Test Medicina Unisa, circa 1900 i partecipanti
Loia: "Mi riempie di gioia vedere il campus finalmente popolato dagli studenti"
Redazione Irno24 03/09/2020 0
Questa mattina, 3 settembre, al campus di Fisciano, si è svolta la Prova di ammissione ai Corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia/Odontoiatria e Protesi dentaria. Circa 1900 gli studenti che hanno partecipato. Per la sede Unisa ci sono 156 posti a Medicina e 30 posti a Odontoiatria. Circa 150 le unità di personale, tra docenti e tecnici-amministrativi, impegnate nello svolgimento delle operazioni che hanno interessato 26 aule. L'Ateneo ha lavorato ad un articolato piano organizzativo al fine di garantire una fluida gestione delle attività, nel massimo rispetto della normativa di sicurezza anti-Covid19.
Il Rettore Loia: "Una macchina organizzativa che è partita da inizio luglio con una commissione dedicata, volta a definire un protocollo di sicurezza con il supporto della Questura e il coinvolgimento della Prefettura. Insieme abbiamo elaborato un modello operativo che già dalle 7.30 ha dimostrato la sua efficienza. Voglio ringraziare tutte le Forze dell'Ordine che ci hanno affiancato, ho visto un dispiego davvero generoso di unità. Una fotografia che mi riempie di gioia è vedere il campus finalmente popolato dagli studenti".
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Redazione Irno24 14/09/2020
Fondo di Finanziamento Ordinario, il MUR premia Unisa
Più 4,14% del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) è la dote a disposizione dell’Ateneo per l’anno 2020. Il Ministero dell'Università e della Ricerca premia UNISA con un incremento ulteriore di fondi ministeriali: rispetto al 2019 l'Università di Salerno guadagna, infatti, ulteriori 4,8 milioni di euro, somma delle quote di base, premiale e perequativa assegnate dal Ministero.
Nella tabella che mette a confronto le somme di finanziamento ordinario destinate alle 65 università statali, l’Ateneo di Salerno è secondo al Centro-Sud e quinto in Italia per la maggiore crescita percentuale della quota FFO distribuita nel 2020. Questo dato fa parallelamente aumentare il peso percentuale di UNISA sul sistema universitario italiano, che passa nello specifico dall’1,85% del 2019 all’ 1,91% del 2020. In particolare hanno inciso positivamente sull’assegnazione delle risorse aggiuntive per l’anno 2020 le positive performance espresse dall’Ateneo per la determinazione della Quota Premiale.
Quest'ultima, che registra un incremento di 4,5 ml di euro (+14,34%), è direttamente connessa al miglioramento degli indicatori relativi alle produzioni scientifiche valutate dall’Anvur, alle politiche di reclutamento e alla valorizzazione dell’autonomia responsabile dell’Ateneo. Per la quota base, invece, si registra un incremento di 0,8 ml di euro (+1,00%) su cui incide il Costo Standard per studente (ovvero il costo di riferimento attribuito al singolo studente iscritto entro la durata normale dei corsi di studio) che per UNISA cresce del 2,01% rispetto allo scorso anno.
“Dopo una fase così critica e impegnativa per tutto il sistema universitario, apprendere questa notizia ci dà fiducia per il futuro. Il significativo incremento di risorse ministeriali a favore della nostra Università – dichiara il Rettore Loia – è un risultato importante, che riconosce il positivo stato di salute della didattica e della ricerca dell’Ateneo. Una università che guadagna risorse è un'istituzione in grado di dare garanzie per il futuro, per questo mi sento di dire che gli studenti e le famiglie che stanno scegliendo UNISA si stanno affidando a una realtà solida e coesa che ha le potenzialità per continuare a crescere”.
Redazione Irno24 20/04/2021
Unisa, ripresa attività didattiche non soddisfa pienamente la Cisl
Dalla Home page del sito web dell’Ateneo di Salerno si apprende che, a decorrere dal 19 aprile 2021 - con la collocazione della Regione Campania nella zona di rischio arancione - le attività didattiche (lezioni) del secondo semestre dell’A.A. 2020/2021, per i primi anni di corso e non ancora concluse, potranno ripartire “in presenza”.
Potranno svolgersi, altresì, in presenza le lezioni/seminari dei Corsi di Dottorato di Ricerca, le attività pratiche di laboratorio e di tirocinio finalizzate alla produzione delle Tesi di Laurea e/o di Dottorato, i tirocini di studenti e laureati esterni; infine potranno svolgersi in presenza le sedute di laurea dei Corsi di Laurea Magistrale (LM).
La Federazione CISL Università di Salerno - si legge in una nota a firma del Segretario Generale, Gerardo Pintozzi - si considera soddisfatta solo parzialmente da tale iniziativa; le indicazioni per la ripresa delle attività didattiche e curriculari, infatti, pur condivisibili nel loro contenuto, non rappresentano quel reale momento di discontinuità che dovrebbe essere conseguente alla estensione della campagna vaccinale al personale delle Università.
Nella giornata odierna, a seguito di formale richiesta trasmessa il 15 aprile, una delegazione della CISL Università ha avuto un incontro con il Rettore per discutere della ripresa delle attività. La delegazione ha preliminarmente rilevato l’assenza, nelle indicazioni adottate dal Rettore, di un piano di ripresa delle attività in presenza per gli studenti diversamente abili. In secondo luogo, ha evidenziato che le attività didattiche non ricomprese nel piano attuale (quelle dal secondo anno di corso in poi) si sarebbero potute erogare prevedendo la presenza fisica del docente nelle aule dell’Ateneo.
Tale iniziativa, se messa in campo, potrebbe costituire - nel pieno rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Ateneo - un importante segnale di ripresa non solo per la comunità studentesca, che verrebbe stimolata - ricorrendone le condizioni - a vivere nuovamente i Campus, ma altresì per le numerose attività economiche sia interne ai Campus (mensa, punti di ristoro, cartolibrerie) sia riferibili all’intero territorio della Valle dell’Irno.
Redazione Irno24 28/03/2022
COAM Unisa, corso di analisi sensoriale sul tartufo: il primo in Campania
Il Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale, su richiesta dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione – Settore Foreste, ha organizzato il “Corso di analisi sensoriale per giudici qualificati del comparto tartufi”. Il Corso, il primo in Campania, destinato a 20 utenti, si svolgerà nei giorni 29, 30 e 31 marzo, dalle ore 9 alle ore 18, presso la Sala Conferenze dell’Osservatorio, all'Università di Salerno-Fisciano.
Tre giorni di lezioni e approfondimenti per imparare a sentire il profumo dei tartufi campani, il Bianchetto Tuber borchii e il Tartufo di Bagnoli Tuber mesentericum. Il Corso sarà svolto dalla “Good Senses” di Brescia, società specializzata in analisi sensoriale, leader in Italia per l’esperienza maturata nell’organizzazione di corsi specifici e per aver sviluppato metodologie e protocolli scientifici.
Obiettivo del corso è quello di arrivare a formare, anche nella nostra Regione, giudici qualificati, capaci di codificare le caratteristiche organolettiche dei tartufi campani attraverso l’analisi sensoriale. Il Corso si inserisce nella più ampia attività di valorizzazione del tartufo in Campania organizzata dall’Osservatorio, impegnato dal 2016 nel Progetto pilota per la produzione a livello sperimentale di piantine micorrizate con specie di tartufo di origine autoctona.