Salerno, due spacciatori arrestati in flagranza dalla Polizia

Sono stati sorpresi la sera del 30 settembre con 8 involucri di crack e cocaina

Redazione Irno24 02/10/2023 0

La sera del 30 settembre, la Polizia di Salerno ha arrestato, in flagranza, A.S. e A.D.R per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I due sono stati sorpresi con 8 involucri fra crack e cocaina, denaro contante (probabile provento dell'attività illegale) e telefoni cellulari.

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Redazione Irno24 05/09/2021

Salerno, scomparso da casa il giovane Guglielmo: l'appello della madre

"Guglielmo Belmonte - raccogliamo e pubblichiamo l'appello della madre, la signora Rita Francese - si è allontanato dalla sua abitazione, sita in Salerno centro, Venerdì 3 Settembre verso le ore 18:30 e ad oggi non si hanno sue notizie.

Indossava una t-shirt di colore verde, bermuda ed infradito. Non ha con sé il telefono cellulare, tantomeno il portafogli con denaro e documenti. Vi prego di condividere questo post e indicare eventuali segnalazioni sul mio profilo facebook".

"Siamo tutti in apprensione - scrive il Sindaco Napoli - Chiunque lo abbia visto contatti immediatamente le forze dell'ordine. Anche la Polizia Municipale sta lavorando senza sosta per far sì che Guglielmo torni presto a casa.

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Redazione Irno24 15/01/2021

Fondi ai Forum dei Giovani, Cisl: "Inaccettabile che Salerno non abbia tale organo"

"Ancora una beffa per i giovani di Salerno. All’indomani della presentazione dei progetti approvati in merito al bando 'Giovani in Comune', promosso dalla Regione e rivolto a tutti i forum dei giovani campani, Salerno si vede nuovamente esclusa per la mancanza della costituzione del suddetto organo. Mai costituito nel capoluogo salernitano".

Così il presidente della Cisl Giovani provinciale, Luigi Bisogno, denuncia l'assenza di un Forum dei Giovani presso il Comune di Salerno. "Il Forum è la massima espressione istituzionale e democratica in materia di politiche giovanili", ha detto. "Un organismo comunale di partecipazione a carattere elettivo, che si propone di avvicinare i giovani alle Istituzioni e le Istituzioni al mondo dei giovani. Ma a Salerno non c'è".

Da qui l'appello all'amministrazione comunale della città capoluogo: "Invito il sindaco e l’assessorato alle politiche giovanili e all’innovazione ad adoperarsi al più presto per la costituzione del Forum dei Giovani. Si tratta di un organo di fondamentale importanza per tutti i giovani di Salerno.

Infine, auguro un ottimo lavoro a tutti i giovani beneficiari del bando e delle risorse economiche stanziate per i numerosi forum della provincia tra cui spiccano quelli di Auletta, Baronissi, Mercato San Severino, Laurino, Acerno, San Pietro a Tanagro, Stella Cilento, Giungano, Scafati e Caselle In Pittari".

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Redazione Irno24 05/06/2021

Salerno, sospeso dipendente Inps: svolgeva attività extra presso patronato del figlio

Su disposizione della Procura di Salerno, la Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari che dispone la misura cautelare della sospensione dal servizio di un dipendente dell’I.N.P.S., indagato per truffa ed accesso abusivo al sistema informatico. Il provvedimento è stato adottato al termine di un’indagine della 1a Compagnia di Salerno, sviluppata in stretta collaborazione con l’Ufficio provinciale dell’Istituto.

Gli approfondimenti delle Fiamme Gialle sono partiti dopo che un cittadino aveva ricevuto la richiesta di 800 euro dal patronato presso il quale aveva sbrigato una pratica amministrativa. Questa pretesa era subito apparsa anomala, sapendo che i servizi resi dai patronati vengono remunerati direttamente dal Ministero del Lavoro. Ulteriori sospetti erano sorti quando aveva casualmente incontrato uno dei due responsabili del patronato proprio nei pressi della sede provinciale dell’INPS.

Gli approfondimenti delle Fiamme Gialle di Salerno hanno confermato che M.N. (classe ‘61), a tutti gli effetti un dipendente dell’Ente di previdenza, da almeno 3 anni svolgeva anche attività “extra” presso il patronato gestito dal figlio, in totale violazione dell’obbligo di esclusività del rapporto di pubblico impiego. In particolare, con i successivi accertamenti bancari sono emersi una serie di accreditamenti anomali di somme in contanti e assegni, verosimilmente corrisposti dai clienti del patronato a fronte dei servizi ricevuti: indizi di un vero e proprio “doppio lavoro”, fonte di introiti dei quali andranno ora approfonditi i risvolti di natura fiscale.

Grazie al contributo della Direzione Provinciale dell’Istituto, sono stati ricostruiti oltre 41mila accessi alle banche dati, per ottenere informazioni utili al disbrigo delle diverse pratiche gestite dal patronato in questione (certificati di pensione, cessioni del quinto, domande di maternità, disoccupazione e bonus). Si tratta di interrogazioni chiaramente abusive, anche perché l’impiegato già da tempo non ricopriva incarichi operativi. Notificata la sospensione dal servizio per un anno, dovrà ora rispondere dell’accusa di “truffa” e “accesso abusivo a sistema informatico”, reati per i quali rischia la reclusione fino a cinque anni.

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