Controllo nei pressi di un bar, 3 spacciatori arrestati a Pastena
In casa di uno di loro un coltello a serramanico
Redazione Irno24 01/03/2021 0
Gli Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato tre giovani, tutti salernitani con precedenti, colti in flagranza del reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e possesso di armi od oggetti atti ad offendere. Una pattuglia della sezione Volanti della Questura di Salerno, durante un servizio di pattugliamento serale, ha controllato i tre uomini in via Medaglie d’Oro, nel quartiere Pastena.
Il gruppo dei tre giovani, radunatosi nei pressi di un bar della zona, è apparso subito sospetto agli Agenti, che hanno approfondito il controllo: uno di essi nascondeva tre dosi di cocaina e 840,00 euro in contanti, in banconote di vario taglio. Il gruppo utilizzava un’autovettura risultata di proprietà di uno dei tre, che è stata perquisita e sulla quale sono state trovate tracce di stupefacente.
I poliziotti hanno effettuato, inoltre, una perquisizione domiciliare presso le rispettive abitazioni dei tre soggetti e hanno rinvenuto nell’abitazione di uno di essi, appoggiato su una mensola, un coltello a serramanico con congegno a scatto (“molletta”) della lunghezza complessiva di 27 cm (la sola lama a punta 12 cm). I tre sono stati arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: il G.I.P., all’esito del procedimento avviato dal P.M., ha convalidato gli arresti e ha disposto per due di essi gli arresti domiciliari.
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"Le spiagge rimarranno libere - afferma il sindaco Napoli - ma tutti devono rispettare le regole. Il Covid-19 non è stato sconfitto. Troppo spesso assistiamo ad atteggiamenti imprudenti e irresponsabili".
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Le chiese possono rimanere aperte e si continuino a celebrare le SS. Messe con il concorso di popolo. Le celebrazioni della Liturgia delle Ore, le adorazioni eucaristiche, i rosari sono consentiti solo negli stessi spazi e con l’adozione delle stesse misure previste dalle Indicazioni per le Messe. È necessario che i fedeli si rechino solo nella chiesa nelle vicinanze della propria abitazione o al massimo all’interno del proprio Comune.
Se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia, nello spostamento tra la loro abitazione e la chiesa e viceversa, dovranno esibire l’autodichiarazione in cui dichiarano nella causale “situazione di necessità”. Gli spostamenti dei sacerdoti sono invece giustificati da “comprovate esigenze lavorative”. Si concelebri solo in caso di vera necessità pastorale e concelebrino i consacrati che vivono nella stessa casa.
Sacristi, organisti e coloro che svolgono un servizio liturgico, retribuiti o volontari, se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia nel tragitto tra la propria abitazione e la chiesa e viceversa, potranno anch’essi esibire l’autocertificazione in cui si dichiara nella causale “comprovate esigenze lavorative”.
Vista la situazione epidemiologica, i cori non potranno prestare il loro servizio durante le celebrazioni. Può essere prevista la presenza di un organista e un massimo di tre cantori che dovranno mantenere tra loro una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri davanti e dietro. I cantori saranno distanti due metri in ogni direzione dalle altre persone e dall’assemblea liturgica. Le distanze indicate possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. I cantori terranno sempre la mascherina.
Sono sospese le celebrazioni delle Cresime e delle Prime Comunioni. La celebrazione dei Matrimoni è sospesa. Eccezionalmente si potrà derogare al divieto chiedendo autorizzazione alla Curia e comprovando la richiesta con motivazioni di grave necessità. La celebrazione del Battesimo è consentita, al di fuori della S. Messa e alla presenza dei soli padrini e dei familiari più stretti. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.
Le Esequie sono consentite e si celebrino solo negli stessi spazi e con l’adozione delle stesse misure previste dalle Indicazioni per le SS. Messe. In occasione di un funerale, possono spostarsi per raggiungere il luogo della celebrazione – superando il limite della “ragionevole vicinanza” – solamente gli stretti familiari. Sono vietate le esequie di defunti a causa del Covid-19. Rimane consentita, qualora espressamente richiesta, una benedizione del feretro al passaggio davanti alla Chiesa o all’ingresso del cimitero, sempre alla presenza degli stretti congiunti.
La visita ai malati dei Ministri della Comunione Eucaristica è sospesa. I sacerdoti potranno rendersi disponibili solo in caso di situazioni gravi e laddove richiesti per l’amministrazione della Confessione, dell’Unzione e del Viatico. Per portare la Comunione ai malati che per lungo tempo non possono venire in chiesa, i Parroci – valutandone l’opportunità – potranno affidare questo compito a un parente convivente con il malato che sia fidato e conosciuto dai Sacerdoti della Parrocchia. Ogni tipo di catechesi e di riunione in presenza è sospesa. Si Continua solo in modalità a distanza (online).