Donne in gravidanza, le rassicurazioni del ginecologo Polichetti sul vaccino

"Un'arma sicura per proteggere loro e i nascituri, prendiamo le distanze da chi fa speculazione"

Redazione Irno24 08/02/2022 0

«Il vaccino è un'arma sicura per le donne in gravidanza». Lo afferma Mario Polichetti, responsabile nazionale Udc per il settore sanità. «Ritengo opportuno tornare su un argomento delicato per contribuire a fare chiarezza nell’interesse delle donne in dolce attesa che hanno dubbi a proposito della vaccinazione contro il Covid», spiega il ginecoloco Polichetti, che a tal proposito dissipa i dubbi sull'efficacia della vaccinazione:

«Oltre ad essere un obbligo morale e sociale, rappresenta una sicurezza anche per le gravide, che non devono avere alcun timore a farla e non corrono alcun rischio, avendo una doppia responsabilità sia nei confronti del nascituro che di se stesse. Ricordiamo che la pratica vaccinale è un atto medico e rappresenta l’unica arma realmente efficace per debellare la pandemia».

In chiusura, Polichetti lancia l'allarme sulla disinformazione: «Prendiamo le distanze da chi, con intento speculatorio e distorsivo vuole creare confusione e disorientamento tra le persone e soprattutto tra le donne in stato di gravidanza».

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Redazione Irno24 16/06/2021

Asl Salerno, consegnate 49mila dosi Pfizer: serviranno principalmente per i richiami

Circa l'approvvigionamento vaccini, l'Asl Salerno fa sapere in una breve nota che oggi - 16 Giugno - sono state consegnate 49mila dosi di Pfizer, che serviranno principalmente per somministrare le seconde dosi. Una notizia importante alla luce delle ultime novità legate ai richiami, che in Campania verranno effettuati con Pfizer e Moderna agli under 60 che avevano ricevuto AstraZeneca in occasione della prima dose.

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Redazione Irno24 04/12/2021

Il 16 Dicembre partono in Campania le vaccinazioni pediatriche anti Covid

Nel corso della riunione convocata oggi dal Governatore De Luca e alla quale hanno partecipato l'Unità di Crisi e i direttori generali delle Asl e delle Aziende Ospedaliere, è stato definito - prima di ulteriori approfondimenti di merito già programmati - il piano generale per l'avvio della campagna di vaccinazione per i bambini di età tra i 5 e gli 11 anni (388.000 in Campania/dati Istat).

Il 16 dicembre - giorno successivo all'arrivo annunciato dei vaccini Pfizer riservati all'età pediatrica - sarà una giornata interamente dedicata alla somministrazione dei vaccini per i bambini. In questa giornata tutti i centri vaccinali della Campania saranno impegnati solo per questo tipo di vaccinazione. Anche alcuni istituti scolastici, ancora da indicare, parteciperanno alla campagna e saranno hub di riferimento territoriale dedicati alla vaccinazione pediatrica.

Dal 22 dicembre al 10 gennaio, nei giorni delle vacanze natalizie per le scuole, anche gli istituti scolastici potranno su indicazione dei propri dirigenti, partecipare direttamente alle vaccinazioni pediatriche. Già da stanotte è possibile aderire alle vaccinazioni pediatriche allo stesso link già attivo della Regione (https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino). Si tratta di una adesione non vincolante.

Anche per questo tipo di vaccinazione non vi sarà bisogno di prenotazioni. Basterà presentarsi nei punti vaccinali dedicati, dove è stata prevista una netta separazione tra percorsi riservati ai bambini e percorsi per tutti gli altri cittadini. Un supporto importante, oltre al mondo della scuola, sarà fornito dall'impegno dei pediatri di libera scelta con i quali è stata definita un'intesa per il loro diretto coinvolgimento nella campagna.

Nei prossimi giorni partirà anche una campagna di informazione per fornire tutte le indicazioni mediche e scientifiche e per dare sicurezza e serenità alle famiglie. Fatta eccezione per la giornata speciale del 16 dicembre, riservata ai bambini, la campagna di vaccinazione continua e continuerà regolarmente a pieno regime per tutta la popolazione campana.

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Redazione Irno24 28/07/2021

Uil Fpl provinciale a sostegno del Dipartimento Materno Infantile del "Ruggi"

Il tempo del Covid ha determinato criticità organizzative, strutturali e di comunicazione nel percorso della gravida e del neonato sospetti o affetti da infezione. Tali criticità sono state affrontate per garantire la migliore assistenza alla gravida/puerpera e al neonato seguendo i protocolli sia generali che specifici per questo profilo peculiare di pazienti. I protocolli sono stati rispondenti alle indicazioni aziendali, ministeriali e delle società scientifiche dei professionisti del percorso materno-infantile sia fisiologico che patologico.

"Partendo dai bisogni primari delle mamme come l’allattamento naturale e il sostegno alla genitorialità, le nutrici hanno richiesto una maggiore flessibilità presso il reparto di Patologia neonatale - hanno spiegato i vertici della segreteria provinciale e della segreteria aziendale della Uil Fpl - lo scorso 19 luglio abbiamo avuto un incontro con il primario della Terapia Intensiva Neonatale, la dottoressa Maria Grazia Corbo, persona eccezionale sia come professionista che come persona dotata di grande sensibilità e umanità.

La dottoressa Corbo ha illustrato dettagliatamente i criteri di sicurezza che sono stati adottati nel periodo della pandemia e che hanno ispirato modifiche dell’organizzazione del reparto con regolazione degli accessi, differenziazione di percorsi per madri ricoverate e madri provenienti dall’esterno, tracciamento dei genitori grazie al servizio di sorveglianza aziendale, limitazione delle visite sostituite da videochiamate, allestimento di stanza di isolamento conforme ai requisiti per il ricovero di neonato sospetto o affetto.

Con questa organizzazione non si è determinato alcun contagio intraospedaliero di pazienti oppure di operatori. Con l’evoluzione epidemiologica della pandemia, inoltre, il modello organizzativo è diventato più flessibile e si è ripristinato quasi completamente quello ordinario. Infatti, al fine di assicurare al massimo grado la tranquillità delle mamme, è garantito l’allattamento al seno con ambulatorio con figura dedicata per la raccolta del latte materno da lasciare ai propri bambini, in ambienti distinti per le madri nutrici provenienti da casa e per le puerpere ancora ricoverate.

La dottoressa Corbo ha anche illustrato tutte le iniziative di donazione dei dispositivi di protezione individuale e di attrezzature per assistenza, da parte di associazioni, enti, privati, famiglie di bambini. Li ringraziamo perché nella prima fase dei contagi si è sofferta molto la ridotta disponibilità di tanti dispositivi di sicurezza e grazie al loro intervento si è potuto continuare a lavorare in sicurezza".

Il Centro Tin del Ruggi di Salerno accoglie bambini di gravide ricoverate nell'Unità di ”Gravidanza a rischio”, spesso trasferite da altri ospedali o di altri centri nascita che non dispongono delle cure intensive. La mole di lavoro è notevole perché la patologia ostetrica è in aumento. Le donne affrontano la gravidanza in un’età più avanzata e con patologie complicanti per le quali molto spesso si parla di preziosità fetale. Per tale ragione, secondo la Uil Fpl provinciale, i centri nascita dedicati richiedono un potenziamento continuo ed aggiornato con moderne tecnologie per garantire standard di assistenza ben distinti da quelli delle gravidanze fisiologiche.

"I colloqui con le madri nutrici hanno fatto emergere la necessità di avere uno spazio di accoglienza dedicato ai genitori dove possano sostare, in prossimità del reparto, integrati nella sua routine, minimamente confortevole per ridurre lo stato di ansia e di stress determinato dal ricovero del proprio bambino. Eppure si intravede una possibilità: tali spazi sono identificabili all’ingresso del reparto e devono essere provvisti di tutti i comfort necessari per la sosta dei genitori. L’accoglienza è il requisito fondamentale che promuove la cultura e la tutela della maternità.

A sostegno della maternità è prioritaria l’attivazione della rete di trasporto assistito Materno (STAM) e il trasporto in emergenza neonatale (STEN) poiché la rete organizzativa garantisce l’assistenza perinatale per le gravidanze a rischio, consentendo un’assistenza adeguata e più qualificata. L’attività assistenziale del Reparto di Gravidanza a Rischio, diretta dal dottor Mario Polichetti insieme ai suoi collaboratori, si integra fortemente con quella della Terapia Intensiva Neonatale (TIN), al fine di gestire al meglio eventi patologici che mettono a rischio la vita della madre e del bambino.

Per tale ragione l’attivazione della rete STAM e STEN è fortemente sostenuta al fine di integrare un servizio che garantisce l’assistenza adeguata ed in tempi brevi alle mamme ed ai piccoli. Altra criticità riscontrata è la carenza nel numero di infermieri pediatrici e neonatologi, che essendo figure specializzate nella terapia intensiva neonatale, sono quindi importanti nel funzionamento e struttura del medesimo reparto. Il nostro impegno è affiancare e sostenere tali iniziative per garantire prestazioni di qualità e sopperire ai reali bisogni dell’utenza", hanno concluso i vertici della segreteria provinciale e della segreteria aziendale della Uil Fpl.

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