Falso atto di citazione, le raccomandazioni della Polizia Postale
L'ignaro utente viene convinto di essere sottoposto ad indagini giudiziarie
Redazione Irno24 22/09/2021 0
È in atto una campagna di phishing attraverso false mail apparentemente provenienti dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza. La mail invita ad aprire un allegato, contenente un falso “atto di citazione” della Polizia Postale, nel quale, con l’inganno, l’ignaro utente viene convinto di essere sottoposto ad indagini giudiziarie e indotto a contattare i truffatori, per produrre fantomatiche “giustificazioni”.
Se dovessero riceversi simili comunicazioni occorre segnalare l’accaduto alla Polizia Postale e prestare la massima attenzione: si tratta di un raggiro finalizzato, verosimilmente, a carpire dati personali, richiedere pagamenti non dovuti o ancora, infettare i dispositivi della vittima con pericolosi virus informatici.
La Polizia Postale raccomanda di non dare alcun seguito a tali mail, evitando di entrare in contatto con i truffatori ed astenendosi dal fornire i propri dati personali o dall’aprire qualunque tipo di allegato.
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Redazione Irno24 11/03/2020
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Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha annunciato in conferenza stampa a Ginevra che ormai il Coronavirus è una pandemia. Troppo alto il numero di contagi e decessi nel mondo.
"Siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione". Si contano quasi 120mila casi in oltre 100 paesi e oltre 4mila morti. "Siamo incoraggiati dalle misure aggressive adottate dall’Italia - prosegue Ghebreyesus - speriamo che abbiano effetti nei prossimi giorni".
Intanto, se Europa e Stati Uniti fanno i conti con una gravità crescente, la Cina prosegue nella curva discendente nella provincia di Hubei, dove inizia lentamente la ripresa delle attività.
Redazione Irno24 24/02/2022
De Luca: "Ricadute pesanti per l'Italia dalla guerra in Ucraina"
"Dalla guerra in Ucraina per l’Italia possono esserci ricadute pesanti. Siamo un Paese che si è divertito nei decenni scorsi, che ha pensato di essere più furbo degli altri. In Italia dicevano che non si doveva fare niente: né Tav, né Tap, né estrazione del gas, niente di niente. Si aveva quasi la convinzione che si potesse vivere allegramente senza pagare nessun prezzo.
Il risultato oggi è che tutt’intorno all’Italia abbiamo centrali nucleari. La Francia con le centrali nucleari ha il 95% di autonomia energetica, a 200 km dall’Italia: quindi noi ci prendiamo i pericoli, senza i benefici. Ovviamente non dobbiamo fare le centrali nucleari domani mattina, ma andare avanti con la ricerca del nucleare di ultima generazione, sicuro e pulito. Poi dobbiamo proporci l’obiettivo che è ineludibile per un grande paese: l’autonomia energetica.
Non possiamo essere un Paese ricattabile da tutti perché per il 95% dipendiamo da altri per le risorse energetiche. Ma ci vuole tanto a capire che se vogliamo avere autonomia e dignità, dobbiamo cominciare dall’autonomia energetica? Mi auguro che le vicende di queste ultime settimane portino tutti coi piedi per terra, non ci si può divertire sulla pelle degli altri". Lo ha dichiarato il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
Redazione Irno24 16/10/2023
Anche da Salerno l'appello degli edicolanti contro la crisi
Anche Salerno vivrà martedì 17 ottobre “La notte delle edicole”, l’evento voluto dal sindacato di categoria, il SINAGI, per lanciare un appello e chiedere misure di sostegno per il settore. Il sindacato nazionale giornalai d’Italia ha lanciato questa iniziativa perché la situazione che si è venuta creare nella filiera editoriale, nell’ultimo decennio, impone una svolta decisa ed un cambio di rotta: troppe edicole hanno chiuso e stanno chiudendo. E le città perdono un presidio importante. A Salerno negli ultimi dieci anni il numero delle edicole si è addirittura dimezzato.
“La notte delle edicole” chiama a raccolta amministratori pubblici, editori, distributori locali e tutti i cittadini che vorranno partecipare, sostenendo con la loro presenza il ruolo fondamentale delle edicole sul territorio, anche come presidio sociale, spiega il sindacato.
Al governo e al Parlamento le edicole chiedono "che il credito d’imposta, riconosciuto a fronte di spese sostenute per l’attività, diventi strutturale, come pure il bonus per il sostegno della diffusione capillare della carta stampata su tutto il territorio nazionale, finanziato dal Fondo per l’editoria con una dotazione di almeno 25 milioni, che sia riconosciuto lo status di lavoro usurante per chi opera in edicola e una nuova rottamazione delle licenze con accompagnamento alla pensione degli edicolanti, sul modello dell’anticipo di pensione ottenuto dalle aziende editoriali, anch’esso finanziato dal Fondo per l’editoria".
Servono poi norme che consentano ai Comuni "di concedere il cambio della destinazione d’uso dei chioschi, affinché le attuali edicole possano lavorare con migliori prospettive per le famiglie impegnate in questo tipo di attività. Il SINAGI inoltre chiede alla Filiera Editoriale dieci centesimi per ogni pubblicazione consegnata in edicola, la definizione di regole e modalità di garanzie che i distributori locali richiedono, la definizione delle modalità di consegne e resa delle pubblicazioni".