San Valentino a Salerno è soprattutto ristorazione, i dati Confesercenti

Esposito: "Giornata importante per rifiatare, lavorando, e combattere le continue crisi del settore"

Redazione Irno24 14/02/2024 0

Tra cene, regali e viaggi, San Valentino vale quasi 1,9 miliardi di euro di spesa a livello nazionale. Lo rivela un'indagine Ipsos. Ai pubblici esercizi dovrebbero andare circa 950 milioni; per omaggi e regali, dai fiori ai gioielli, si spenderanno invece 794 milioni di euro; ai viaggi, invece, sono destinati 65 milioni di euro. Il 69% sceglierà un ristorante o pubblico esercizio: fra essi, il 10% opterà per una pizzeria o una trattoria, il 35% si orienterà su un locale di medio livello, il 15% proverà un’esperienza superiore.

Il restante 22% si metterà ai fornelli per preparare una cenetta romantica domestica, risparmiando senza rinunciare alla festa; si aggiungono un 6% che affiderà il proprio San Valentino a un servizio di delivery ed un 3% che chiamerà invece uno chef a domicilio.

Sul fronte dei regali, i cioccolatini si confermano il dono romantico più gettonato dagli italiani, con il 37% delle indicazioni; seguono i prodotti di profumeria (27%), i prodotti e accessori di gioielleria (24%) e fiori (23%). Vacanze e pacchetti di attività di coppia si attestano all’11%, prodotti o servizi di cosmetica/benessere al 10%.

"Il dato - dichiara il Presidente provinciale di Confesercenti, Raffaele Esposito - è confermato anche in provincia di Salerno; bene la catena del food per la grande offerta di qualità, il regalo per il proprio partner si consolida tra cena in ristorante e/o piccoli gioielli. Una giornata importante per tanti esercenti salernitani, che hanno bisogno di queste ricorrenze per rifiatare, lavorando, e combattere le continue crisi del settore.

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Redazione Irno24 30/11/2020

Confcommercio Salerno chiede ai dirigenti scolastici di sostenere le attività locali

Nei giorni scorsi ha fatto discutere il progetto lanciato da Amazon, con l’intento di donare alle scuole selezionate che abbiano aderito all’iniziativa una percentuale degli acquisti effettuati dai clienti sul marketplace stesso. "Va specificato che tutto questo sarà un credito virtuale - spiega Giuseppe Gagliano, Presidente Confcommercio Salerno - 'Un click per la scuola' è solo l’ultimo episodio di una saga a cui non dobbiamo assistere impotenti, ma vanno fatte tutte le pressioni possibili affinché i colossi del commercio online rispettino le regole di una giusta competizione".

Lo stesso Gagliano ha indirizzato una missiva ai dirigenti scolastici: "Le propongo di non focalizzare la sua riflessione - recita il passaggio chiave - solo sul piccolo ed aleatorio risparmio concesso da un gigante che già vive un vantaggio competitivo garantito dal lockdown e dallo stop che molte attività commerciali hanno dovuto subire. Le chiedo, invece, di decidere di contribuire alla 'resistenza' di un commercio di vicinato, fatto da persone che ci mettono il cuore e la faccia".

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Redazione Irno24 24/10/2020

Confcommercio Campania condanna le violente proteste anti lockdown a Napoli

A seguito dei fatti di Napoli delle ultime ore, il sistema delle imprese aderente a Confcommercio Campania (nelle persone di Pasquale Russo, Direttore Generale, Carla Della Corte, Presidente Napoli, Lucio Sindaco, Presidente Caserta, e Giuseppe Gagliano, Presidente Salerno) non ci sta, in quanto non si riconosce in queste forme di protesta, aggiungendo: "Le scene di violenza, le manifestazioni fuori controllo di ieri nulla hanno a che vedere con la legittima protesta dei commercianti e degli imprenditori e, pertanto, devono essere condannate con assoluta fermezza.

Solidarietà totale agli esponenti delle forze dell'ordine, dell'informazione e delle istituzioni che ieri sono state aggredite da delinquenti che stanno solo danneggiando chi vuole manifestare le gravi difficoltà di questa fase. Anzi, riteniamo che dietro questa guerriglia urbana si nascondano anche forze criminali che vogliono determinare il caos nelle nostre città, approfittando delle gravi difficoltà economiche del tessuto imprenditoriale, allo scopo di acquisire con poco imprese in affanno, avvicinare imprenditori disperati con prestiti che, domani, diventeranno un cappio al collo per tutti.

Bisogna comprendere che il disagio economico e occupazionale di alcune categorie, oggi, diventerà un disastro sociale per tutti, nel futuro prossimo. Ed è per questo motivo che abbiamo sempre cercato e voluto un confronto con le Istituzioni, che devono rappresentare il nostro unico interlocutore, pur nella diversità di visioni su come affrontare questa gravissima crisi che, in primo luogo, è sanitaria, alla quale si affianca una tragedia economia e sociale dalla quale la Campania rischia di non riprendersi più. E i manifestanti violenti di ieri sono i nostri primi nemici".

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Redazione Irno24 18/09/2021

Salerno, Anva-Confesercenti su mancata autorizzazione Fiera di San Matteo

L'Anva Confesercenti Provinciale di Salerno rende noto che aveva inviato al Comune di Salerno, via pec a fine agosto, la richiesta di svolgimento della XX edizione della "Antica Fiera di San Matteo". Sul punto è intervenuto il coordinatore regionale Anva Confesercenti Campania, Aniello Ciro Pietrofesa.

“La manifestazione avrebbe dovuto svolgersi, come da tradizione, dal 18 al 21 settembre. Sarebbero state posizionate 45 casette in legno e 7 giostrine per bambini nel sottopiazza della Concordia. Sarebbe stato utilizzata una sola parte del parcheggio - lato ovest - adottando tutte le misure di prevenzione legata al contenimento della diffusione del Covid.

Come da misure previste per lo svolgimento delle fiere, gli ingressi sarebbero stati vigilati da personale specializzato con obbligo della misurazione della temperatura e verifica della carta verde (Green Pass). I viali di percorrenza all'interno della manifestazione avrebbero avuto un ampiezza di 6 metri (la normativa prevede un minimo di 2,80 fino a 4 metri). Tutti gli operatori partecipanti avrebbero avuto il Green Pass, così come ogni singolo lavoratore.

Assicurato l'obbligo di mascherine e di gel igienizzante oltre ai cartelli apposti per informare gli utenti delle misure in vigore. Tutto questo per far ritornare gli operatori fieristi e gli operatori dello spettacolo viaggiante alla normalità lavorativa che manca oramai da 21 mesi. La nostra richiesta non è stata accolta con la conseguenza di un’altra ingiustificata mancata apertura, insostenibile per le nostre imprese. Adottiamo tutte le misure di prevenzione, gli operatori fieristi si sono vaccinati per ritornare al proprio lavoro in sicurezza.

Non si comprende il motivo del non svolgimento. Nessuna polemica politica, intendiamo però attirare l'attenzione sul disagio sociale di tante famiglie che in silenzio non stanno lavorando. Perché non è possibile organizzare tali eventi nei Comuni in Campania mentre in tutto il resto d’Italia vengono tenuti regolarmente? Va rimarcato che le misure nazionali e quelle in vigore nella nostra regione prevedono lo svolgimento di tali manifestazioni.

La categoria degli operatori ambulanti fieristi è in ginocchio. Da 21 mesi non lavora e nessun tipo di soluzione garantisce la ripartenza del settore. Alcuni sporadici Comuni organizzano spazio-eventi in sicurezza: ad essi abbiamo prestato la nostra esperienza ricevendo i complimenti. Riteniamo inoltre ingiusto assistere al rilascio di permessi a mercatini dell’usato mentre noi, ambulanti regolari, siamo costretti casa con le tasse che comunque arrivano. I Comuni abbiano il coraggio di far lavorare gli ambulanti fieristi, rilasciassero dei permessi singoli temporanei, iniziassero già a pensare al Natale. Chiediamo lavoro non sostegni a vita”.

Dichiarazioni del presidente provinciale di Salerno della Confesercenti, Raffaele Esposito: “Nessun operatore commerciale vuole vivere di assistenzialismo. Chiediamo alle Istituzioni la possibilità di lavorare nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti. È evidente dopo mesi e mesi di dura pandemia, dalle conseguenze anche sociali ed economiche, che alcune categorie sono state e continuano ad essere più penalizzate di altre.

È necessario e doveroso porre in essere un'adeguata politica del sostegno; occorrono coraggio e solidarietà. Sostenere con i fatti queste micro imprese, questi piccoli imprenditori è fondamentale per continuare ad avere territori liberi, dignitosi e sempre meno soggetti a distorsioni economiche e sociali. Ci eravamo illusi allorquando gli uffici avevano richiesto la planimetria per poter procedere alla formulazione della delibera di giunta.

Poi la delusione: anche per quest'anno, niente fiera. Nel 2020 fummo noi a rinunciarvi per senso di responsabilità, collaborando a pieno al fine di evitare i contagi. Prendiamo atto che parte degli ambulanti fieristi e dello spettacolo viaggiante non potrà lavorare. A questo punto dobbiamo iniziare a chiedere sostegno per queste imprese oramai in ginocchio. Vorremmo almeno che si avesse il coraggio di programmare il Natale o il rilascio di permessi singoli agli operatori in tutti i Comuni Campani. Chiediamo il lavoro per sostenere le nostre famiglie e le nostre imprese in modo dignitoso".

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