Rissa a Salerno, denuncia per minori coinvolti: a Santa Teresa una stazione mobile CC

In mattinata la riunione del CPOSP in Prefettura

Redazione Irno24 19/05/2021 0

Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha presieduto nella mattinata odierna, presso il Palazzo del Governo, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata a seguito dell’episodio verificatosi nella serata di sabato 15 maggio, quando due gruppi di giovanissimi si sono resi protagonisti di una rissa sul Lungomare Trieste, in prossimità della spiaggia di Santa Teresa.

L’incontro – al quale hanno partecipato il Sindaco Napoli, accompagnato dal Vicesindaco e dal Comandante della Polizia Municipale, il Questore, i vertici provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il rappresentante della Polizia Provinciale – si è aperto con una panoramica di carattere generale sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nella Città di Salerno.

"Salerno – ha sottolineato il primo cittadino – si è sempre presentata come città aperta ed accogliente, dalla forte vocazione turistica dove, anche in momenti di grandissimo afflusso di visitatori come nelle ultime edizioni di 'Luci d’Artista', non sono mai accaduti episodi di rilievo sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica o comunque tali da destare preoccupazione".

Nel corso della riunione si è, dunque, preso atto che la rissa di sabato sera rappresenta un episodio isolato, certamente grave ed increscioso soprattutto per la giovane età dei protagonisti, ma comunque non riconducibile né all’attività di gruppi criminali/organizzati né ad interessi di carattere illecito. Al riguardo, il Prefetto Russo ha evidenziato la pronta ed immediata risposta delle Forze di Polizia, rapidamente intervenute in questo come in tutti gli altri casi, che ha consentito sin dalle prime ore di individuare ed identificare i giovani coinvolti, tutti minorenni, che saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Tale risultato è stato reso possibile anche grazie alle immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza: al riguardo, gli Uffici della Questura di Salerno e quelli del Comune, nei prossimi giorni, si confronteranno per rendere ancor più performante l’impianto della città di Salerno, valutando l’eventuale riposizionamento di alcune telecamere per concentrarle soprattutto nei punti “caldi” di ritrovo dei giovani, tra cui proprio la Spiaggia di Santa Teresa. Inoltre, sempre a Santa Teresa, il Comando provinciale dei Carabinieri posizionerà, già dal prossimo fine settimana e per tutti i week end estivi, nelle ore serali, una “stazione mobile”, utile anche in chiave deterrente.

"Occorre avviare una riflessione sull’episodio di sabato sera - afferma il Prefetto - sulla giovane età dei protagonisti e sul momento di confusione e smarrimento che, in generale, le giovani generazioni stanno attraversando nell’attuale situazione emergenziale, in cui sono stati quasi completamente privati della socialità. È fondamentale, in tal senso, un’azione comune da parte delle Istituzioni e delle famiglie per sostenerli nel recupero dei momenti di svago e condivisione, da vivere sempre nel rispetto delle regole".

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Redazione Irno24 01/08/2020

Maxi operazione contro la pedopornografia, perquisizioni anche in Campania

La Polizia Postale, coordinata dal Procuratore Aggiunto della Procura di Firenze, dott. Luca Tescaroli, ha portato a termine una complessa e delicata attività d’indagine con la denuncia di 9 persone, per i reati di divulgazione, cessione, detenzione di materiale pedopornografico e per istigazione a delinquere aggravata.

L’attività d’indagine ha avuto origine dall’analisi eseguita sul telefono cellulare di un soggetto perquisito per fatti analoghi su cui sono stati rinvenute chat, immagini e video a carattere pedopornografico, con il coinvolgimento anche di bambini in tenerissima età.

Al termine dell’attività d’indagine, condotta sui principali social network, la Polizia Postale di Firenze ha identificato i soggetti che a vario titolo detenevano o scambiavano immagini e video pedopornografici per i quali il Procuratore Aggiunto ha emesso i decreti di perquisizione a carico degli indagati, permettendo di bloccare la diffusione progressiva dei partecipanti al gruppo.

Gli stessi nella chat si scambiavano consigli su come eludere le attività d’indagini della Polizia Postale ed erano attivissimi e avidi di entrare in possesso di immagini e video pedopornografiche sempre più cruente con neonati, bambini e adolescenti. Le perquisizioni, coordinate dal Centro protezione dei minori del Servizio Polizia Postale di Roma, sono state eseguite in Toscana, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Sicilia.

Il più “anziano” del gruppo ha compiuto da poco 55 anni, il più giovane ne ha 19. Sono stati sequestrati decine di telefonini e computer, dalla cui perquisizione informatica sono emersi importanti riscontri, sia in ordine al possesso ed allo scambio di materiale pedopornografico, sia in ordine all’appartenenza ai vari gruppi sui social utilizzati per la cessione del predetto materiale.

Analizzando il telefono di uno dei perquisiti è emersa la presenza di canali Telegram dove, per accedere ai contenuti pedopornografici, era necessario preliminarmente pagare 15 euro a canale per essere ammessi.

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Redazione Irno24 12/08/2022

Salta trattativa fra sindacati e Ruggi, Fp Cgil pronta alla mobilitazione

Ieri, 11 agosto, si è tenuta all'Azienda Ruggi una trattativa tra Direzione strategica e sindacati su diversi temi, tra cui l’erogazione della progressione economica orizzontale (fascia) agli aventi diritto. Ad un passo dall’accordo che avrebbe consentito l’erogazione, sia pure in due annualità, 2022 e 2023, così come previsto dalle disposizioni vigenti in materia, la direzione aziendale ha proposto una formulazione che di fatto avrebbe escluso una quota consistente dei lavoratori nel 2023. Su questo punto la trattativa si è arenata.

Forte la presa di posizione dei delegati Rsu Fp Cgil Maiorino, Ardia, Naddeo, Finamore, Nocerino, Sessa, Sicignano e Lanzara. "A 4 anni dall’erogazione dell’ultima fascia, con una inflazione galoppante che erode le nostre retribuzioni, e dopo una fase pandemica in cui il personale sanitario è stato messo a dura prova, occorre dare a tutti gli aventi diritto un riconoscimento economico più che meritato. La Cgil è fortemente impegnata per il raggiungimento in tempi brevi di questo obiettivo e metterà in campo tutte le iniziative necessarie.

Sulla questione delle stabilizzazioni del personale che ha maturato, al 30 giugno 2022, i requisiti dei 18 mesi, la Fp Cgil ha chiesto alla direzione che la procedura di stabilizzazione venga bandita entro e non oltre novembre 2022, per dare certezze ai lavoratori a tempo determinato e consentire anche una migliore programmazione dell’attività sanitaria.

Il Direttore Generale ha accolto tale richiesta. Sulla questione degli incarichi di funzione (ex coordinamenti e posizioni organizzative) rimangono ancora irrisolte diverse questioni, tra cui l’insufficiente finanziamento messo a disposizione e la mancata risposta da parte della direzione alle richieste, di parte sindacale, di modifiche dell’organigramma e della caratura dei diversi incarichi".

"Nostro obiettivo - dichiara Antonio Capezzuto, Segretario Generale Fp Cgil Salerno, è la valorizzazione del personale, sia dal punto di vista economico che professionale. Siamo pronti alla mobilitazione, per coinvolgere ogni singolo dipendente in un percorso di rivendicazione che non può arenarsi davanti a percorsi burocratici lenti, che non hanno come obiettivo principale la vera tutela dei dipendenti e dei loro percorsi di carriera".

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Redazione Irno24 04/07/2023

Sindaci del salernitano affrontano il tema della dispersione scolastica

Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, insieme al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno, Patrizia Imperato, ha presieduto nella mattinata odierna, nel “salone azzurro” del Palazzo di Governo, una riunione sul delicato e attuale tema della dispersione scolastica.

Hanno preso parte all’incontro il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Mimì Minella, il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra - quale rappresentante provinciale ANCI Campania - e i sindaci ed assessori all’istruzione dei comuni di Agropoli, Angri, Baronissi, Battipaglia, Campagna, Cava de’ Tirreni, Eboli, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Palomonte, Pagani, Pontecagnano Faiano, Roccapiemonte, Salerno, Scafati e Vallo della Lucania.

Il fenomeno della dispersione scolastica in questa provincia delinea un quadro meno allarmante rispetto ad altre realtà metropolitane, ma nell’ultimo periodo ha fatto registrare dati in crescita, in trend con il resto del Paese, anche per effetto degli strascichi dovuti alla pandemia da Covid. In particolare, su un totale di circa 90.000 alunni iscritti alla scuola dell’obbligo, per l’anno scolastico in corso sono arrivate circa 400 segnalazioni di inadempienza sul tavolo del Procuratore Imperato, a fronte di 127 del periodo scolastico 2021-2022.

La dispersione è comunque considerata un sintomo di una situazione complessiva di disagio e disadattamento dei giovani e giovanissimi che, se correlata a peculiari contesti familiari e cause di natura socio-economica-culturale, può condurre a fenomeni di rischio, marginalità e devianza, come purtroppo si sta verificando in alcune situazioni, che vedono i ragazzi sempre più protagonisti di episodi di violenza in occasione della movida notturna.

I sindaci presenti al tavolo hanno assicurato massima collaborazione per mettere a punto un sistema efficace di monitoraggio e contrasto del fenomeno, che in provincia affonda le proprie radici principalmente su motivi socio-economici, ma rischia di diventare trasversale. La strategia condivisa prevede di far leva innanzitutto su un’attività preventiva e di raccordo che, per il tramite dei comuni di riferimento, possa intercettare i giovani a rischio abbandono scolastico, prima che il fenomeno possa degenerare in devianza sociale.

I convenuti si sono soffermati anche sul rafforzamento della rete di rapporti istituzionali, che consenta di intercettare meglio le segnalazioni degli alunni inadempienti all’obbligo di istruzione e affinare una procedura che possa coinvolgere e sensibilizzare direttamente le famiglie.

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