San Severino, firmato atto aggiuntivo per convenzione polo odontoiatrico "Fucito"
Va a sancire gli impegni in termini economici, progettuali e di forniture
Redazione Irno24 13/10/2020 0
Il Comune di Mercato S. Severino, l’Azienda Ospedaliera Universitaria e l’Università di Salerno hanno firmato, nei giorni scorsi, l’atto aggiuntivo alla convenzione, stipulata nel 2018, per la realizzazione del nuovo edificio sede del polo odontoiatrico, che sorgerà all’interno del Presidio Ospedaliero “G. Fucito” e che sarà destinato alle attività professionalizzanti del corso di Laurea Magistrale in odontoiatria e protesi dentaria dell’Ateneo salernitano.
L’atto aggiuntivo va a sancire gli impegni in termini economici, progettuali e di forniture da parte dell’Azienda Ospedaliera e dell’Università di Salerno e rappresenta l’ultimo atto, quello propedeutico alla redazione del progetto esecutivo a cura dell’Ateneo e, quindi, all’avvio dei lavori.
“Mi preme – afferma il sindaco Somma – innanzitutto ringraziare il Rettore Prof. Loia ed il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Dott. D’Amato per aver lavorato con spirito propositivo e costruttivo affinché si giungesse alle determinazioni dell’atto aggiuntivo. Al tempo stesso è doveroso da parte mia rivolgere un ringraziamento ad Aurelio Tommasetti, rettore nel 2018 quando fu stipulata la convenzione e dato avvio all'iter realizzativo.
Quello del polo odontoiatrico rappresenta un risultato importante per la nostra Città, che avevamo da sempre ritenuto dovesse diventare in breve tempo uno dei principali centri per le attività universitarie dell’Ateneo di Fisciano cogliendo le opportunità per il territorio derivanti dalla vicinanza al Campus di Fisciano”.
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Durante tale dibattito, oltre ad essere state affrontate diverse tematiche di carattere generale (protezione animale, sanità animale, esigenze/proposte dei cacciatori-selecontrollori), è stata esaminata anche la problematica connessa alla presenza di cinghiali nel boschetto di Via Emilio Coppola, con i seguenti suggerimenti di natura tecnico-sanitaria:
1) collocazione di gabbie per la cattura, a cura della Regione in accordo con il Servizio Veterinario; 2) recinzione del perimetro per circa 200-300 m. nella parte bassa del boschetto confinante con l’area parco, che non consenta il passaggio fisico dei selvatici (cinghiali, volpi);
3) emissione di ordinanza su tutto il territorio comunale che vieti di foraggiare i cinghiali ed altri selvatici terrestri, nonché di lasciare cibo di qualsiasi genere nella disponibilità degli animali selvatici, al fine di evitare il diffondersi di malattie infettive trasmissibili all’uomo e di alterare le naturali caratteristiche comportamentali delle specie selvatiche, che determinano di conseguenza la presenza nei centri abitati (facilità di trovare alimenti ed acqua); 4) collocazione di cartelli informativi in tale spazio verde, che informino i cittadini su come comportarsi in ordine a tale divieto.