La Salernitana non brilla ma batte il Livorno, segna sempre Djuric
Come contro il Trapani, i granata la sbloccano e poi soffrono
Redazione Irno24 23/02/2020 0
Pur senza brillare, e soffrendo nel finale come accaduto contro il Trapani 2 partite fa, la Salernitana si aggiudica il match contro il fanalino di coda Livorno, valido come 25° turno del campionato di B.
Finisce 1-0, il gol arriva dopo appena 6 minuti di gioco grazie a Milan Djuric. Della serie, segna sempre lui. Cross dalla sinistra di Lopez, Zima valuta male i tempi dell'uscita e l'ariete bosniaco deposita in rete di testa. Lo stesso Djuric potrebbe concedere il bis, intorno al 30°, ma è murato dalla retroguardia labronica.
Nella ripresa viene fuori la squadra dell'ex Breda, complice l'immancabile arretramento della Salernitana. Ferrari, Marras e Marsura si rivelano i più pericolosi: il primo impensierisce Micai con un tocco ravvicinato, su cui il portiere è reattivo, gli altri ci provano dalla distanza ma non inquadrano il bersaglio.
La Salernitana potrebbe chiudere la contesa in contropiede, tuttavia nè Kiyine (tiro centrale dalla lunetta) nè Gondo (maldestro pallonetto a tu per tu con Zima) piazzano la stoccata vincente. Nel finale Karo rileva l'ex Albacete Capezzi, alla prima da titolare. Prossima partita in calendario la trasferta di Frosinone Sabato 29 Febbraio alle 18.
La classifica delle prime 8
- BENEVENTO 60
- FROSINONE 43
- SPEZIA 41
- CROTONE 40
- SALERNITANA 39
- CITTADELLA 39
- CHIEVO 37
- PORDENONE 36
Potrebbero interessarti anche...
Redazione Irno24 02/01/2023
La Salernitana cede il portiere Micai al Cosenza
"L’U.S. Salernitana 1919 - si legge sul sito del club - comunica di aver raggiunto l’accordo con il Cosenza Calcio per il trasferimento a titolo definitivo del portiere classe ‘93 Alessandro Micai". Si perfeziona così il primo movimento ufficiale in uscita del 2023 per il sodalizio granata.
Andrea Montinaro 16/01/2025
Salernitana, contro la Reggiana è già sfida da dentro o fuori
Siamo a Gennaio 2025, ma sembra il revival di un anno fa quando, a metà campionato di Serie A, la Salernitana era già al bivio decisivo della stagione. Il “dentro o fuori” del 2024 sappiamo tutti cosa ha portato e adesso i granata si trovano, nuovamente, in una situazione a dir poco tragica, nella quale non sono più permessi passi falsi per non intraprendere la strada dell'inferno senza ritorno.
Il doppio salto all’indietro, con un’altra rovinosa retrocessione, sarebbe un colpo davvero troppo grande e di questo sembra essersene accorta anche la proprietà, che, nonostante la poca volontà mostrata di mantenere le redini della Bersagliera, è cosciente che andare in Serie C sarebbe un danno economico tutt’altro che indifferente per gli asset del club e ne risentirebbe di conseguenza anche lo stesso prezzo di vendita. Il mercato, sintomo di questa paura, ha portato ad una mezza rivoluzione, dimostrando quantomeno la volontà di provare ad invertire la rotta. Adesso servono risposte concrete anche sul campo.
Sabato, alle ore 15:00, la Salernitana affronterà all’Arechi la Reggiana in una sfida che sarà un vero e proprio spartiacque: obbligatorio portare a casa i 3 punti per provare ad abbandonare la coda della classifica e dare un segnale di vita. Ultimi a 18 punti in coabitazione con il Cosenza, i granata non vincono dal 1° dicembre contro la Carrarese; da allora, 2 pareggi e 4 sconfitte, di cui tre consecutive, peggior filotto di questa stagione. La Reggiana, dal canto suo, naviga in acque più tranquille con 25 punti, con uno sguardo ai playoff ma senza perdere di vista i pericoli che possono arrivare alle spalle.
In questi giorni, Breda ha continuato la sua marcia d’avvicinamento alla delicata sfida e potrebbe operare cambi in quasi tutti i reparti rispetto alla sfida col Sassuolo, confermando, però, il 3-5-2. Sepe tra i pali, in difesa chance per Bronn, ristabilitosi dall'infortunio e in ballottaggio con Ruggeri. A destra, Stojanovic potrebbe scalzare Ghiglione, visto in difficoltà nelle ultime uscite. Scalpitano sia Girelli per il centrocampo, entrato dalla panchina domenica scorsa, che il terzino Corazza, in lizza con Njoh per una maglia da titolare a sinistra. Confermati Amatucci e Reine-Adelaide in mediana, tenendo anche conto dell'innesto Caligara (foto di copertina). Cerri sarà al centro dell'attacco, mentre al suo fianco c'è qualche dubbio tra Verde e Raimondo, senza escludere la possibilità di vederli entrambi titolari in un possibile 3-4-1-2.
Gli ultimi 4 precedenti tra le due compagini vedono i granata in bilancio positivo con 2 vittorie e 2 pareggi. L’andata a Reggio Emilia è finita a reti bianche, così come la penultima sfida del 2021, sempre al Mapei Stadium. Nella stessa stagione, la 2020/21, da ricordare la vittoria a tavolino per 3-0 in favore della Salernitana nella partita che si sarebbe dovuta disputare all’Arechi. Risale, quindi, solamente al 2010 l’ultimo incrocio tra campani ed emiliani a Salerno, finito in parità con il punteggio di 1-1.
Andrea Montinaro 03/07/2025
Squadra da rifare, piazza da risollevare: la Salernitana ha fretta
Ripartire e farlo subito. C’è poco da rimuginare su ciò che è stato e non è stato, il tempo di nascondersi dietro un dito è passato ed è controproducente tergiversare: la Salernitana ha fallito dal punto di vista gestionale e sportivo e la C è semplicemente la velenosa conseguenza dell'organizzazione approssimativa degli ultimi due anni. Prevedere adesso se il presidente Iervolino può essere la soluzione al tracollo compiuto è davvero operazione complicata e non ci sentiamo di poter azzardare supposizioni.
Negli ultimi giorni riecheggiano le dichiarazioni dell’imprenditore di Palma Campania, che si è scusato, giustamente e obbligatoriamente, con la piazza di Salerno e ha promesso impegno e volontà nel ricostruire e ripartire con idee più chiare e con un progetto ambizioso per il futuro. Un rilancio con margini di errore ridotti all’osso e parole che, per forza di cose, dovranno essere accompagnate dai fatti nel più breve tempo possibile. Siamo a luglio e al ritiro pre-campionato non manca molto: le mosse repentine di prendere un ds (Faggiano) e un allenatore (Raffaele) sono state già compiute, ma sono semplicemente la base di un lavoro complicatissimo che il nuovo organigramma dovrà svolgere per poter consegnare una rosa almeno "numericamente" presentabile al nuovo mister il 14 di luglio.
L’impresa è ardua, ad oggi i calciatori sotto contratto sono solamente 15, di cui 9 sono tornati dai prestiti e nessuno di questi sembra aver voglia di rimanere: Lovato, Daniliuc, Bradaric, Sambia, Legowski e Maggiore attendono tutti di cambiare aria. Solamente Sepe, Njoh, Ghiglione e Tongya sono i reduci della stagione appena conclusa, insieme a qualche giovane che comunque difficilmente rientrerà nei piani del nuovo allenatore. Kastanos, riscattato dal Verona, non tornerà; Bronn è già partito a titolo gratuito; Soriano, Simy, Ferrari, Hrustic e Jaroszynksi hanno concluso il loro contratto il 30 giugno.
Insomma, la squadra è da rifare da zero e la difficoltà risiede soprattutto nel trovare profili adatti per affrontare un campionato difficilissimo come la Serie C, dove il livello si abbassa terribilmente e la differenza tecnica e fisica tra le compagini si assottiglia. Il tempo non sarà amico del nuovo ds Faggiano, dal quale ci si aspetta l’esperienza giusta per poter dare forza alle promesse di Iervolino. Va ricostruito minuziosamente ogni reparto, dal portiere fino al reparto offensivo (ad oggi completamente sguarnito). Non possiamo fare altro che aspettare e rimanere spettatori vigili di una ripartenza che deve essere sostenuta dai fatti.