Esce il libro di "Ingordo", evento stampa all'Accademia Trucillo di Salerno

Appuntamento il 19 Novembre alle ore 20:00

Redazione Irno24 17/11/2021 0

Giovedì 18 novembre esce in tutte le librerie e piattaforme digitali “Fritti per le feste”, il primo libro del food blogger Alessandro Tipaldi, alias Ingordo, pubblicato da “Santelli Editore”.

Quello che sembra un semplice libro di ricette natalizie, però, nasconde ben altro. Dietro ogni piatto, raccontato in ogni suo minimo particolare, in realtà si nasconde una tappa, un percorso, una pagina importante della vita di Alessandro. Le ricette descritte nel libro, infatti, sono momenti di vita, ricordi precisi con sapori e odori ben definiti, tutti collegati ad un unico filo: il fritto.

Il libro sarà presentato in un evento riservato solo alla stampa alle ore 20:00 di venerdì 19 novembre presso l'Accademia Trucillo, in via Cappello Vecchio a Salerno.

Tipaldi nasce a Nocera Inferiore nel 1991. Alla tenera età di 7 anni si avvicina per la prima volta ai fornelli, guidato dalla madre e dall’adorata nonna Cristina. Da allora non ha più smesso. Un amore smisurato per la cucina che lo porta nel 2013 ad aprire il suo blog Ingorso, dove ancora oggi condivide ricette, esperienze e viaggi nel mondo del gusto. Nel 2018 si laurea in farmacia ed inizia ad indossare quotidianamente il camice bianco nella farmacia di famiglia.

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Annamaria Parlato 30/08/2023

La salsa è qualcosa che si unisce a un cibo per migliorarne il sapore

Disse una volta uno scrittore inglese che la salsa è “qualcosa che si unisce a un cibo per migliorarne il sapore”. Questa affermazione, che risale al 1700, oggi, per la nostra cucina, può essere valida solo in parte. Molte salse, infatti, servono per accompagnare carni o pesci o altri cibi, di per sè già saporiti. Il nome salsa deriva dal latino, femminile di salsus, ovvero salato.

Un complemento importante per molti piatti della cucina nostrana e straniera, le salse possono essere calde e fredde e, volendo classificarle a grandi linee, potrebbero essere suddivise in: salse calde, derivate dalla béchamel; salse legate con uova e farina; salse a base di maionese o di tuorli d’uova sode; salse di pomodoro. La béchamel, che può essere considerata la “madre di tutte le salse bianche”, pare sia stata creata dal Marchese di Béchamel, Maître d’Hotel del re Luigi XIV di Francia.

Parecchi però non sanno che la salsa ha origini antichissime: già nell'Antico Egitto e nella Mesopotamia, le persone utilizzavano salse soprattutto per preservare i cibi. Il bisogno di arricchirli con il saporito “complemento”, tuttavia, risale al tempo dei Romani. A quell’epoca, e anche successivamente, le salse avevano lo scopo di mascherare il sapore non del tutto gradevole di certe pietanze che, tenute in dispensa per lungo tempo, arrivavano quasi al punto di putrefazione.

I Romani allora scoprirono una salsa chiamata “garum”, a base di erbe profumate, sale, pesci e carne, quasi in decomposizione, che venivano spremuti e filtrati. Il liquido ricavato, poi conservato in appositi recipienti, aveva un sapore molto violento, che serviva appunto a coprire quello, assai più sgradevole, dei cibi non più freschi. Successivamente, nel periodo della Repubblica veneta e dei suoi commerci con l’Oriente, si diffusero in tutta Europa le spezie: fu allora che cominciarono ad apparire sulle mense dei ricchi il pepe, la cannella, la senape e i chiodi di garofano, che servirono a profumare certe salse, usate per cancellare dalle vivande le tracce di stantìo.

Le salse più famose, ancora oggi sovrane della moderna gastronomia, nacquero ai tempi dei Medici, dei Gonzaga, degli Este, quando i cuochi delle casate principesche facevano a gara per inventare piatti prelibati per i loro signori. Dall’Italia le salse emigrarono all’estero, ma senza troppo successo. L’unico paese che fece loro buona accoglienza fu la Francia. Anzi, furono i cuochi francesi a elaborarle e perfezionarle, per ottenere quelle che oggi costituiscono i veri pilastri della gastronomia internazionale.

Si narrano molte leggende sulla nascita di alcune salse. Per esempio, pare che la maionese prenda il nome da Mahon, porto delle Baleari, dove, nel 1756, durante l’occupazione francese, un soldato fu scoperto a mangiare con grande appetito il rancio che tutti gli altri criticavano. Interrogato dal suo superiore, il soldato rispose che insaporiva il cibo con un uovo sbattuto con un po’ d’olio e aceto. Quando la notizia si seppe in giro, qualcuno provò la specialità del soldato e la trovò effettivamente così gustosa che la ricetta ottenne subito un grande successo e fu battezzata “mahonnaise”. In seguito trasformata in “mayonnaise”, fu italianizzata, dal francese, chiamandola maionese.

In generale, l'origine delle salse è strettamente legata all'evoluzione della cucina, alla disponibilità di ingredienti e alle tradizioni culinarie di diverse culture. Le salse continuano a evolversi e ad impreziosire l’esperienza gastronomica. Specificatamente, sono utilizzate in cucina per diversi motivi, ognuno dei quali contribuisce a migliorare il gusto, la presentazione e la varietà delle pietanze e sono una delle principali fonti di sapore aggiunto ai piatti. Possono fornire profondità, complessità e contrasto al gusto dei cibi, rendendo le portate più gustose e interessanti, possono essere utilizzate per unire gli ingredienti di una ricetta, creando un legame armonioso tra i diversi componenti.

Ad esempio, una salsa può legare gli ingredienti di un'insalata o di un piatto di pasta. Alcune salse, come quelle cremose, possono contribuire a migliorare la consistenza delle pietanze, possono rendere più morbide le carni grigliate, far diventare più scioglievole una pasta o aggiungere una sensazione vellutata a un piatto. Inoltre, possono donare colore e vitalità. Una salsa colorata può fare la differenza visiva, rendendo il cibo più attraente e invitante.

Sicuramente rivestono un ruolo importante anche nella cucina italiana e sono spesso utilizzate per valorizzare i sapori, impinguare i cibi e aggiungere complessità alle preparazioni. La salsa al pomodoro è la base fondamentale per molte salse italiane e mediterranee. È preparata con pomodori, aglio, olio d'oliva e aromi come basilico o origano. Può essere utilizzata come sostegno per sughi più complessi o per condire la pasta in modo semplice.

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Redazione Irno24 26/05/2022

Salerno ospita la seconda tappa del campionato "Giovani Macellai" di Federcarni

Avrà luogo domenica 29 maggio, a Salerno, la seconda tappa del campionato italiano “Giovani Macellai” di Federcarni, organizzato con Confcommercio Campania. A partire dalle 9, e fino alle 15.30, l’appuntamento è all’Istituto Alberghiero “R. Virtuoso” in via Pertini 1, per una sfida all’ultima lama. Dopo la prima tappa di Erba, lo scorso 3 aprile, sarà anche questa l’occasione giusta per i macellai under 35 del territorio di mettersi alla prova: non solo coltelli e manualità, ma anche abilità e fantasia nella realizzazione dei propri piatti per conquistare i giurati e iniziare il cammino verso la finalissima.

Dodici i concorrenti in gara. A scendere in campo sarà chiamata, dunque, una giuria d’élite composta da: i macellai esperti Giuseppe Longo, vicepresidente Federcarni provinciale, nonché titolare della macelleria “Bottega dal 1992”, e Bruno Muraro, conosciuto e apprezzato in ambito Federcarni nazionale; lo chef Giovanni De Martino, docente all'istituto alberghiero, nonché membro della Federazione Cuochi Campania;

la giornalista Annamaria Parlato, curatrice di rubriche dedicate all’enogastronomia, social blogger, food&beverage manager, storica di foodart e direttore di Irno24; il veterinario Simona Rocco, dottoressa Asl locale, specializzata in igiene alimentare; il presidente regionale Federcarni, Piero Pepe, in qualità di presidente di giuria, cui sarà affidata la votazione finale.

Non a caso, quest’anno, la federazione nazionale ha scelto la città di Salerno per la seconda edizione di un format rivolto alle giovani leve. Presente sul territorio da circa 20 anni, Federcarni Salerno, con il presidente Matteo Accurso, offre supporto a tutta la categoria di macellai della provincia.

“Durante questo lungo periodo - spiega Giuseppe Quaranta, consigliere Federcarni Salerno - abbiamo dovuto sostenere diverse problematiche, tra mucca pazza, smaltimento rifiuti SOA, adeguamenti sanitari HCCP e, infine, l’emergenza sanitaria, riuscendo a dare risposte concrete al marchio, nonostante la crisi; certi di un notevole riscontro, desideriamo ringraziare chi si è prodigato per il buon esito della gara, sollecitando più vicinanza alla categoria da parte delle istituzioni nel supportare le iniziative volte alla tutela, alla formazione e valorizzazione dei più antichi mestieri”.

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Redazione Irno24 29/05/2023

A metà luglio la "Festa della Pizza" torna a Salerno

In occasione del 25° "compleanno", la Festa della Pizza, per tanti anni itinerante, torna a Salerno. L'evento, organizzato dall'associazione Alimenta, presieduta da Maurizio Falcone ed Alfonso Aufiero, si terrà dal 12 al 16 luglio 2023 in piazzale Salerno Capitale, a pochi metri dal Grand Hotel.

Sapori e tradizioni della Campania, accompagnati da musica e spettacolo. La presentazione sarà affidata a Pippo Pelo e Adriana Petro, direttamente da Radio Kiss Kiss. Sul sito ufficiale tutti gli aggiornamenti.

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