Sbarco migranti a Salerno, espulsioni ed arresti da parte della Polizia
Alle operazioni della Squadra Mobile ha collaborato anche la Guardia di Finanza
Redazione Irno24 16/09/2023 0
In conformità al piano di accoglienza e identificazione, organizzato dal Questore, sulla base delle direttive concordate in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, sono state eseguite le operazioni di sbarco della nave mercantile "Bbc Edge" al Porto di Salerno, su cui erano imbarcati 181 migranti, di cui 163 maschi, 18 donne e 37 minori.
A seguito delle operazioni di identificazione, è emerso che 14 cittadini di nazionalità tunisina sono stati colpiti da provvedimento di respingimento ed ordine a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, mentre 10 cittadini tunisini sono stati accompagnati presso il CPR di Ponte Galeria (Roma).
Altri 6 cittadini di nazionalità tunisina stati arrestati, in quanto responsabili del reato previsto e punito dall'art. 13 comma 13 del Testo unico sull'Immigrazione: ieri mattina si è svolto il giudizio direttissimo, al termine del quale l'autorità giudiziaria ha rilasciato il nulla osta all'espulsione. Nel pomeriggio di ieri, 5 dei 6 arrestati sono stati accompagnati - con la collaborazione di personale della Guardia di Finanza - presso il CPR di Gradisca di Isonzo (GO).
Infine, personale della Squadra Mobile, congiuntamente alla Guardia di Finanza, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di due cittadini tunisini, M.H. del '78 e B.T. del '68, indagati per il reato di organizzazione e gestione dell'illegale ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri. I due sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Fuorni, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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Il panno di San Matteo torna al Duomo di Salerno dopo il restauro
Ritorna restaurato il Panno di San Matteo al Duomo di Salerno. La consegna al parroco don Michele Pecoraro è stata effettuata dalla restauratrice Daniela Mellone della RE.CO.ART di Montecorvino Rovella (SA), ditta accreditata dalla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino.
L'intervento di restauro ha ridato luce al dipinto sul retro, raffigurante Sant'Anna, San Giacchino e la Vergine bambina (completamente occultata da una toppa di tela, così come la scritta con la data), e restituito una lettura più chiara alla figura di San Matteo sul davanti, essendo in alcune zone ridipinto.
Entrambi i dipinti sono stati realizzati con colori ad olio direttamente su tela, senza nessuno strato di preparazione, il dipinto sul retro non ha subito precedenti restauri e non presentava nessuna ridipintura, mentre quello sul davanti ha avuto vari rimaneggiamenti, come la ridipintura di tutto il perimetro del San Matteo, le cuciture laterali delle fasce e la cucitura con spago della fascia superiore. Dopo le dovute operazioni di consolidamento, pulitura e rimozione delle ridipinture, è stata eseguita la verniciatura a cera.
L'accompagnamento cromatico delle grosse e piccole abrasioni è stato mirato con velature ad aquerello intervallando verniciature spray, mentre sui telini trasparenti usati per il consolidamento è stato eseguito con colori a vernice per il restauro. Tutte le lavorazioni sono state eseguite sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza.
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Sequestra e violenta due ucraine, arrestato rumeno a Salerno
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Salerno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di N.A.M., 36enne rumeno pluripregiudicato residente a Salerno. L’attività dei Carabinieri inizia alla fine di gennaio di quest’anno, allorquando una chiamata al 112 avvisa di una donna con evidenti lesioni e contusioni sul pianerottolo di un condominio.
L’immediato intervento porta al ritrovamento di una ucraina 27enne che viene condotta al Pronto Soccorso del Ruggi d’Aragona per le cure del caso. La donna presenta evidenti lesioni cagionate da terza persona, per cui i militari cercano da subito di ottenere informazioni. La donna non intende inizialmente confidarsi, ma gli operanti attivano comunque la procedura cd. “Codice Rosso” per tutelare la donna, in evidente stato confusionale per i traumi subiti.
Il prosieguo dell’attività investigativa e la vicinanza dei Carabinieri portano finalmente la donna a confidare di essere stata segregata per 4 giorni, picchiata selvaggiamente e costretta ad avere numerosi rapporti sessuali. Ma non è tutto: la donna confida inoltre di essere a conoscenza di almeno un’altra vittima del suo carceriere. I Carabinieri rintracciano anche questa donna, ucraina 41enne, che confessa di aver subito lo stesso trattamento per cinque giorni nell’agosto 2020. Gli elementi raccolti hanno consentito ai Carabinieri di tutelare le vittime e di richiedere all’Autorità Giudiziaria una misura cautelare per impedire al soggetto di poter nuocere ulteriormente.
Il rumeno è stato individuato ieri mattina in Piazza San Francesco ed è stato condotto presso la Casa Circondariale di Salerno. Trattandosi di condotta particolarmente violenta e senza scrupoli, non si esclude che altre donne possano essere state nel tempo sue vittime, motivo per cui i Carabinieri invitano a recarsi immediatamente presso la Sezione Radiomobile della Compagnia di Salerno.