Nei CRM di Salerno Pulita si potranno conferire tessili non in buono stato

In tutta Europa entrano a far parte delle categorie da differenziare obbligatoriamente

Redazione Irno24 11/01/2025 0

Da gennaio 2025, in tutta Europa anche i rifiuti tessili entrano a far parte delle categorie da differenziare obbligatoriamente. Obbligo che l'Italia aveva già anticipato al 2022. E Salerno Pulita - in una nota social - invita tutti i cittadini a conferire i tessili in buste separate il martedì, oppure a recarsi presso i centri di raccolta Arechi o Fratte, evitando quindi di gettarli nel materiale non differenziabile.

A partire dal 25 gennaio, poi, torneranno i centri di raccolta mobile nei vari quartieri della città di Salerno, con la partecipazione anche di associazioni di volontariato che si occupano di riutilizzare abiti ancora in buono stato. Ma presso i centri di raccolta mobile sarà possibile anche conferire tessili non in buono stato. A breve sarà pubblicato l’intero nuovo calendario, la prima tappa sarà il 25 gennaio a Sant’eustachio.

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Redazione Irno24 16/01/2024

Salerno Pulita, piantumazione alberi per concorso bioplastiche compostabili

Venerdì 19 gennaio, alle 11:30, in via Fiume, si terrà la manifestazione conclusiva del progetto sulle bioplastiche compostabili presentato da Salerno Pulita con il Comune di Salerno e cofinanziato da Biorepack, il Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biocompostabile. Si procederà alla piantumazione di 14 alberature nella lunga aiuola spartitraffico di via Fiume.

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Redazione Irno24 23/04/2022

Già in tanti sul nuovo sentiero naturalistico verso le colline di Salerno

"C'è un nuovo, bellissimo, percorso naturalistico che attraversa le colline salernitane. Nato dalla collaborazione tra il Comune di Salerno, il Centro Alpino Italiano e il Lions Club, il sentiero di circa 3.5 km parte da via Giosuè Di Giacomo e si inerpica lungo i sentieri di Giovi Montena.

Già in tanti questa mattina hanno affrontato il nuovo percorso e hanno potuto ammirare Salerno da una angolazione inedita. Sarà un importante strumento di promozione e di valorizzazione turistico-ambientale delle colline salernitane e di tutta la nostra città". Lo scrive il sindaco Napoli sui social.

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Redazione Irno24 19/04/2021

Qualità del mare in Campania, ripartono prelievi: il 97% delle acque è balneabile

Riparte in Campania, come ogni anno, il monitoraggio delle acque di balneazione, in programma fino a fine settembre. L’obiettivo del monitoraggio, svolto dai Dipartimenti Arpac di Napoli, Caserta e Salerno, con il supporto di una flotta di otto imbarcazioni gestita dalla UO Mare, è garantire la qualità del mare campano in vista della stagione balneare.

Nel 2020, nonostante l’avvio ritardato del monitoraggio a causa del lockdown, l’Arpa Campania ha svolto circa 2mila prelievi lungo oltre 400 chilometri di costa, suddivisi in 328 “acque di balneazione”. Due i parametri batteriologici definiti dalla normativa di settore: Escherichia Coli ed Enterococchi intestinali, considerati indicatori di contaminazione fecale. I risultati vengono pubblicati in tempo reale sul sito dell’Agenzia e diffusi attraverso l’app “Arpac Balneazione” per dispositivi mobili. Da quest’anno, i risultati salienti saranno comunicati anche attraverso il profilo Twitter ufficiale dell’Arpa Campania.

«La risorsa mare rappresenta un asset fondamentale della Campania», dichiara il direttore generale Arpac Stefano Sorvino. «Nell’attesa che siano chiarite le modalità di svolgimento della stagione balneare, in fase di riavvio anche in armonia con le recenti disposizioni, i controlli partono regolarmente, in seguito al provvedimento della Regione che ha approvato la programmazione della campagna di monitoraggio. Ovviamente i prelievi saranno svolti rispettando tutte le disposizioni anti-Covid. Il numero considerevole di campionamenti effettuato dall’Agenzia rende le acque costiere campane tra le più controllate del Mediterraneo dal punto di vista della qualità microbiologica».

Al momento, il 97% delle “acque di balneazione” monitorate dall’Agenzia risulta balneabile. Dal conteggio sono esclusi circa 60 chilometri di costa non idonei alla balneazione per cause diverse dall’inquinamento: aree che ospitano porti, strutture militari, eccetera. Il 90% delle acque di balneazione monitorate risulta di qualità “eccellente”. Nell’ambito del 3% di acque non balneabili (di qualità “scarsa”), per un totale di circa 13 chilometri, quest’anno si registrano i nuovi ingressi dei tratti di costa “Est Foce Irno” a Salerno e “Spineta Nuova” a Battipaglia. Sempre in provincia di Salerno, risultano al contrario di nuovo balneabili il tratto “Marina di Cetara” e “Lungomare di Sapri”.

Il quadro della balneabilità può subire variazioni in base ai risultati dei prelievi, che vengono trasmessi ai Comuni, titolati ad adottare eventuali divieti di balneazione anche temporanei. Nel solo mese di aprile, sono programmati 375 prelievi lungo tutta la costa regionale.

«In linea generale», spiega il dirigente responsabile della UO Mare Lucio De Maio, «si osserva negli ultimi anni un miglioramento sempre più evidente, seppure graduale, della balneabilità in Campania, probabilmente dovuto a una gestione più efficace dei sistemi fognari e depurativi, frutto del lavoro sinergico di tutte le istituzioni coinvolte. Tuttavia il nostro livello di attenzione non si abbassa: gli andamenti delle precedenti stagioni balneari suggeriscono che alcune criticità locali permangono, soprattutto in caso di forti piogge che possono mandare in tilt i sistemi di gestione delle acque reflue».

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