Blitz DIA anche nel salernitano: usura ed estorsione con metodo mafioso

Sono interessate dall'operazione anche le province di Napoli, Avellino e Potenza

foto di archivio

Redazione Irno24 22/10/2025 0

Nella mattinata odierna, nelle province di Salerno, Napoli, Avellino e Potenza, la Sezione Operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno ha dato esecuzione ad un Decreto di Fermo di persona indiziata di delitto, emesso dalla locale Procura della Repubblica - DDA, a carico diverse persone, ritenute responsabili di usura e di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

L’attività d’indagine, che ha avuto inizio nel mese di luglio 2025, ha consentito di disvelare l’esistenza di una articolata rete criminale, composta da soggetti intranei e/o contigui a tre sodalizi camorristici, operanti nelle province di Salerno, Avellino e Napoli. Questi ultimi, avvalendosi del metodo mafioso, hanno estorto alle parti offese - due giovani imprenditori conciari dell’avellinese, in gravi difficoltà economiche - ingenti somme di denaro, profitto di prestiti usurari precedentemente concessi.

In totale, per l’esecuzione dei provvedimenti cautelari, sono stati impiegati 120 operatori (fra cui quattro unità piloti-droni dell’Ufficio Supporto Indagini Tecniche della DIA). Accanto alla DIA, per la sola fase esecutiva, sono stati impiegati agenti appartenenti alle Questure di Avellino e Salerno, militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Napoli, Salerno, Avellino e Potenza e dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Avellino e di Salerno. Conseguentemente, sono state attivate le Procure di Avellino, Nocera Inferiore, Torre Annunziata e Potenza per le successive richieste di convalida ai competenti Uffici GIP.

Il provvedimento d’urgenza si è reso necessario, oltre che per interrompere le attività delittuose in contestazione, tutt’ora in corso, anche per scongiurare pericoli per l’incolumità delle parti offese, fatte oggetto, nel corso delle ultime settimane, di sempre più incessanti richieste di pagamento, con esplicite minacce per la propria incolumità personale.

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Redazione Irno24 19/11/2021

Assemblee zonali Uil Fpl sulle pensioni, a Salerno dopo l'Epifania

Venticinque incontri per discutere di pensioni e futuro. La Uil Fpl di Salerno, in considerazione del fatto che il sistema previdenziale obbligatorio da diversi anni subisce cambiamenti e manipolazioni tali da mettere i lavoratori dipendenti in uno stato di profonda angoscia, inducendoli in continue richieste di chiarimenti, si propone di attivare delle assemblee zonali, con all’ordine del giorno Previdenza obbligatoria - discutendo dei requisiti da avere per accedere alla pensione dal 2021 al 2023 - e previdenza integrativa.

Il primo incontro, presso il Comune di Sapri, è previsto per il 30 novembre prossimo, dalle 11 alle 14, in un’assemblea che ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i dipendenti iscritti alla Uil Fpl e non solo.

“L’iniziativa, che riteniamo indispensabile, si propone anche di affrontare il sistema previdenziale integrativo contrattuale, a cui sicuramente i lavoratori dipendenti con poca anzianità contributiva dovranno aderire, alla luce del fatto che la pensione che matureranno risulterà ridotta di almeno il 30% rispetto all’ultima retribuzione”, ha detto Donato Salvato, segretario generale della Uil Fpl Salerno, durante la conferenza stampa organizzata presso la sede provinciale del sindacato.

Per motivi sanitari i partecipanti alle assemblee dovranno essere muniti di Green Pass e mascherina. Dopo Sapri, gli incontri interesseranno altre città della provincia. A Salerno, l'assemblea sarà programmata dopo l’Epifania 2022. Nell’Agro, invece, primo appuntamento a Sarno dopo l’Immacolata 2021.

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Redazione Irno24 21/02/2024

Tommasetti: "Nel salernitano troppe scuole irraggiungibili con mezzi pubblici"

“In Campania e in provincia di Salerno raggiungere gli istituti scolastici è in molti casi una vera e propria odissea”. Questo il commento di Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, ai più recenti dati sui collegamenti con le scuole garantiti dal trasporto pubblico. L’indagine Openpolis ha infatti evidenziato criticità diffuse su tutto il territorio.

“I risultati dello studio non fanno che confermare le crescenti preoccupazioni, non solo del sottoscritto, per una gestione del trasporto pubblico deficitaria e che fatica a tenere il passo delle esigenze delle famiglie. E’ un dato acclarato che in Campania oltre un quarto delle scuole risulta impossibile da raggiungere con i veicoli pubblici. Questo costringe l’utenza a ripiegare su altri mezzi, sobbarcandosi ulteriori spese. Siamo pesantemente in ritardo rispetto al resto del Paese, dove in media 9 istituti su 10 sono ben collegati: da noi si arriva a malapena a 7 su 10”.

Ma il consigliere regionale osserva che la situazione nel salernitano in alcuni casi è persino peggiore: “Nel capoluogo la media degli istituti raggiungibili senza problemi con mezzi pubblici scende al 66%. Le punte negative riguardano soprattutto l’Agro Nocerino Sarnese, in particolare il 14% di Pagani, ma anche Nocera Inferiore, Angri e Sarno sotto la media regionale. Sul versante opposto si segnala negativamente Battipaglia (33%).

Non basta soffermarsi su un solo aspetto, è il sistema dei trasporti in generale che in Campania non funziona. Solo qualche giorno fa il report Pendolaria di Legambiente aveva indicato la Circumvesuviana come una delle peggiori linee d’Italia tra corse soppresse e ritardi. Nel caso delle scuole influisce molto, specie nelle aree interne, una scarsa dotazione infrastrutturale e una viabilità al di sotto degli standard minimi. Un problema anche di inclusione e diritto allo studio. Ricordo infine che per il settore dei trasporti, esattamente come per la sanità, la Campania non ha un assessore delegato. E i risultati purtroppo si vedono”.

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Redazione Irno24 19/08/2020

Finta mail dall'Inps su divergenze pagamenti per sottrarre dati sensibili

E’ in corso un tentativo di truffa tramite mail di phishing finalizzata a sottrarre fraudolentemente dati sensibili, con la falsa motivazione che sono state trovate divergenze sui pagamenti dei contributi previdenziali. Lo rende noto la Polizia Postale.

Trattandosi di mail dal contenuto inaffidabile ed ingannevole, è consigliabile non dare alcun seguito, non cliccare su link e non fornire alcun dato personale. Si ricorda che le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it e che l’Inps, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili.

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