Salerno, il linguaggio del fumetto per raccontare il mito di Apollo

Dall'11 al 30 Aprile l'esposizione "La pesca miracolosa" al Museo Archeologico Provinciale

Redazione Irno24 11/04/2023 0

Una tavola composta da sei vignette che raccontano il mito di Apollo, partendo dai versi di Giuseppe Ungaretti, quando nel maggio del 1932 - durante il suo “Viaggio nel Mezzogiorno” - fece visita al Museo Archeologico di Salerno, collocato allora nel Palazzo della Provincia.

Colpito ed estasiato dalla testa di Apollo, rimasta impigliata due anni prima nelle reti dei pescatori nelle acque del golfo salernitano, gli dedicò una prosa intitolata “La pesca miracolosa”. Da un’idea di Odïle, organizzata dall’associazione culturale ambientArti, con il patrocinio morale della Provincia di Salerno, da martedì 11 aprile il Museo Archeologico Provinciale di Salerno apre le porte alla mostra “La pesca miracolosa. Un fumetto entra al museo”, uno straordinario storytelling illustrato che, fino al 30 aprile, sarà esposto nella sala che ospita l’iconica testa di Apollo.

Il linguaggio del fumetto, accolto ormai tra le forme artistiche dei nostri giorni, è utilizzato come narrazione e veicolo di conoscenza, con un approccio disincantato e divertente. Protagonista del fumetto è Apollo in prima persona e le sue espressioni buffe si rivolgono soprattutto ad un pubblico giovane, nell’intento di incuriosirlo e sollecitarlo ad una scoperta più ampia del nostro patrimonio artistico-culturale, avvicinandolo alla nona arte. La narrazione è semplice, ricca di particolari, ma allo stesso tempo così potente da renderci spettatori della vicenda stessa.

Potrebbero interessarti anche...

Redazione Irno24 28/10/2021

Salerno, dedicata a De Cunzo la sala conferenze della Soprintendenza

Una giornata intensa e piena di emozione, quella vissuta a Palazzo "Ruggi" a Salerno. La Soprintendente Francesca Casule, prima di lasciare (andrà in pensione il prossimo mese), ha voluto intitolare la Sala Conferenze della Soprintendenza ABAP a Mario A. De Cunzo.

Primo e indimenticabile Soprintendente ai Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici, viene ricordato per l’impegno profuso, con passione e grande senso del dovere, nel decennio successivo agli eventi sismici del 1980 per il recupero e la tutela dei beni culturali del territorio.

Leggi tutto

Redazione Irno24 04/07/2021

Salerno, all'Ave Gratia Plena la raccolta poetica "Fogli e foglie" di Rosaria Zizzo

Si terrà lunedì 5 luglio, alle ore 19:30, presso il Chiostro dell’Ave Gratia Plena di Salerno, la presentazione del libro di poesie “Fogli e foglie” di Rosaria Zizzo.

Si tratta di una “raccolta di poesie che è uno scandaglio interiore di esperienze vissute intensamente, ma sofferte, che hanno causato dolore e sconforto per la mancanza o la perdita della dimensione di una stabilità affettiva” come scrive nella prefazione la criminologa Susanna Petrarsi.

Alla presentazione, oltre all’autrice e a Susanna Petrarsi, parteciperanno anche l’avvocato Gabriella Marotta, responsabile regionale dell’associazione Forum Lex, l’operatore culturale Gianni Fiorito e l’assessore alla cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger. Modera l’incontro la giornalista Monica De Santis.

Parte del ricavato della vendita del libro andrà a favore del progetto “Un’altra identità” messo in atto dall’associazione “Forum Lex” per le tutela delle donne vittime di violenza. Rosaria Zizzo, nata a Salerno ma residente a Battipaglia, è docente di lingua inglese; ama adoperare la lingua italiana in poesie e teatro con il calore della terra siciliana della sua famiglia originaria.

Leggi tutto

Annamaria Parlato 21/06/2020

Sulla retta via di Orazio Genovese da Capua Rhegium al Corridoio Helsinki-Valletta

Quando un gruppo sociale si insedia su un territorio e ne possiede il controllo, ecco che allora nascono le strade o meglio le vie di comunicazione. Con il termine di strada si indica sommariamente una striscia di terreno espressamente sistemata per agevolare il transito di pedoni e di veicoli e per facilitare i trasporti e le comunicazioni tra i vari punti di una regione. La strada costituisce uno dei mezzi più efficaci dell’attività umana; essa infatti facilita gli scambi materiali ed intellettuali fra le popolazioni, contribuendo in sommo grado al loro progresso ed al loro benessere.

Le prime strade a sede fissa di cui si abbia notizia certa furono costruite dai Babilonesi, mentre poco si conosce circa le strade presso Egizi, Cartaginesi e Greci, popoli di navigatori che poco si servivano delle comunicazioni terrestri. Maggiori e sicure notizie si hanno sulle strade costruite dai Romani: esse furono per lungo tempo le sole vie di comunicazione fra i vari stati d’Europa e fra questa e i territori dell’Africa e del Medio Oriente.

E proprio dalla interessantissima “storia delle strade” dall’antichità sino ai giorni nostri, Orazio Elio Genovese, ex dirigente delle Ferrovie dello Stato e produttore di vino d'eccellenza sulle colline salernitane, per la precisione a Sòrdina (frazione del Comune di Salerno) dove nascono le viti di Sanginella, ha deciso di elaborare il suo primo libro, la sua prima ricerca nell’affascinante mondo dei collegamenti stradali e autostradali. Ma come si è passati dalla slitta, alla ruota di pietra arrivando alle automobili con motore a scoppio?

Forse tutto è partito proprio da quel vino “Salernum”, prodotto nell’azienda Agricola Amina a Sòrdina, che nel degustarlo narra dei miti e dei fasti della città di Salerno di cui il Dott. Genovese è innamorato e incuriosito circa le sue origini ancora nebulose e con molti punti interrogativi da chiarire. Suddiviso in cinque capitoli, il libro è intitolato “Dalla Capua Rhegium al Corridoio Helsinki-Valletta, Passando per la Salerno-Reggio Calabria”, un viaggio appassionato e appassionante che ripercorre i cammini dell’antica strada romana di Capua, in particolare nel tratto Salernum-Picentia, sino a toccare la Fratte etrusca e sannitica, la manifattura artigianale del cotto di Rufoli, la Masseria Trinità con la sua Taberna e la sorgente di Fontana Viva con il suo mulino ad acqua, la chiesa di Sòrdina e l’eremo di S. Magno.

L’autore sviluppa nei capitoli centrali interessanti tesi sull’origine e importanza dei luoghi del territorio salernitano nei secoli passati, avvalorando ipotesi frutto di ricerche e di approfondite documentazioni derivanti dalla cartografia, dalle fonti storiche e d’archivio. Forse nuovi tasselli di storia salernitana verranno fuori da questo libro unico nel suo genere e sopratutto originale nel panorama librario locale. Spesso non ci si rende conto dell’immenso patrimonio storico culturale di cui è ricca Salerno con la sua provincia, e solo un corposo lavoro letterario come questo può rendere una minima idea.

La modernità e le avveniristiche vie di comunicazione però vanno spesso sia a scontrarsi sul piano paesaggistico-ambientale, creando disagi e disastri naturalistici, sia a mettere in discussione i principi di unione, coesione e collaborazione tra gli Stati membri dell’Unione Europea, dimenticando perfino il ponte sullo stretto di Messina nel famoso corridoio Helsinki-Valletta che dal punto di vista dello sviluppo della produzione industriale italiana oltre a collegare le due più importanti macroregioni europee, ossia la Pianura Padana e la Baviera, collegherà anche l’area centrale e meridionale attraverso sia l’AV/AC ferroviaria che il tragitto autostradale Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Salerno, Reggio Calabria, Messina e Palermo.

Genovese un po' disincantato ha dichiarato nel manoscritto: “Attraverso il mio modesto lavoro ho cercato di trasmettere dei saperi che spesso nemmeno i salernitani conoscono, in particolare la ricostruzione delle arcaiche origini della collina di Montevetrano, grazie alle ricerche di noti studiosi accademici o di dirigenti che operano nel settore dei beni culturali. Se solo si riuscisse a mettere in rete la storia, ma anche la cultura, l’enogastronomia e i saperi dei luoghi descritti, gli stessi, con le opportunità offerte dal grande asse viario Europeo Helsinki-Valletta, potrebbero diventare dei piccoli attrattori turistici e come tali fonti di reddito”. La narrazione è piacevole nonostante l’argomento sia impegnativo. Complimenti all’autore, appassionato cultore della sua terra, alla quale si spera dedicherà ancora numerose pubblicazioni.

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...