Salerno, messa in Cattedrale per la Giornata Mondiale del Diabete

I Palazzi di Città dei comuni che avranno aderito all’iniziativa si illumineranno di blu

Redazione Irno24 11/11/2022 0

L’Asl Salerno celebra la Giornata Mondiale del Diabete con una solenne Celebrazione Eucaristica, che si terrà lunedì 14 novembre, alle ore 11.00, presso la cattedrale di Salerno, presieduta dall’Arcivescovo Bellandi. Inoltre, la sera del 14, i Palazzi di Città dei comuni che avranno aderito all’iniziativa si illumineranno di blu.

L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione sul Diabete, educare alla prevenzione e ad una corretta gestione delle malattie ad esso correlate, nella certezza che la sua buona gestione assicura una buona qualità della vita.

La Giornata Mondiale del Diabete si svolge ogni anno il 14 novembre, data che celebra l’anniversario della nascita di Frederick Banting, scopritore dell’insulina, il cui centenario si è celebrato lo scorso anno. Simbolo mondiale dell'evento è il cerchio blu, che rappresenta la cultura della vita e della salute e simboleggia l’unità della comunità mondiale di fronte alla pandemia del Diabete.

Il motto che accompagna quest’anno la GMD è "Accesso alle cure per tutti", che significa garantire un accesso gratuito (o con prezzi accessibili) all’insulina e agli altri farmaci innovativi, ai dispositivi tecnologici, al supporto psicologico e all’educazione terapeutica, oltre che a corsi di formazione, non solo per operatori sanitari, ma anche per gli insegnanti di bambini con diabete.

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Redazione Irno24 28/07/2021

Uil Fpl provinciale a sostegno del Dipartimento Materno Infantile del "Ruggi"

Il tempo del Covid ha determinato criticità organizzative, strutturali e di comunicazione nel percorso della gravida e del neonato sospetti o affetti da infezione. Tali criticità sono state affrontate per garantire la migliore assistenza alla gravida/puerpera e al neonato seguendo i protocolli sia generali che specifici per questo profilo peculiare di pazienti. I protocolli sono stati rispondenti alle indicazioni aziendali, ministeriali e delle società scientifiche dei professionisti del percorso materno-infantile sia fisiologico che patologico.

"Partendo dai bisogni primari delle mamme come l’allattamento naturale e il sostegno alla genitorialità, le nutrici hanno richiesto una maggiore flessibilità presso il reparto di Patologia neonatale - hanno spiegato i vertici della segreteria provinciale e della segreteria aziendale della Uil Fpl - lo scorso 19 luglio abbiamo avuto un incontro con il primario della Terapia Intensiva Neonatale, la dottoressa Maria Grazia Corbo, persona eccezionale sia come professionista che come persona dotata di grande sensibilità e umanità.

La dottoressa Corbo ha illustrato dettagliatamente i criteri di sicurezza che sono stati adottati nel periodo della pandemia e che hanno ispirato modifiche dell’organizzazione del reparto con regolazione degli accessi, differenziazione di percorsi per madri ricoverate e madri provenienti dall’esterno, tracciamento dei genitori grazie al servizio di sorveglianza aziendale, limitazione delle visite sostituite da videochiamate, allestimento di stanza di isolamento conforme ai requisiti per il ricovero di neonato sospetto o affetto.

Con questa organizzazione non si è determinato alcun contagio intraospedaliero di pazienti oppure di operatori. Con l’evoluzione epidemiologica della pandemia, inoltre, il modello organizzativo è diventato più flessibile e si è ripristinato quasi completamente quello ordinario. Infatti, al fine di assicurare al massimo grado la tranquillità delle mamme, è garantito l’allattamento al seno con ambulatorio con figura dedicata per la raccolta del latte materno da lasciare ai propri bambini, in ambienti distinti per le madri nutrici provenienti da casa e per le puerpere ancora ricoverate.

La dottoressa Corbo ha anche illustrato tutte le iniziative di donazione dei dispositivi di protezione individuale e di attrezzature per assistenza, da parte di associazioni, enti, privati, famiglie di bambini. Li ringraziamo perché nella prima fase dei contagi si è sofferta molto la ridotta disponibilità di tanti dispositivi di sicurezza e grazie al loro intervento si è potuto continuare a lavorare in sicurezza".

Il Centro Tin del Ruggi di Salerno accoglie bambini di gravide ricoverate nell'Unità di ”Gravidanza a rischio”, spesso trasferite da altri ospedali o di altri centri nascita che non dispongono delle cure intensive. La mole di lavoro è notevole perché la patologia ostetrica è in aumento. Le donne affrontano la gravidanza in un’età più avanzata e con patologie complicanti per le quali molto spesso si parla di preziosità fetale. Per tale ragione, secondo la Uil Fpl provinciale, i centri nascita dedicati richiedono un potenziamento continuo ed aggiornato con moderne tecnologie per garantire standard di assistenza ben distinti da quelli delle gravidanze fisiologiche.

"I colloqui con le madri nutrici hanno fatto emergere la necessità di avere uno spazio di accoglienza dedicato ai genitori dove possano sostare, in prossimità del reparto, integrati nella sua routine, minimamente confortevole per ridurre lo stato di ansia e di stress determinato dal ricovero del proprio bambino. Eppure si intravede una possibilità: tali spazi sono identificabili all’ingresso del reparto e devono essere provvisti di tutti i comfort necessari per la sosta dei genitori. L’accoglienza è il requisito fondamentale che promuove la cultura e la tutela della maternità.

A sostegno della maternità è prioritaria l’attivazione della rete di trasporto assistito Materno (STAM) e il trasporto in emergenza neonatale (STEN) poiché la rete organizzativa garantisce l’assistenza perinatale per le gravidanze a rischio, consentendo un’assistenza adeguata e più qualificata. L’attività assistenziale del Reparto di Gravidanza a Rischio, diretta dal dottor Mario Polichetti insieme ai suoi collaboratori, si integra fortemente con quella della Terapia Intensiva Neonatale (TIN), al fine di gestire al meglio eventi patologici che mettono a rischio la vita della madre e del bambino.

Per tale ragione l’attivazione della rete STAM e STEN è fortemente sostenuta al fine di integrare un servizio che garantisce l’assistenza adeguata ed in tempi brevi alle mamme ed ai piccoli. Altra criticità riscontrata è la carenza nel numero di infermieri pediatrici e neonatologi, che essendo figure specializzate nella terapia intensiva neonatale, sono quindi importanti nel funzionamento e struttura del medesimo reparto. Il nostro impegno è affiancare e sostenere tali iniziative per garantire prestazioni di qualità e sopperire ai reali bisogni dell’utenza", hanno concluso i vertici della segreteria provinciale e della segreteria aziendale della Uil Fpl.

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Redazione Irno24 30/09/2025

Tumore mammella, intesa fra Asl Salerno e Centri radiologia per prevenzione

Approvato il protocollo d’intesa "Screening per la prevenzione del tumore della mammella" tra l’ASL Salerno e i Centri di Radiologia definitivamente accreditati, finalizzato a potenziare l’offerta di prevenzione oncologica alla popolazione della provincia di Salerno.

Tale protocollo, di cui è referente il dr. Andrea Manto, direttore del Dipartimento di Diagnostica per immagini dell’Asl, è stato stipulato attraverso il SNR (Sindacato Nazionale Radiologi). Lo scopo è quello di potenziare l’offerta di prevenzione oncologica in maniera omogenea e capillare su tutto il territorio provinciale, in modo da garantire un’offerta adeguata anche nelle zone più distanti dai centri di erogazione pubblici attivi, rendendo quanto più vicina possibile alla popolazione la prevenzione oncologica.

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Redazione Irno24 19/07/2021

Disservizi nella sanità, "Salerno di Tutti" promuove incontro il 21 Luglio

Si terrà mercoledì 21 luglio, dalle ore 17, presso la Sala Giunta del Comune di Salerno, una conferenza dal titolo "Salute ‘in ferie’ in Campania - dalla pandemia alla fonderia, paradossi e negligenze ai danni della cittadinanza", organizzata dal gruppo consiliare "Salerno di Tutti".

"Un incontro sulla salute pubblica - si legge nella nota del gruppo consiliare - che, partendo dalla città di Salerno ed attraversando la Campania, intende essere un focus in cui interverranno diversi relatori e che verterà sulle criticità della sanità salernitana e campana, che da troppi anni creano disservizi alla popolazione. Il filo conduttore sarà, inevitabilmente, la pandemia.

Si affronteranno vari temi, a cominciare dalla scelta di un nuovo ospedale da realizzare in città, un’opera che si preannuncia mastodontica e che sembra già servire più alla politica che ai cittadini. Il Covid-19 ha infatti dimostrato che c’è bisogno di strutture piccole, agevoli, a misura di persona, che serve una sanità del territorio, spazzata via negli ultimi anni anche in Campania.

Si discuterà - prosegue la nota - dei disservizi gravissimi che ci sono stati in tutti i settori, delle difficoltà che sono aumentate per autistici, ciechi e quanti vivono una serie di patologie, di tutti i tagli che hanno lasciato sole le famiglie, che combattono ogni giorno nel silenzio e nell’abbandono delle Istituzioni. Si parlerà anche delle eccellenze che fuggono da Salerno, come nel caso del professore Iesu, luminare di fama internazionale, primario di Cardiochirurgia d’urgenza del Ruggi, che starebbe meditando di lasciare il nosocomio salernitano.

Introduce e modera l'incontro Lorenzo Forte, presidente di "Salute e Vita", associazione che da decenni porta avanti una battaglia contro l’inquinamento atmosferico e che ha messo in evidenza il disastro ambientale nella Valle dell’Irno, dovuto ad un impianto siderurgico obsoleto. L'evento potrà essere seguito in presenza ed online, attraverso la pagina 'Salerno di Tutti Live' su Facebook".

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