Circolazione in tilt sulla Lungoirno a Salerno, Avella chiede soluzioni

Il consigliere comunale: "Il traffico a Salerno è un problema, non affrontato né gestito"

Redazione Irno24 23/10/2025 0

"Una rotatoria o, più semplicemente, la canalizzazione dei flussi di traffico della Lungoirno, in prossimità dell’incrocio con il ponte Mattiucci. Deve proprio esserci la volontà di ‘non vedere’ in chi ha la soluzione a portata di mano ma non la attua. Ogni mattina, il grande flusso di mezzi in uscita da autostrada e tangenziale si immette sul ponte Mattiucci, là dove interseca il traffico urbano della Lungoirno e, in generale, del rione Gelso.

In assenza delle necessarie opere di canalizzazione - che ridurrebbero anche il rischio incidenti, qui storicamente elevato - anche la Polizia Municipale non interviene, a causa della mancanza di direttive da parte del Comando. Il traffico a Salerno è un problema, non affrontato né gestito; nelle ore strategiche, il blocco della circolazione è pressoché totale in via Eugenio Caterina (incrocio piastra Nizza), via Manganario (incrocio via Marino Paglia e su fino alle autostrade), via Carmine, Lungoirno e in tutte le strade del quadrante".

Lo scrive sui social Rino Avella, consigliere comunale di Salerno.

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Redazione Irno24 29/01/2022

La falsa mail del Ministero sulla sospensione del Green Pass

Stanno circolando mail false da un mittente che si finge il Ministero della Salute. E' lo stesso Ministero a darne notizia sul proprio canale social istituzionale. Se hai ricevuto una mail con oggetto "Attenzione: Certificazione verde Covid-19 sospesa", inviata da "ministerodellasalute.pro.it", NON proviene dal Ministero della Salute, ma si tratta di un tentativo di phishing.

E' un tipo di truffa sul web attraverso la quale malintenzionati cercano di ingannare la vittima, convincendola a fornire informazioni personali per farne un uso improprio. Per informazioni sulla Certificazione verde Covid-19, bisogna chiamare il numero 1500.

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Redazione Irno24 18/10/2021

Precari sanità, Fp Cgil: "La battaglia non si ferma, urgono risposte concrete"

"La battaglia per la proroga dei contratti degli operatori sanitari non si ferma. Dopo la petizione con oltre mille firme dei precari raccolte dalla Funzione Pubblica CGIL Salerno e l’assemblea tenuta al Ruggi d’Aragona, continua la mobilitazione per chiedere la proroga dei contratti a 36 mesi degli operatori sanitari assunti durante l’emergenza COVID-19 a partire dal marzo 2020.

Sarebbe inaccettabile vedere chi ha lavorato in condizioni di emergenza, a rischio della propria incolumità, andare via per colpa di una burocrazia fredda e marziana che non guarda ai reali fabbisogni di assistenza delle nostre strutture ospedaliere e territoriali. Non rinnovare i contratti a questi lavoratori significherebbe tornare ad una situazione ancora più disastrosa del pre-Covid, dopo anni di pensionamenti e mancata attivazione di procedure concorsuali per il reclutamento.

Chi ha colmato la carenza di personale nei presidi ospedalieri durante la fase più acuta dell’emergenza, non può essere rispedito a casa. I lavoratori non sono “usa e getta”. A loro va restituita dignità e stabilità, e questo lo si può fare operando ogni sforzo possibile per la proroga dei loro contratti di lavoro. Medici, infermieri, oss, biologi, tecnici di laboratorio, tecinici di radiologia, l’elenco delle figure assunte dal RUGGI e ASL con contratti a tempo determinato è lungo.

Tra di loro anche coloro che forniscono le prestazioni presso le USCA di tutto il territorio provinciale, istituite ad inizio pandemia per fornire assistenza domiciliare ai pazienti covid e che ogni settimana effettuano migliaia di tamponi per garantire un continuo tracciamento del virus. Un servizio fondamentale, come quello fornito da tutti gli operatori in attività presso gli ospedali della provincia e le strutture distrettuali.

Si tratta, ora, di riconoscere a questi lavoratori il ruolo ricoperto e valorizzare l’esperienza maturata in prima linea nel periodo più difficile della storia del nostro sistema sanitario nazionale. Non chiediamo una “gratificazione” ma la costruzione di un modello di sanità che punti a garantire la presenza del personale necessario a garantire i livelli di assistenza, la turnistica adeguata, evitando turni di lavoro massacranti con ore e ore di straordinario per sopperire alle carenze. Il presente e il futuro della nostra sanità si fonda sul personale in servizio, anche per rispondere al meglio ad eventuali recrudescenze del virus o a nuove forme pandemiche che potrebbero svilupparsi.

Dicembre si avvicina e i precari della sanità salernitana meritano risposte serie ed esaustive. Il silenzio di chi ha in capo questa decisione sta diventando assordante. Ci aspettiamo a strettissimo giro una convocazione dei Direttori Generali dell’ASL e del Ruggi per comprendere le reali intenzioni e per individuare le soluzioni migliori per tutelare assistenza e diritto al lavoro. Ai lavoratori chiediamo di essere uniti e di stringersi in questa battaglia di rivendicazione per un lavoro stabile e dignitoso".

Nota stampa FP CGIL SALERNO (Segretario Generale Antonio Capezzuto) e RSU FP CGIL ASL Salerno e A.O.U. Ruggi d’Aragona

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Redazione Irno24 28/12/2022

Stabilizzazione del personale, il Nursind Salerno sollecita l'Asl

Stabilizzazione del personale precario. Questo l’oggetto del sollecito che il Nursind Salerno ha inviato ai vertici del’Asl dopo la pubblicazione della delibera numero 1404 del 7 dicembre scorso, con cui l’Azienda sanitaria di Salerno ha reso noto l’elenco degli ammessi alla procedura di stabilizzazione e, contestualmente, degli esclusi.

“Sollecitiamo l’immediata regolarizzazione di quanti interessati - afferma Biagio Tomasco, segretario territoriale del Nursind Salerno - al fine di immettere gli stessi nel circuito del lavoro in forma stabile e duratura. Difatti, non ci spieghiamo il perché del procrastinarsi di detta procedura, che ha portato all’emanazione della delibera 1467 del 23 dicembre e con cui si autorizza la prosecuzione del rapporto di lavoro fino al 31 marzo 2023 di tutto il personale in scadenza al 31 dicembre.

Non ce lo spieghiamo perché le procedure di individuazione degli aventi diritto sono terminate e quindi ben si poteva, e si doveva, prevedere l’immissione immediata in ruolo di detto personale, anche e soprattutto perché in linea con Piano del fabbisogno triennale del personale dell’Asl Salerno, individuato con delibera 1222 del 18 ottobre. Quindi, si tratta solo di un'inutile e perniciosa perdita di tempo che nulla ha di razionale.

In conclusione, segnalando che questo personale, seppur prorogato fino al 31 marzo 2023, non risulti inserito nelle piattaforme per la compilazione dei turni di lavoro, e al fine di evitare quanto già occorso in passato, cioè la completa assenza dei lavoratori dalle piattaforme aziendali, con ovvi risvolti di carattere medico legale (si pensi ad un infortunio sul lavoro in mancanza di detto inserimento), come sindacato sollecitiamo l’immissione in ruolo a tempo indeterminato di tutti gli aventi diritto entro il più breve tempo possibile, oltre a voler verificare se tra gli esclusi sopraggiungano altri lavoratori che abbiano maturato i requisiti richiesti, nel rispetto dei vincoli imposti dal con Piano del fabbisogno triennale del personale deliberato il 18 ottobre”.

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