Il cinema "Made in Campania" in mostra a Venezia 78

Grande attesa per il ritorno dei registi Sorrentino e Martone

Redazione Irno24 01/09/2021 0

La Campania si conferma protagonista alla 78a edizione della Mostra di Arte Cinematografica al via oggi a Lido di Venezia nel pieno rispetto delle regole anti Covid. Grande attesa, in particolare, per il ritorno dei registi Paolo Sorrentino e Mario Martone, in lizza per il Leone d’oro. Vent’anni dopo la sua opera prima “L’uomo in più”, Sorrentino è in concorso a Venezia con “È stata la mano di Dio”, il film che racconta “la sua storia” e che verrà proiettato domani, 2 settembre, in anteprima mondiale.

Alla sua terza partecipazione consecutiva, invece, è il regista Mario Martone con “Qui rido io”, realizzato con il contributo della Regione Campania - Piano Cinema 2019: il film sulla vita del grande commediografo Eduardo Scarpetta è interpretato dal premio oscar Toni Servillo, protagonista anche del film di Sorrentino. Fuori concorso, inoltre, il film di chiusura della Mostra, sabato 11 settembre, sarà “Il bambino nascosto” di Roberto Andò, il cui protagonista è un maestro di musica interpretato da Silvio Orlando: il film è stato realizzato con il contributo della Regione.

Alle “Giornate degli Autori” saranno presenti il documentario girato a Torre Annunziata “Californie” di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman; il film “Il silenzio grande” di Alessandro Gassman (realizzato con il contributo della Regione) tra gli Eventi Speciali e il corto “Coriandoli” di Maddalena Stornaiuolo nella sezione Notti Veneziane. Nella sezione “Orizzonti”, tra i cortometraggi in concorso, c’è “Il turno” di Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese, beneficiario del contributo della Regione Campania, Piano Cinema 2019.

Nella “Biennale College Cinema” ritroviamo Napoli con “La Santa Piccola”, opera prima della regista Silvia Brunelli che racconta le tradizioni e le superstizioni del popolo napoletano. Gli otto film sono stati realizzati in collaborazione con la Film Commission Regione Campania e con il supporto sanitario garantito dalla Regione Campania.

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Nato e formatosi a Salerno, classe 1974, Magliacano ha lavorato per più di un decennio in Lombardia, dove ha pubblicato le sue prime opere. Nel 2014 si è trasferito in Campania, per portare avanti le sue attività di studioso e di docente, e l’impegno nella tutela del territorio. In veste di scrittore e saggista, Magliacano ha all'attivo diverse pubblicazioni. Nel 2016 ha ottenuto il Premio “Gelsomina Verde” per essersi contraddistinto «con impegno e passione ed esempio di vita nella lotta alle mafie e nell’affermazione delle verità storiche e del sentimento di giustizia».

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