Traffico internazionale di droga, 58 arresti: anche Salerno in operazione GdF
Ricostruiti traffici per 42 milioni di euro e un giro di contante di 26 milioni in poco più di un anno
Redazione Irno24 17/10/2023 0
La Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura di Milano (DDA), sta eseguendo una maxi operazione a contrasto del traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio, esercizio abusivo del credito e frode fiscale. Oltre 400 finanzieri sono impegnati nell’esecuzione di 46 ordinanze di custodia cautelare (33 in carcere e 13 ai domiciliari) e di 12 fermi per indiziato di delitto nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Monza, Varese, Mantova, Torino, Alessandria, Asti, Prato, Roma, Teramo, Catania, Salerno e in Spagna, con il supporto del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata di Roma, della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e del Corpo della Polizia Locale di Milano.
Le attività investigative hanno condotto all’individuazione dei canali di approvvigionamento e della rete di spaccio di hashish e marijuana per circa 30 tonnellate, ricostruendo traffici per 42 milioni di euro e un giro di contante di 26 milioni di euro in poco più di un anno. Sono stati inoltre sequestrati 10 compendi aziendali, 52 immobili in Lombardia e altre Regioni del Nord Italia, beni mobili e disponibilità finanziare per 9 milioni di euro, ritenuti di provenienza illecita ovvero sproporzionati rispetto al reddito o all’attività economica svolta dai sodali dell’organizzazione criminale, composta da un gruppo di italiani e spagnoli, coadiuvati da soggetti di etnia albanese e cinese.
In particolare, l’indagine si è focalizzata sulla ricostruzione delle modalità di pagamento utilizzate dai narcotrafficanti, i quali, per saldare gli acquisti delle partite di droga, si avvalevano di “servizi bancari” abusivi gestiti da soggetti di etnia cinese, che fungevano da veri e propri “centri di raccolta” del denaro da trasferire in Spagna. Il sistema in questione si basa su un meccanismo di rimessa informale di denaro denominato fei’chi en, simile alla hawala islamica.
I soggetti cinesi (nella quasi totalità titolari di esercizi commerciali) ricevevano contante da trasferire in Spagna, in modo anonimo, veloce e non tracciabile, dietro pagamento di una commissione variabile dall’1,5% al 2%. Il metodo di pagamento dello stupefacente individuato si basava sulla compensazione senza trasferimento fisico di valuta, secondo partite di credito/debito bilanciate tra connazionali cinesi inseriti in un circuito criminale transnazionale e che offrono analogo servizio all’estero.
Per l’accettazione del controvalore “nominale” della somma versata in Italia veniva utilizzato un codice di riconoscimento (tipo token), solitamente rappresentato dal seriale di una banconota di piccolo taglio, consegnata dal corriere al collaterale spagnolo. Solo in caso di coincidenza tra il seriale della banconota e il numero comunicato dal punto di raccolta in Italia, la compensazione poteva considerarsi andata a buon fine. È stato appurato inoltre che il denaro consegnato dai trafficanti di droga negli esercizi commerciali cinesi (nell’ordine delle decine di milioni di euro) veniva subito dopo “venduto” a una diversa associazione criminale, composta da imprenditori italiani operanti nel settore dell’acciaio e della plastica, dediti a sistematiche frodi Iva con l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (con bonifici all’estero verso Cina, Svizzera e Hong Kong).
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 06/05/2025
Procura Salerno indaga su falsi attestati OSS, perquisizioni in tutta Italia
I Carabinieri del NAS di Bologna hanno eseguito, in 27 province italiane, 107 decreti di perquisizione personale e locale, emessi dalla Procura di Salerno, nell’ambito di un procedimento a carico di altrettante persone, indagate per "falsità commessa da privati in atto pubblico".
Le indagini, avviate nel marzo 2024, sono scaturite da un controllo eseguito in una casa di riposo in provincia di Ferrara, nel corso del quale un’operatrice sociosanitaria (O.S.S.) è stata trovata in possesso di un certificato di qualifica professionale ritenuto falso, ottenuto previo pagamento di 800 euro in favore di un soggetto residente nel salernitano (il quale non risulta impiegato presso enti di formazione). Tale certificato sarebbe stato ottenuto in assenza della frequenza di un corso di formazione.
I primi accertamenti hanno consentito di individuare ulteriori O.S.S. di alcune case di riposo del ferrarese in possesso di attestazioni ritenute false. L’ulteriore attività investigativa ha evidenziato la ricezione, nel corso del tempo, di numerosissimi bonifici bancari, di cui molti con causali inequivocabilmente afferenti al rilascio di certificati di laurea, diplomi di maturità, attestati di qualifica professionale e altri titoli. Dal dicembre 2021 ad oggi, sono stati registrati bonifici sospetti per circa 93mila euro.
Le perquisizioni sono finalizzate al rinvenimento e al consequenziale sequestro degli attestati (riportanti intestazioni di vari enti di formazione estranei alla vicenda) in possesso degli acquirenti e di ogni altra cosa o traccia pertinente il reato, eventualmente in possesso degli indagati.
Redazione Irno24 06/06/2025
Anche a Salerno la "truffa del profumo", UDiCon lancia l'allarme
Una persona distinta si avvicina ad una donna. "Signora, suo figlio ha ordinato un profumo. Lo lascio a lei? Sono 20 euro, me li paga lei?". Sembrerebbe tutto regolare, una semplice consegna da parte di un corriere, peccato che invece si tratti di una truffa. La cosiddetta "truffa del profumo". E' accaduto ancora una volta questa mattina a Salerno, zona Mercatello, dove una donna ha pagato 22 euro come richiesto da un educato signore, che si è presentato come "Gianni".
Affabile e simpatico, ha ottenuto la fiducia della signora, nominandole il figlio (a riprova che anche dietro a truffe minime ci sia uno studio e preparazione). In fenomeni come questi, ancor più subdoli delle truffe a tre zeri, la riuscita dell'inganno è quasi assicurata al 100%. Proprio la cifra irrisoria spinge la vittima a cascare nella trappola. Non è la prima volta. E' da almeno 2 anni che "i truffatori del profumo" operano nel territorio salernitano. Nei giorni scorsi, episodi simili sono stati segnalati anche a Battipaglia e nei Picentini. Sempre lo stesso modus operandi.
"E' veramente assurdo - afferma Anna della Mura, presidente regionale Udicon - che nel 2025 dobbiamo ancora trovarci ad affrontare situazioni simili. Personaggi che sfruttano la buona fede di persone spesso non giovanissime, per tirar loro fuori dalle tasche pochi spiccioli". Udicon lancia un appello ai cittadini: "Non fidatevi di chiunque, in strada o al telefono, vi chieda soldi. Prima di rispondere, consegnare soldi o aprire la porta, allertate il numero unico delle forze dell'ordine 112".
Redazione Irno24 26/01/2023
Salerno, uno spettacolo al Ghirelli nel Giorno della Memoria
"È importante commemorare il Giorno della Memoria. Come Comune di Salerno - spiega il sindaco Napoli - abbiamo organizzato alcune iniziative, coinvolgendo gli studenti degli istituti cittadini. Il 27 gennaio saremo al Teatro Ghirelli con uno spettacolo teatrale e la deposizione di una ghirlanda e in altri luoghi della città per ricordare quel terribile momento storico, affinché non si ripetano più quelle atroci barbarie".