Vaccini Covid, prestazioni extra non corrisposte: sdegno del Nursind Salerno
Il segretario generale Tomasco: "Le risposte vaghe ed evasive ricevute sono inaccettabili"
Redazione Irno24 05/02/2024 0
Il Nursind Salerno, attraverso il suo segretario generale, Biagio Tomasco, esprime profonda preoccupazione e sdegno in merito alle recenti determinazioni della direzione generale per la Tutela della Salute della Regione Campania, emerse in seguito all'interrogazione a risposta scritta sulla mancata corresponsione delle prestazioni aggiuntive per l'attività di vaccinazione per combattere il Covid.
Come evidenziato in una nota del 26 gennaio, si apprende che l'80% delle somme rendicontate alle Aziende sanitarie è stato erogato, mentre il restante 20% rimane oggetto di ulteriore determinazione da parte della Regione. Il Nursind Salerno sottolinea che, con precedenti note inviate nel 2021, aveva già sollevato la problematica del mancato riconoscimento delle tariffe previste dalla legge 178/2020, per le attività di vaccinazione svolte dal personale medico ed infermieristico.
Afferma Tomasco: "Le risposte vaghe ed evasive ricevute sono inaccettabili. La decisione di pagare le prestazioni con tariffe orarie per lavoro straordinario, anziché quanto previsto dalla Legge 178/2020, con una perdita economica media di 34 euro pro capite, è ingiustificabile. È altresì inaccettabile l'ulteriore sforamento dei fondi contrattuali, comportando un ricorso al piano di rientro per il recupero delle somme erogate in surplus".
Il Nursind Salerno chiede pertanto alle autorità competenti di rivalutare immediatamente le tariffe già erogate, adeguandosi a quanto previsto dalla Legge 178/2020, con la corresponsione della differenza oraria. Pressing anche per la rideterminazione dei fondi contrattuali, reintegrando le somme erroneamente prelevate dal fondo disagio.
Tomasco si è appellato direttamente ai vertici dell'Asl Salerno e all'Azienda "Ruggi" di Salerno affinché possano affrontare con urgenza la situazione e ristabiliscano la giustizia retributiva per il personale coinvolto nelle attività di vaccinazione. In caso di mancato riscontro immediato, il Nursind Salerno si riserva il diritto di attivare il proprio ufficio legale per il recupero coatto delle somme dovute ai lavoratori e di valutare le azioni da intraprendere nei confronti di Enti e aziende sanitarie coinvolte.
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 30/10/2021
Vertenza cooperative a Salerno, Capezzuto: "Lavoratori meritano risposte"
"Entro la prossima settimana ci aspettiamo il confronto necessario sulla vertenza cooperative, così come richiesto dalle Organizzazioni sindacali. Il 3 Novembre ci sarà un aggiornamento con la Prefettura per verificare le tempistiche di un appuntamento che, dopo diverse settimane, pensiamo non sia più rinviabile.
I lavoratori meritano risposte e non un silenzio assordante, a partire dalla questione stipendiale ancora in sospeso. Pensiamo che con l'ausilio delle istituzioni si possa individuare un nuovo percorso, chiaro e trasparente, nettamente in discontinuità con l'esperienza precedente e che abbia quale obiettivo la stabilità lavorativa e la dignità salariale". E' quanto dichiara Antonio Capezzuto, Segretario Generale FP CGIL Salerno.
Redazione Irno24 09/10/2024
Furti nella Valle dell'Irno, Tommasetti: "Tavolo su emergenza sicurezza"
Un urgente confronto istituzionale dal Prefetto sull’emergenza sicurezza nella Valle dell’Irno. Lo chiede il consigliere regionale della Campania della Lega, Aurelio Tommasetti, alla luce della recente ondata di criminalità che ha interessato diversi comuni, non solo nelle aree periferiche.
“Sono allarmanti le notizie che giungono da Mercato San Severino. L’ultimo episodio, di cui apprendiamo dagli organi di stampa, è avvenuto in pieno centro, con i ladri che hanno saccheggiato e devastato un appartamento in orario serale. Nelle settimane precedenti abbiamo invece letto di razzie nelle frazioni e di residenti pronti a organizzarsi in ronde. Aggiungo che spesso nel mirino dei ladri, oltre alle private abitazioni, finiscono imprese e attività commerciali. Anche nei comuni limitrofi, come Fisciano e Baronissi, si respira un’aria pesante.
Va salvaguardata l’incolumità dei cittadini. Vista la disinvoltura con cui queste bande sembrano muoversi, non possiamo escludere prima o poi incontri ravvicinati che potrebbero davvero sfociare in situazioni drammatiche. Non è il momento del rimpallo di responsabilità, ma di sostenere gli sforzi dei nostri uomini in divisa che sono il vero baluardo della sicurezza.
Si rende quindi necessario un confronto in Prefettura a Salerno per mettere intorno a un tavolo istituzioni e forze dell’ordine, ragionando su un potenziamento delle misure di deterrenza e repressione contro i furti. Ritengo importante che i cittadini sentano forte la presenza e la vicinanza dello Stato”.
Redazione Irno24 13/07/2023
"La leggenda di Porta Ovest", nota stampa di cinque consiglieri salernitani
"Da diversi giorni, grazie alle immagini rese disponibili dalla stampa, si è ripreso a discutere di Porta Ovest e dello stazionamento di centinaia di container nella zona antistante la cava del Cernicchiara. L'assessore Brigante ha tenuto a chiarire in commissione urbanistica che, al momento, non vi è nessun progetto che destini quell'area a retroporto e che il progetto esecutivo, che è in fase di definizione, restringe il progetto iniziale all'area delle gallerie e dello snodo viario che dovrebbe consentirne l'utilizzazione.
Atteso che l’ubicazione del porto è assolutamente infelice e che non potrà avere pieno sviluppo, e comporterà problemi di mobilità insolvibili, si tratta ora di comprendere quali possano essere le soluzioni più efficaci e veloci per dare risposte alle necessità di mobilità ordinaria dei cittadini salernitani. La domanda che ci poniamo è se la cosiddetta Porta Ovest, con le opere collegate, possa portare un reale beneficio per la mobilità cittadina.
Infatti, al di là delle frasi di circostanza rispetto alla straordinaria grandezza dell'opera dal punto di vista ingegneristico, ci chiediamo se e quali studi scientifici siano stati effettuati per poter sostenere che l'apertura delle gallerie di Porta Ovest, e la costruzione della fantasmagorica rotatoria sospesa sul vallone del Cernicchiara, possa davvero decongestionare il traffico.
Ci chiediamo, una volta che quest'opera sia realizzata (e non sappiamo quando, visto che non è ancora dato sapere nulla sull'attuale progetto esecutivo), con quale velocità i tir provenienti dalla galleria e quelli provenienti dalle autostrade attraverseranno la mirabolante rotatoria, creando colonne chilometriche che andrebbero ad ingorgare gli ingressi e le uscite delle autostrade.
La città e i cittadini dovranno subire quel groviglio inguardabile solo perché si è scelto, ancora una volta, di investire decine di milioni di euro su un porto che, per la sua collocazione, è privo della possibilità di espandersi ulteriormente e che sarebbe stato più facile e più economico delocalizzare. E, ancora, ci chiediamo: il fatto che l'opera che doveva costare 28 milioni, ed ora ne costerà 52, è solo un dettaglio o qualcuno dovrà rispondere almeno degli errori di calcolo nella progettazione iniziale? Infine, ci chiediamo se, in attesa del paradiso e della vita eterna, i cittadini abbiano diritto di vivere dignitosamente.
Chiediamo pertanto di regolamentare il passaggio dei tir sul viadotto Gatto, individuando le fasce orarie utili (possibilmente di notte e in orari morti della giornata), e la sospensione assoluta di tale passaggio nel fine settimana, così come avviene sulle autostrade di tutto il territorio nazionale. Infine, rispetto alla cava del Cernicchiara, acquistata dal gruppo Marinelli nel 1986, che gode di una concessione che consente di estrarre 2 milioni di metri cubi di materiale, ci chiediamo: l'estrazione di tali quantità di materiali è compatibile con la sopravvivenza del monte stesso e perché attualmente ne è stata spianata la cresta? Il progetto di riqualificazione a chi è stato affidato? E quando? E perché al posto della riqualificazione dell'area lo spazio è attualmente utilizzato come retroporto per lo stazionamento dei container?
Su tali questioni abbiamo rilevato l’attenzione e la sensibilità dell’assessore Brigante, che ha manifestato le sue perplessità sul progetto di viabilità collegata alle gallerie. Vigileremo sugli sviluppi progettuali e sull’esecuzione dei lavori, perché siano tutelati gli interessi della maggioranza dei cittadini e non quelli di singoli operatori economici, ricordando che il progetto di Porta Ovest, e della viabilità ad esso collegata, gode dei finanziamenti PNRR e che l’attuale progetto appare incoerente con gli obiettivi di "conversione ecologica" che tali piani dovrebbero perseguire".
Nota stampa a firma dei consiglieri comunali salernitani Elisabetta Barone, Catello Lambiase, Corrado Naddeo, Claudia Pecoraro, Corrado Pessolano