergenza-urgenza. Il Pronto Soccorso del Ruggi è già oggi in evidente difficoltà, fortemente sovraccarico e sotto pressione a causa dell’enorme afflusso di pazienti provenienti da tutta la provincia. Questo perché l’ospedale di Salerno, in quanto DEA di secondo livello, rappresenta il principale punto di riferimento per la gestione delle urgenze più complesse su tutto il territorio"

Lo scrive Antonio Capezzuto, segretario generale FP CGIL Salerno.

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Redazione Irno24 01/09/2025

Nursind richiama Asl Salerno: "Personale impiegato in mansioni improprie"

Da mesi si ripete la stessa scena: segnalazioni, richiami ufficiali, incontri con le autorità competenti e promesse di riallocazioni del personale. Nonostante tutto, all’Asl Salerno la situazione resta immutata. “Abbiamo segnalato che infermieri e operatori sociosanitari continuano a essere impiegati in ruoli che non corrispondono al loro profilo professionale”, dichiara Biagio Tomasco, segretario territoriale di Salerno. “Non parliamo di casi isolati, ma di numeri importanti: centinaia di lavoratori che, invece di garantire assistenza ai pazienti, vengono destinati a funzioni d’ufficio o comunque non proprie”.

Il sindacato di categoria ha documentato la questione con note ufficiali, ricevuto risposte formali dall’Asl Salerno, e persino affrontato verifiche da parte dei Nas e dell’Ispettorato del lavoro. Nonostante ciò, le disposizioni della direzione generale dell’Azienda sanitaria non trovano applicazione concreta. “Assistiamo al classico gioco delle tre carte - continua Tomasco - con un’amministrazione che impartisce ordini chiari, e con alcuni dirigenti che si inventano interpretazioni fantasiose pur di non rispettarli. Così si finisce per creare disparità di trattamento tra i lavoratori, con qualcuno riallocato e altri no, senza alcun criterio trasparente.

La delibera regionale citata da alcuni dirigenti non giustifica affatto queste scelte. La norma parla esclusivamente di direzioni sanitarie ospedaliere e non dei distretti. Inoltre, non stabilisce funzioni d’ufficio per gli infermieri. È evidente che all’Asl Salerno si stia forzando un’interpretazione per coprire una gestione poco chiara del personale.

Pretendiamo dall’Asl Salerno un resoconto preciso di ciò che è stato fatto finora e delle azioni concrete per riallocare correttamente il personale. Se entro sette giorni non arriveranno risposte chiare, la nostra azione sindacale non potrà che assumere un indirizzo politico ben definito. Non possiamo accettare che gli infermieri e gli operatori continuino a essere trattati come pedine da spostare a piacimento, a discapito della dignità professionale e della qualità dell’assistenza ai cittadini”.

NOTA STAMPA NURSIND SALERNO

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Redazione Irno24 25/05/2021

Efficacia vaccino su personale Asl Salerno, risultati molto confortanti

Si è conclusa la prima parte dello studio promosso dall’ASL Salerno per verificare l’efficacia del vaccino anti Covid di Pfizer e Moderna sul personale dipendente. L’indagine ha coinvolto 7.789 operatori, di cui 3918 femmine e 3871 maschi, che sono stati sottoposti a test di laboratorio per valutare l’entità dell’immunizzazione protettiva indotta dal vaccino a distanza di 40 giorni dalla seconda somministrazione.

I valori anticorpali, dosati nei campioni siero-ematici, hanno mostrato nel 84,4% livelli molto elevati di anticorpi contro il recettore RBD della proteina spike di Sars-Cov2. La risposta anticorpale è stata riscontrata nel 97,92% del totale dei vaccinati, solo 2,08% di essi mostrava valori bassi, anche se comunque reattivi.

Nel dettaglio i dati ottenuti sono così stratificati: il 52,8% del campione ha avuto una risposta tra 2.000 BAU e 4000 BAU (Binding Antibody Unit)/ml; il 31.6% ha avuto una risposta superiore a 4000 BAU/ml; l’8,38 % mostrava un titolo tra 500 e 1.000 BAU/ml, il 5,14% mostrava un titolo tra 100 e 500 BAU/ml. Solamente il 2,08% aveva valori inferiori a 100 BAU/ml.

Si tratta di risultati molto confortanti, che spronano l’Asl Salerno a completare il protocollo vaccinale e a continuare il monitoraggio sierologico sul personale dipendente nei prossimi mesi, al fine di valutare se nel tempo sia possibile stabilire la durata di tale risposta, contribuendo a definire una soglia minima anticorpale di protezione contro l’infezione da Sars-Cov2.

L’indagine proseguirà, quindi, con prelievi ed ulteriori rilevazioni a 3, 6 e 9 mesi di distanza dalla somministrazione vaccinale. Lo studio, organizzato dal Dipartimento dei servizi sanitari e dall’UOC Servizio protezione e prevenzione-sorveglianza sanitaria, è tra i maggiori svolti ad oggi in Italia.

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Redazione Irno24 11/06/2021

In Campania niente AstraZeneca per gli under 60, l'annuncio di De Luca

Nel corso dell'appuntamento in streaming del Venerdì, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato lo stop alle somministrazioni del vaccino AstraZeneca alle persone con meno di 60 anni di età. "Cercheremo di fare solo i richiami ma per chi ha più di 60 anni".

Contestualmente, De Luca ha chiesto chiarezza al Governo e all'Aifa in relazione ai richiami per gli under 60 che hanno già ricevuto la prima dose AstraZeneca. "Siamo ad oggi in una situazione di totale confusione".

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