Illegalità ambientali minacciano sempre più coste e mari campani
A scattare questa fotografia è il report Mare Monstrum 2024 di Legambiente
Redazione Irno24 04/09/2024 0
In Campania nel 2023 sono 3.095 i reati ambientali accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, 3.622 gli illeciti amministrativi, alla media di 14,3 illeciti per km di costa. Cresce l’efficacia dell’azione repressiva, come dimostra il numero di persone denunciate e arrestate (3341, +7% rispetto al 2022) e quello dei sequestri, pari a 914, in crescita del 12 % sul 2022.
A scattare questa fotografia è il nuovo report Mare Monstrum 2024, che Legambiente presenta alla vigilia del 14° anniversario dell’uccisione a Pollica (SA) del sindaco Angelo Vassallo, per tenere viva la memoria del suo impegno contro speculazioni e illegalità.
Il ciclo illegale del cemento (dall’abusivismo edilizio alle occupazioni illecite del demanio marittimo, fino alle cave fuorilegge) vede la Campania in testa alla classifica regionale con 1.531 reati accertati, quasi il 15% sul totale nazionale, +21,4% rispetto al 2022.
Al cemento lungo le coste si “sommano” l’abbandono e gli smaltimenti illegali di rifiuti, gli scarichi in mare e la “mala depurazione”; primo posto regionale alla Campania con 1.047 reati, più del 16% del totale nazionale, anche se in leggera flessione (-2,3%) rispetto al 2022. A livello di pesca illegale, la Campania si posiziona a metà della classifica nazionale con 533 infrazioni, lontana dalla Sicilia che è in vetta con 1.872 infrazioni.
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Redazione Irno24 23/06/2020
CittàMez 2020, Salerno non bene in fatto di mobilità a zero emissioni
In cinque grandi città italiane – Milano, Napoli, Venezia, Bologna, Torino e Firenze – più di un terzo degli spostamenti – tra il 34 e il 58% – si compie a piedi, in bici, in tram o bus elettrico, in treno, in metropolitana o con mezzi elettrici, dal monopattino all’auto, privati o in condivisione. Una pattuglia di città di medie dimensioni – Ferrara, Bolzano, Padova, Trento, Bergamo, Ravenna, Pesaro e Brescia – dimostra, poi, con numeri interessanti, come sia possibile la transizione verso un futuro senza inquinamento e traffico automobilistico.
Questa è la buona notizia che offre Città MEZ, il rapporto di Legambiente sulla mobilità a emissioni zero, che ha fotografato prima del lockdown i cambiamenti in corso nei nostri capoluoghi di provincia, attraverso indicatori che evidenziano le forme di mobilità che non producono inquinamento. I dati dimostrano che la mobilità delle persone in città sta cambiando, con una sempre maggiore propensione a scegliere modalità a “emissioni zero”.
La città di Salerno, tuttavia, come si evince dai pdf allegati (estrapolati dal documento ufficiale), non spicca nella graduatoria con il suo 15% di mobilità zero emissioni (a fronte di una percentuale di accessibilità dei cittadini del 22% alla mobilità green), insieme a Siena e Como. Non si può essere certi del fatto che sia, da questo punto di vista, l'ultima città in Campania, perchè nell'indagine non è stato possibile elaborare dati sufficienti su Avellino; però è certamente più indietro rispetto a Napoli, Benevento e Caserta.
Redazione Irno24 06/03/2023
Avella: "Sostituire i lidi fatiscenti del litorale di Salerno"
"Con un gesto di grande e significativa collaborazione, il consigliere comunale Arturo Iannelli, nella sua qualità di presidente della commissione Ambiente e Cultura, nelle scorse ore ha voluto ospitare il mio intervento sul tema della fatiscenza di alcuni stabilimenti balneari cittadini.
Tra i più significativi risultati conseguiti, dal momento del mio insediamento, ricordo l’eliminazione delle palizzate sulla spiaggia, issate tra un lido e l’altro. Fu un segnale di civiltà a cui i gestori non ebbero problemi ad adeguarsi. Ora chiediamo, con la Commissione Ambiente, che le strutture fatiscenti, vecchie ed ingombranti, siano sostituite da altre più sicure, essenziali e con un basso impatto ambientale e visivo.
Esiste un diffuso interesse pubblico nell’eliminazione delle ‘barriere’ che insistono tra il mare e la città. La cornice legislativa è quella del Puad della Regione Campania, la prospettiva è il completamento del ripascimento cittadino. Il Presidente Iannelli e la Commissione Ambiente hanno raccolto l’invito ad ascoltare i gestori rappresentativi dell'intera categoria. L’obiettivo è garantire alla città le prime modifiche ai lidi già in vista dell’estate 2023".
Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Salerno, Rino Avella.
Redazione Irno24 10/03/2022
Salerno, indifferenziato va conferito entro la mezzanotte
Da lunedì 14 marzo, su tutto il territorio comunale (zona movida compresa), l’indifferenziato dovrà essere conferito dalle ore 21 fino a mezzanotte. Un minuto dopo, infatti, entreranno in azione gli uomini e i mezzi di Salerno Pulita per effettuare la raccolta. La decisione, che riguarda tutte le utenze, sia domestiche che commerciali, è stata assunta dal Comune che ieri ha emesso un’apposita ordinanza.
Per ora l’iniziativa è sperimentale e resterà in vigore fino al 31 maggio, un lasso di tempo sufficiente a verificare se funzionerà oppure no. Nell’ordinanza è prevista una sola deroga e riguarda le utenze commerciali che riposano il lunedì. Solo a loro sarà consentito di depositare l’indifferenziato dalle ore 7.30 alle 9.30 del martedì mattina. Tutte le altre, sia domestiche che commerciali, è bene ribadirlo, dovranno conferire l’indifferenziato entro la mezzanotte di lunedì.
Il perché di questa decisione è da ricercare nel fenomeno delle aperture delle buste di indifferenziato nella notte tra il lunedì e il martedì ad opera di cercatori di metalli, provenienti dal napoletano, che poi lasciano i rifiuti sparsi sui marciapiedi. Una pratica che arreca danno al decoro della città, appesantisce e allunga i tempi della raccolta.