La Virtus Arechi cade in casa contro Ruvo, non basta il +14 del terzo quarto

Proprio nel momento migliore si spegne la luce nel team di casa

Redazione Irno24 26/01/2022 0

Al termine di una gara molto piacevole, la Virtus Arechi Salerno perde il big match contro Ruvo di Puglia e perde anche l'imbattibilità casalinga (77-83 il finale). Al Pala Longo vanno in scena quaranta minuti di grande qualità, con i primi (e non solo) che vedono assoluto protagonista Markovic, che al 5', dopo due canestri consecutivi, obbliga coach Di Lorenzo a sfruttare la prima sospensione. Che serve, ed anche tanto.

Specie al capitano Valentini, che inizia a colpire da tutte le zone del campo, 6 punti uno dietro l'altro ed ecco che la Virtus conquista la prima parità (10-10). Poi ci pensa Marini, nonostante i centimetri importanti di Ruvo, a ribaltare il punteggio con un gioco da tre punti (13-12). Un vantaggio che Salerno farà aumentare grazie ad un ottimo secondo quarto: Rinaldi prima colpisce con due triple, Coltro poi mette insieme più di una giocata di alta scuola.

E così ecco spiegato il +7 all'intervallo lungo, che diventa +14 dopo appena tre minuti del secondo tempo (54-40). Ancora mattatore uno scatenato Valentini. Ma proprio nel momento migliore la luce, a sorpresa, si spegne in casa Virtus. Ruvo infatti, trascinata da Markovic, rientra dal timeout post massimo svantaggio e ribalta clamorosamente il punteggio con un parzialone di 6-21. In più qualche fischio non è per nulla amico dei padroni di casa.

Ma nonostante questo, la Virtus con il giovanissimo Caiazza ristabilisce la parità (60-60). Che dura, però, poco. Ruvo, infatti, gioca l'ultima frazione tenendo sempre la testa avanti e toccando anche le 8 lunghezze di vantaggio, ma con carattere la Virtus torna fino al -2 a 38” dal termine. Ma sfortunatamente non basta.

Potrebbero interessarti anche...

Redazione Irno24 07/02/2022

Una grande Virtus Arechi torna alla vittoria contro Taranto

Riecco la Virtus, e che Virtus. Dopo due sconfitte consecutive Salerno risponde presente, e lo fa contro una big del campionato come Taranto, conquistando due punti pesantissimi. Con grandissima voglia (65-60). La gara: con Bonaccorso out per infortunio, coach Di Lorenzo senza paura lancia in quintetto il 2004 Marco Capocotta, che allo stesso modo senza altrettanta paura risponde presente.

Dopo le triple Rinaldi e prima dei canestri di Marini, l'esterno blaugrana infatti ci mette lo zampino sia in difesa che in attacco. Tradotto vuol dire 13-6 al 5' e timeout inevitabile per coach Olive, ma al rientro in campo Salerno riesce anche a toccare il +9 (bene Coltro in cabina di regia). Un gap che sembra persistere nel corso del secondo quarto, merito dei rimbalzi difensivi di Romano e della tripla dall'angolo del solito Capocotta.

Appunto sembra, perché in chiusura di primo tempo con il gioco da tre punti di Carone e la tripla allo scadere di Sergio da centrocampo, più o meno, Taranto conquista il primo vero vantaggio di serata (33-34). Che non dura però tantissimo, nonostante un Ponziani scatenato in avvio di ripresa (al 35' dovrà poi uscire per falli).

Non dura perché il capitano Valentini, costretto a stringere i denti causa un problema alla mano, mette in fila nove punti pesantissimi nei primissimi minuti. Un vero e proprio show nel pitturato, e non solo, che riaccende la Virtus brava poi poco dopo a rimettere la testa avanti. Una volta e per tutte, con la tripla di Mennella al 38' che mette con un po' di anticipo la parola fine sulla sfida del Pala Longo.

Leggi tutto

Redazione Irno24 21/10/2021

La Virtus Arechi accarezza la vittoria a Taranto ma si arrende nel supplementare

Peccato, davvero. Non è bastato essere padrone del gioco per lunghi tratti sul difficile campo della CJ Taranto, in Puglia la Virtus Arechi Salerno si è dovuta arrendere dopo un tempo supplementare che non può che lasciare l'amaro in bocca. La gara: dopo aver aperto la gara con Monopoli di una settimana fa, in terra pugliese Coltro concede il bis. I suoi 4 punti danno subito ritmo e fiducia ai blaugrana che, nonostante Marini costretto immediatamente alla panchina causa due falli, tocca il +10 al 7' quando Rinaldi realizza la tripla del 6-16.

Ma un paio di giocate da due punti più libero supplementare rialzano Taranto che allo scadere della prima frazione trova poi il canestro del sorpasso con la “bomba” dall'angolo di Conti. Sempre dal perimetro i padroni di casa, spinti da Gambarota e Carone, provano a costruire un vantaggio più rassicurante. Ed effettivamente questo accade. Ma il -7 la Virtus riesce a ridurlo in pochi possessi (-2 all'intervallo lungo), poi nella ripresa fa anche meglio: la grande intensità in difesa e le mani calde di Mennella e Marini in attacco rappresentano il binomio perfetto per ribaltare il punteggio (39-47).

Come accaduto, però, in precedenza, anche in questa circostanza Taranto prima riesce a ridurre il gap e poi a colpire dall'arco dei tre punti allo scadere della terza frazione (Diomede per il 54-52). Ma non sarà l'ultimo controsorpasso. Il copione, infatti, non muta neppure nell'ultima frazione, momento nel quale Mennella diventa il vero protagonista in entrambe le metà campo trascinando la Virtus sul nuovo +7. Ma ovviamente non basta neppure questa volta, Taranto rimonta nuovamente e si va così al supplementare dove la squadra di casa si dimostra più lucida (82-76 il finale).

Leggi tutto

Redazione Irno24 17/02/2020

Virtus Arechi a valanga su Pozzuoli, Parrillo subito bene

Battesimo da ricordare per Adolfo Parrillo sulla panchina della Virtus Arechi Salerno, protagonista dal primo all'ultimo minuto nel derby campano al cospetto della Virtus Pozzuoli, in occasione del 22° turno del campionato di Serie B Old Wild West.

I blaugrana rispondono alla grande alle turbolenze del post-Cassino e regalano al nuovo head coach l'esordio perfetto sulla panchina, il tutto al termine di un match ottimamente interpretato. Partono forte i padroni di casa, sebbene gli ospiti riescano a restare in scia in un primo quarto che vede salire in cattedra da un lato Tortù e dall'altro Marchini, bravo a tenere a galla i suoi con le conclusioni dalla lunga distanza.

Salerno esegue alla grande i propri giochi, trova il contributo dalla panchina da parte di un ritrovato Cantone (16 punti) e nei secondi dieci effettivi piazza un break micidiale di 28-17 che permette ai beniamini di casa di condurre le operazioni all'intervallo lungo con un significativo +15 (50-35). Pozzuoli accusa il colpo, la Virtus si infiamma ulteriormente e rientra in campo assatanata: Ciribeni è un fattore, i lunghi oscurano i tentativi di penetrazione avversaria e per i puteolani, al trentesimo, è notte fonda (71-47).

Ancora una volta, gli ultimi dieci minuti del PalaLongo non sono decisivi nella determinazione del vincitore e permettono ai blaugrana una sfilata che non vede, tuttavia, lesinare impegno e disciplina a chi resta sul parquet: l'immagine atta a riassumere la contesa è tutta negli ultimi istanti di gara con un commovente Visnjic a lottare come un leone su un pallone vagante a giochi ampiamente chiusi. E' una Virtus guerriera, fiera e proletaria. Finisce 90-66, l'era Parrillo è ufficialmente iniziata.

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...