Avviso esplorativo restauratori, i chiarimenti di Strianese
"Per il proprio patrimonio culturale le Province hanno zero risorse"
Redazione Irno24 31/03/2021 0
"Mi rendo conto che vanno chiariti alcuni passaggi fondamentali - dichiara Michele Strianese, Presidente della Provincia, in merito all'avviso per restauratori - come pure va rimarcato che stiamo parlando di un semplice avviso esplorativo e non di un bando, come qualcuno erroneamente ha riportato. Mi spiace anche che una importante categoria di lavoratori del mondo della cultura, i restauratori, possa aver letto con amarezza un avviso che non prevedeva indennità adeguate alla professionalità. Vorrei quindi spiegare bene il contesto.
Solo lo scorso anno il Governo ha ratificato in via definitiva, dopo la firma del 2013, la 'Convenzione di Faro' che impegna i suoi partecipanti a riconoscere il patrimonio culturale come diritto ed elemento fondamentale per lo sviluppo umano e la qualità della vita. Aderendo a questa Convenzione, i Paesi partecipanti non solo si impegnano affinché l’eredità e la partecipazione al patrimonio culturale sia un diritto di tutti, ma anche a tutelare lo stesso patrimonio.
Ovvio quindi che sono necessari adeguati sostegni economici perché si possa concretizzare tutto questo, altrimenti si scivola nel regno delle chiacchiere. Purtroppo basta dare uno sguardo agli ultimi Rapporti annuali di Federculture: nel 2019 dedica un focus ai trend annuali del settore culturale dell'ultimo decennio per cui si scopre che il mondo della cultura ha perso circa 700 milioni di euro di risorse pubbliche, da parte di Regioni, Province, Comuni.
In particolare, la spesa nella cultura per le Province passa da 295 a 52 milioni nel decennio, in pratica la cultura per le Province sparisce. Tutto nasce dalla legge Delrio del 2014 e relative leggi di Bilancio, che ci hanno imposto tagli draconiani. La Manovra del 2014 ha tagliato 3 miliardi di finanziamenti nel triennio 2015-17, quella successiva ha sforbiciato del 50% il personale delle 76 Province italiane.
In particolare le Province perdono la delega alla cultura e ai beni culturali con una incongruenza esiziale: le Province possiedono un patrimonio culturale spesso di grande rilievo, come nel nostro caso, che però rimane senza fondi per la gestione, manutenzione e conservazione. Una tragedia della quale, a quanto pare, nessuno si è accorto, nonostante le Province abbiamo a gran voce sollevato più volte la questione. Per il proprio patrimonio culturale le Province hanno zero risorse.
Per fortuna che c’è la Regione Campania, l’unica che ci è stata vicina attraverso la SCABEC (Società Campana Beni Culturali) con la quale abbiamo siglato un importantissimo protocollo d’intesa per la gestione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. La SCABEC infatti, società in house della Regione, è deputata alla valorizzazione e promozione dei beni culturali della regione e ci ha offerto soluzioni concrete alla stortura della Legge Delrio.
A chiunque sia sensibile alla corretta valorizzazione dei nostri beni culturali, faccio un appello: chiedo di intervenire con i fatti, in maniera costruttiva con finanziamenti mirati, oppure per riformare le Province che possano di nuovo avere fondi necessari alla manutenzione e conservazione del proprio patrimonio culturale".
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Redazione Irno24 28/06/2020
(R)esistenze esemplari in rassegna nel nuovo libro del Prof. Magliacano
Da Luglio in libreria la nuova opera del prof. Gerardo Magliacano, docente salernitano di Storia e Letteratura. Attraverso le voci di dissenso della nostra epoca, nel libro "Canto è R[E]sistenza", Magliacano compone il manifesto di una nuova Resistenza, che si è ‘rifatta carne’, carne del mondo, cui i neopartigiani, con le loro gesta, hanno dato gambe e fiato; hanno dato un volto e un’anima. Pagina dopo pagina, si delinea l’immagine di una Resistenza che è rivoluzione costante; è lotta indefessa, senza tregua e senza indugio; è sopravvivenza; è il sacrificio di un’intera esistenza, consacrata alla libertà, alla giustizia e alla verità. È memoria e coscienza.
L’opera passa in rassegna una schiera di vite, di (r)esistenze esemplari: dai “Vivi”, canti dedicati ad attivisti combattenti, che ancora lottano per difendere una terra, un’ideologia, un’etnia, un principio; ai “Morti”, biografi e in versi di eroi e martiri della contemporaneità, tra i meno celebrati, passando per le grandi incognite della vita – idee per cui lottare, per cui morire – fino ai partigiani in quarantena.
Il testo, un insieme d’instant book, si apre con l’eroica provocazione di “Ammazzateci tutti” e si chiude con un congedo sussurrato ad libitum. Inoltre, l’autore, dalle pagine del libro, scaglia le sue filippiche contro mafiosi e imprenditori collusi che hanno ridotto il Bel Paese in ‘poderi’, in appezzamenti di terre dei fuochi; accusa, denuncia i mali pandemici del nostro tempo, mentre ha già definito figure salvifiche, ha già testato l’antidoto, l’antivirale. Il titolo dell’opera è ispirato a un verso de "I sonetti a Orfeo" di R. M. Rilke, «Gesang ist Dasein», canto è esistenza, canto è “esser-ci”, l’essere-noi-qui-ora, una corale polifonica, senza voci soliste o fuori dal coro, intonate e in accordo, a cantare la nostra R-Esistenza, d’individui e di popoli.
Nato e formatosi a Salerno, classe 1974, Magliacano ha lavorato per più di un decennio in Lombardia, dove ha pubblicato le sue prime opere. Nel 2014 si è trasferito in Campania, per portare avanti le sue attività di studioso e di docente, e l’impegno nella tutela del territorio. In veste di scrittore e saggista, Magliacano ha all'attivo diverse pubblicazioni. Nel 2016 ha ottenuto il Premio “Gelsomina Verde” per essersi contraddistinto «con impegno e passione ed esempio di vita nella lotta alle mafie e nell’affermazione delle verità storiche e del sentimento di giustizia».
Redazione Irno24 13/01/2021
Presentato il progetto "Salerno Musei in rete"
E’ stato presentato, in videoconferenza dalla Sala Giunta del Comune di Salerno, il progetto “Salerno Musei in rete”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Salerno, adottato e co-finanziato dalla Regione e curato da Mediateur.
L’iniziativa prevede da gennaio a marzo 2021 un percorso di co-progettazione che ha l’obiettivo di potenziare l’offerta culturale cittadina, lavorando alla costituzione di una potenziale rete tra le strutture museali presenti sul territorio comunale.
Il progetto promuove la partecipazione attiva di istituzioni di diversa tipologia e proprietà, coinvolte in attività di analisi, occasioni di conoscenza reciproca, seminari e laboratori tematici: un ‘cantiere’ progettuale per la messa a sistema del patrimonio locale e l’innalzamento degli standard dell’offerta museale, che guarda al futuro Sistema museale nazionale promosso dal MIBACT.
Il percorso partecipato tra musei, promosso per la prima volta nel capoluogo salernitano, si concluderà con un’azione di Art Sharing dedicata all’artista Ugo Marano a 10 anni dalla morte, allestita presso il Museo Città Creativa di Ogliara. Le fasi principali del percorso “Salerno musei in rete” sono: 1 – Analisi del contesto museale cittadino 2 – Seminari formativi 3 – Tour guidati nei musei partecipanti 4 – Laboratorio di co-progettazione della rete museale cittadina 5 – Azione di art sharing.
MUSEI DELLA CITTA' DI SALERNO
1. MUSEO CITTÀ CREATIVA | Comune di Salerno
2. MUSEO ROBERTO PAPI | Comune di Salerno
3. GIARDINO DELLA MINERVA | Comune di Salerno
4. MUSEO VIRTUALE SCUOLA MEDICA SALERNITANA | Comune di Salerno
5. MUSEO DIOCESANO DI SALERNO | Diocesi di Salerno
6. MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE | Provincia di Salerno
7. PINACOTECA PROVINCIALE | Provincia di Salerno
8. AREA ARCHEOLOGICA DI FRATTE | Provincia di Salerno
9. CASTELLO ARECHI | Provincia di Salerno
10. COLLEZIONE CERAMICHE ALFONSO TAFURI | Privato
11. MUSEO DELLO SBARCO E SALERNO CAPITALE | Privato
12. FONDAZIONE EBRIS – LUOGO DEL CONTEMPORANEO | Privato
13. MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI PONTECAGNANO | MIBACT (coinvolto in quanto Museo statale più vicino al territorio comunale)
Redazione Irno24 03/01/2024
Salerno, le emozioni della mostra immersiva dedicata a Lucio Dalla
Dal giorno dell’apertura, un flusso continuo di visitatori percorre le vie del centro storico di Salerno fino alla chiesa sconsacrata di Sant’Apollonia per “A volte basta una canzone. Lucio Dalla 10 canzoni in mostra”, l’esposizione immersiva di Antonio Cotecchia, pittore e urban artist di origini salernitane.
Forte coinvolgimento emotivo, meraviglia e commozione sono le emozioni espresse da centinaia di turisti e di salernitani di fronte a dieci grandi dipinti con i quali Cotecchia permette di entrare nel suo mondo interiore, coi colori e lo stile che lo contraddistinguono, attraverso un viaggio sonoro che l’artista ha prodotto grazie al digitale, miscelando dieci canzoni del cantautore bolognese con altre sonorità come la musica dei Pink Floyd, la Tosca di Puccini e Caruso, solo per citarne alcuni.
Se la musica ha ispirato l’arte visiva, o viceversa, questo lo potrà interpretare ogni visitatore, entrando in questa esperienza intima e profonda. Ogni tela si può ammirare e “ascoltare” contemporaneamente in cuffia. L’esposizione è visitabile fino al 7 gennaio presso la chiesa di Sant'Apollonia, in via S. Benedetto 24/26, dal lunedì al venerdì, mattina 11:00-13:00, pomeriggio 17.00-21.00, sabato e domenica orario continuato 11:00-21:00.