Si torna a spendere in negozi tradizionali, soddisfazione Confesercenti Salerno
"A Salerno si coniuga la visita alla kermesse Luci d'Artista con un potenziale shopping cittadino"
Redazione Irno24 02/01/2025 0
In vista dei saldi invernali, che in Campania partono il 4 gennaio, puntuale arriva l'indagine di Ipsos per Confesercenti Nazionale sul trend di acquisto delle famiglie italiane, che si aggirerà sui 200 euro (anche nel salernitano). Nessuna follia, anche in considerazione del potere d'acquisto delle famiglie, che certamente non sfugge alle criticità dell'economia reale.
Il dato positivo è che, attraverso l'indagine, si registrano aumenti di spesa legati ai negozi fisici; sembra che la tendenza dell'online si stia esaurendo, privilegiando la "vista" e la scelta del bene in maniera reale. Questo dato è ancora più convincente nella città capoluogo, come Salerno, dove si coniuga la possibilità di una giornata di visita alla kermesse Luci d'Artista con un potenziale shopping cittadino.
Meno bene la spesa nelle località che non hanno animato le proprie comunità con attività su suolo pubblico o manifestazioni di intrattenimento o culturali. Naturalmente, restano le criticità legate alle attività sui grandi canali di vendita web con promozioni, saldi e sconti indisciplinati e quotidiani, mentre per gli esercizi fisici, che rappresentano un baluardo socioeconomico delle comunità, diventa sempre più difficile resistere e tenere il passo.
"Come Confesercenti Salerno - dichiara il presidente dell'associazione, Raffaele Esposito - abbiamo sin da subito aderito, insieme ad altre organizzazioni, alla proposta di un rimando dell'inizio della data dei saldi invernali, che però viene deciso a livello verticistico nella conferenza Stato‐Regioni. Siamo impegnati con la Regione Campania per far capire l'importanza della tutela delle attività commerciali tradizionali, rappresentate dal progetto dei distretti urbani e distretti diffusi; essi, in altre realtà regionali, costituiscono una progettualità di difesa del settore commerciale tradizionale, ma qui, dopo un avvio interessante, oggi stentano a trovare conforto e spinta istituzionale.
Chiediamo alla Regione di rendere operativi questi distretti, ai quali abbiamo lavorato con professionalità e passione, supportando gli enti locali, con un finanziamento stabilito in maniera ordinaria che tenda a difendere questo comparto straordinario, che rende vive le nostre città e le nostre comunità".
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Redazione Irno24 02/05/2023
MSC Crociere torna a Salerno, attracco e cerimonia-evento il 5 maggio
Dopo otto anni, MSC Crociere, leader internazionale dello shipping e della logistica marittima, torna nel porto di Salerno, decisa e convinta nel riavviare un percorso che fino al 2015 aveva visto il terminal salernitano tra gli scali delle sue rotte nel Mediterraneo.
È un ritorno che può dare un contributo alla valorizzazione e allo sviluppo dell’intero territorio salernitano, reso possibile anche grazie ai lavori realizzati dall’Autorità di Sistema, che hanno reso moderna e attrezzata l’infrastruttura portuale-crocieristica. Il Molo Manfredi è adesso una realtà, la “Stazione Marittima Zaha Hadid” ora può accogliere anche le grandi regine dei mari, navi dai grandi numeri che sbarcano e imbarcano migliaia di turisti. Salerno si candida ad essere un porto accogliente e strategico nell’itinerario crocieristico del Mediterraneo.
Il 5 maggio 2023 segna quindi un momento significativo, una data da celebrare in un calendario denso di appuntamenti: la MSC torna a Salerno e lo farà con la MSC Opera, che attraccherà al Molo Manfredi della Stazione Marittima (il 13 maggio sarà la volta di MSC Orchestra, l’11 novembre della MSC Musica). Un evento per il quale è prevista la cerimonia della “Maiden Call” (una sorta di celebrazione dello scalo inaugurale, ndr), che si svolgerà a bordo della nave, lì dove vi sarà il tradizionale scambio del Crest con le massime autorità e istituzioni, regionali e cittadine.
Redazione Irno24 09/08/2021
Anticiclone "Lucifero", campi e stalle in sofferenza: l'allarme Coldiretti Campania
Aspettando il passaggio dell’ondata rovente di Lucifero, l’anticiclone africano in arrivo nelle prossime ore, crescono le preoccupazioni degli agricoltori in Campania. A lanciare l’allarme è la federazione regionale di Coldiretti, che sta monitorando la situazione in tutto il territorio.
Si segnalano danni ingenti persino a raccolti di cereali resistenti alla siccità come il sorgo, detto “pianta cammello”. Anche per i legumi in pieno campo lo stress idrico è pesante, con fagioli e ceci con bassissime rese. A soffrire sono anche i meloni, le angurie, i pomodori, i peperoni e le melanzane, cotti dal sole o macchiati dove non si riesce a sopperire alla scarsità idrica. Soffrono anche le piante, come gli uliveti e i vigneti, che hanno necessità di irrigazioni straordinarie. Soffrono anche gli animali nelle stalle, costringendo gli allevatori a provviste straordinarie d’acqua.
Proprio a supporto delle irrigazioni straordinarie e della zootecnia, Coldiretti Campania ha chiesto e ottenuto dalla Regione anche quest’anno l’assegnazione di gasolio supplementare per un 30% extra. L’andamento termo-pluviometrico, verificato dagli uffici regionali tramite i dati del servizio della Protezione Civile, conferma che la scarsità di piogge nei mesi di maggio, giugno e luglio si è accompagnata a temperature più elevate degli anni precedenti, causando situazioni di carenza idrica tali da determinare maggiori fabbisogni di carburanti rispetto all’ordinario.
Nel 2021 per effetto dei cambiamenti climatici le produzioni nazionali hanno subito tagli che vanno dal 5 al 10% per le previsioni di vendemmia, al 10% per il grano mentre è praticamente dimezzata la frutta nazionale con cali del 30% per le ciliegie, del 40% per le pesche e nettarine fino al 50% per le albicocche, rispetto ad una annata normale.
“Dobbiamo lavorare ad una strategia per l’acqua – commenta Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania – ottimizzando la distribuzione dei grandi invasi esistenti e finanziando la realizzazione di invasi più piccoli per accumulare la risorsa quando è troppa e per distribuirla quando manca. Non si può più parlare di rischio di cambiamento climatico. Siamo già dentro un cambiamento cronicizzato. Le risorse europee del PNRR servano ad affrontare questi tempi nuovi e ad innescare percorsi virtuosi, evitando di finanziare speculazioni come il fotovoltaico sul suolo fertile. Le energie rinnovabili, quelle sostenibili, sono indispensabili anche per affrontare la siccità.”
Redazione Irno24 15/05/2024
Nel salernitano 14 delle 20 bandiere blu 2024 assegnate alla Campania
Sono 20 in tutta la Campania le spiagge a cui è stato assegnato il riconoscimento di Bandiera Blu, di cui ben 14 nella provincia di Salerno, che vede ancora una volta premiate Positano, Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Camerota, Ispani, Vibonati. Le località vengono selezionate sulla base di una serie di parametri, tra cui la pulizia delle acque, la gestione dei rifiuti, le aree verdi e le piste ciclabili, i servizi sulle spiagge e nel comune, le strutture alberghiere e altro.
“L’obiettivo principale del programma Bandiera blu - spiega il Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri - è la promozione nei Comuni costieri di una conduzione sostenibile del territorio, attraverso l’attenzione e la cura per l’ambiente. Ovviamente, in questi anni, abbiamo investito molto sulla depurazione, sulla raccolta differenziata, ma anche su tantissimi altri servizi, consapevoli che la risorsa mare rimane il principale attrattore turistico. È fondamentale ricordare che tutto questo è il risultato di un grande lavoro di squadra, fra Provincia e Comuni, in cui ognuno deve fare la propria parte per la promozione delle nostre comunità”.