L'arte e il gusto di Baronissi a primavera con "Di Food in Tour"

Il progetto itinerante del CTG "recupera" la tappa non effettuata a gennaio per maltempo

Chiesa del Santissimo Salvatore

Redazione Irno24 16/04/2024 0

Domenica 21 aprile 2024, il progetto "Di Food in Tour", ideato e curato dal CTG, rilancia in salsa primaverile la tappa di Baronissi, che lo scorso gennaio (in versione natalizia) era stata cancellata per maltempo. Alle 9:30, dopo i saluti istituzionali del Sindaco, Gianfranco Valiante, i partecipanti inizieranno la visita di alcuni dei monumenti più rappresentativi, assieme alla Pro Loco, presieduta da Maria Picarone.

L'evento del 21 aprile, fra l'altro, rientra nel circuito di valorizzazione territoriale "Visit Baronissi", di cui la Pro Loco è fautrice. La passeggiata culturale, che riempirà parte della mattinata, prenderà il via dal Parco del Ciliegio per ammirare il fenomeno giapponese dello “Hanami” e vivere la magia della primavera, immergendosi nella bellezza effimera dei fiori di ciliegio e godendo di momenti di pace e riflessione sotto i rami fioriti.

A tal proposito, la Pro Loco, sui propri canali social, ha organizzato un contest fotografico, che terminerà il 26 aprile: la foto più votata, avente come soggetto i ciliegi, farà vincere al suo autore una Polaroid Fujifilm12.

Dopo il Parco, la passeggiata punterà verso gli scorci più caratteristici, come quelli dei Casali con i pannelli maiolicati, della Villa e del Palazzo Comunale, le Chiese di Montevergine e del Santissmo Salvatore. A seguire, gli approfondimenti enogastronomici che da sempre hanno caratterizzato i tour, come la visita alla Cantina Guerritore, apprezzata per i suoi rinomati vini, e alla Pasticceria Baunilha di Stefania Fasano, per assistere in diretta alla creazione dei rinomati dolci artigianali. Insieme si proseguirà per il pranzo presso la Pizzeria Vittoria di Sabatino Citro, dove il menù sarà a base di antipasto con prodotti selezionati, pizze territoriali e di stagione, dessert ideato in collaborazione con Baunilha.

Nel pomeriggio ci si dirigerà verso il Convento della Santissima Trinità, sede del Museo FRaC, ammirando lungo il percorso i recenti graffiti che hanno arricchito il progetto di street art Overline. Il programma sarà impreziosito dalla conoscenza, tramite un documentario, dell'artista Nicola Fumo, esponente illustre del barocco napoletano, cui è stata dedicata una statua dal maestro scultore Mastroberti. Successivamente, la Pro Loco organizzerà un laboratorio sulla conoscenza dell'antica mela limoncella, che viene coltivata proprio a Baronissi assieme alla mela annurca, cui seguirà una degustazione di prodotti ricavati utilizzando la medesima mela.

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Redazione Irno24 13/09/2025

Solofra crocevia di esperienze sensoriali e culturali con Indivino 2025

Il Complesso Monumentale di Santa Chiara, a Solofra, torna ad accogliere Indivino, la rassegna che unisce vino, cibo, cultura e territorio, giunta nel 2025 alla nona edizione. Dal 19 al 21 settembre, Solofra diventerà crocevia di esperienze sensoriali e culturali, che racconteranno la Campania del vino e delle tradizioni gastronomiche.

La manifestazione è ad ingresso libero e i visitatori potranno vivere l’esperienza delle degustazioni nel chiostro attraverso i banchi delle oltre 40 cantine presenti, in un percorso enogastronomico che guiderà tra vini bianchi e rossi delle diverse denominazioni irpine e salernitane. Accanto ai calici, sarà possibile assaporare piatti tipici, norcineria, formaggi e pasticceria della tradizione. Le serate saranno arricchite da spettacoli musicali e momenti di convivialità, mentre la città aprirà le porte dei suoi tesori con visite guidate alla Collegiata di San Michele Arcangelo e al centro storico.

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Redazione Irno24 11/10/2025

Gusto e artigianalità in "Panettone d'Artista", terza edizione a Salerno

Dopo il successo delle precedenti edizioni, nel 2025 torna a Salerno “Panettone d’Artista”, il festival che celebra il panettone artigianale e le eccellenze della pasticceria d’autore del Sud Italia. La terza edizione si terrà sabato 29 e domenica 30 novembre nella suggestiva cornice della Stazione Marittima di Salerno, uno dei luoghi simbolo dell’incontro tra architettura, mare e cultura.

Sostenuto dalla Camera di Commercio di Salerno e dal Comune di Salerno, l’evento si conferma come uno degli appuntamenti più attesi del calendario gastronomico campano, capace di unire gusto, artigianalità e valorizzazione del territorio. Anche quest’anno, Panettone d’Artista accoglierà maestri pasticcieri provenienti da tutta la Campania e dal Mezzogiorno, protagonisti di un percorso esperienziale che unisce degustazione, vendita e formazione.

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Annamaria Parlato 27/12/2019

A Curteri il pollo è "scucchiato"

Pelle croccante sino a scoppiare, carni succulente nel classico ruoto basso e un mix di spezie ed erbe mediterranee dalle dosi tenute segrete completano la ricetta con l’immancabile contorno di patate cotte nel forno a legna. Signore e Signori, questo in sintesi il "pollo scucchiato", un piatto campagnolo e caratteristico di Mercato San Severino, inventato negli anni Novanta dal cuoco Michele Verdastro nel suo locale ("La Terrazza") ubicato nella frazione di Curteri.

"Il segreto per cucinare un buon pollo scucchiato è il calore del forno", afferma lo chef. Le alte temperature del forno, infatti, operano sui pori della carne del pollo, che si restringono ottenendo due effetti benefici per la portata: la pelle diventa croccante, conferendo un ottimo sapore; la carne del pollo scucchiato, grazie all’effetto protettivo della pelle, cuoce conservando la sua naturale idratazione senza seccarsi, come spesso accade nel girarrosto. Quindi è nella cottura che si riassume il segreto della bontà del pollo scucchiato.

Nel salernitano oggi è questa la maniera più gettonata e amata dalla gente per assaporare il pollo, un "must" che viene copiato e riproposto un po' ovunque in molteplici varianti. La tradizione contadina e campagnola è strettamente collegata a questo piatto di carne. Quando nelle case si cuocevano pani e pizze nei forni a legna, i contadini erano soliti preparare anche alcuni capponi suddivisi in piccoli pezzi e disposti in tegami, conditi con abbondante strutto, erbe ed aromi vari.

Le elevate temperature del forno durante la cottura dei capponi determinavano lo scoppiettìo delle tenere carni e proprio da ciò è nata la denominazione di questo piatto semplice, ma sempre apprezzato. Alle consuete preparazioni "diavola", "cacciatora" e limone se ne aggiunge una quarta, che caratterizza il territorio e la cucina, stuzzica il palato e crea dipendenza: quella con porcini e provola filante. Da mangiare rigorosamente con le mani, pulendo bene le ossicina e leccandosi le dita: evviva il pollo!

foto tratta da restaurantlaterrazza.it

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