Salerno, cerimonia in piazza Amendola per i 77 anni della Repubblica

Fra insigniti dal Capo dello Stato cittadini di Salerno e della Valle dell'Irno

Redazione Irno24 31/05/2023 0

Il 2 giugno si celebrerà il 77° anniversario della proclamazione della Repubblica; tale ricorrenza rievoca valori di libertà e democrazia e contribuisce a mantenere vivo uno spirito di solidarietà, unità nazionale e di condivisa responsabilità.

Questa occasione - si legge in una nota della Prefettura di Salerno - offre un’opportunità speciale per soffermarci a ricordare e riflettere sulla nostra storia, con uno sguardo rivolto al futuro, e confermare l’impegno di noi tutti per la crescita del nostro Paese.

Con questi sentimenti il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha organizzato una cerimonia che si terrà venerdì 2 giugno, alle ore 10.00, in Piazza Amendola. Nel corso della manifestazione, il Prefetto consegnerà le onorificenze “al merito della Repubblica italiana”, concesse dal Presidente della Repubblica a cittadini di questa provincia. La manifestazione sarà allietata dalla presenza dello Storico Gran Complesso Bandistico “Città di Salerno”, diretto dal maestro Rosario Barbarulo.

Elenco insigniti Salerno e Valle dell'Irno

BARONISSI
Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Giancarlo BOVE

BRACIGLIANO
Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Mauro MOCCIA

SALERNO
Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Loreto D’AIUTO
Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Lucio DI BIASIO

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Redazione Irno24 12/01/2023

Per Fials Salerno anomalie nella gestione dei parcheggi al Ruggi

La Fials Salerno chiede chiarimenti circa l’ingresso al parcheggio aziendale del Ruggi ed al parcheggio di Salerno Mobilità riservato ai dipendenti dell’Azienda ospedaliera. Nonostante la positiva e utile apertura della nuova area parcheggi, di 90 posti circa, con ingresso regolamentato tramite l’apposizione di sbarra automatizzata, la Fials ha chiesto un’operazione di trasparenza sulla questione, inviando una nota al direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Salerno, nonché al direttore sanitario, al direttore amministrativo e alla direzione medica di presidio del Ruggi.

“Vorremmo sapere - afferma Carlo Lopopolo, segretario territoriale Fials Salerno - quale criterio esistente e persistente viene usato all’ingresso principale, fronte strada, dove è posta l’unica sbarra che viene aperta discrezionalmente dall’addetto di turno in guardiola, nel vigilare l’ingresso di pazienti, muniti di permesso, fornitori dell’Azienda e dipendenti.

Purtroppo dispiace sollevare un’evidenza palese e reale nell’ingresso indiscriminato da parte di qualsiasi automobilista che imbocca la corsia dedicata, dove la vigilanza è assente e, comunque, serve a poco. Inoltre, sarebbe giusto capire quale criterio viene utilizzato, invece, dai dipendenti di Salerno Mobilità, nell’occupazione dei posti riservati ai dipendenti nell’area individuata dal Ruggi.

Poi, in conseguenza al fatto che la stragrande maggioranza dei dipendenti lamenta l’annoso e gravoso problema nel parcheggiare la propria auto, è vero anche che l’Azienda Ruggi non può garantire il posto a tutti i dipendenti, ma può e deve mettere in atto misure di controllo e migliorative nell’assicurare un uso meno promiscuo, più vigilato, controllato ed efficiente nelle aree parcheggio.

In ultimo, ma non per importanza, constatiamo che, durante le partite della Salernitana, il parcheggio interno all’Azienda viene bloccato all’ingresso in entrata a tutti, a prescindere se i dipendenti si recano in Azienda ad espletare il proprio turno lavorativo. Questo, a nostro avviso e non solo, è un modo alquanto preistorico di risolvere il problema, perché queste azioni stanno a dimostrare che il problema non si vuole risolvere, ma solo non averlo. basterebbe un controllo da parte della vigilanza addetta all’ingresso dell’Azienda”.

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Redazione Irno24 22/07/2021

De Luca: "Chi dice no alle mascherine e alle vaccinazioni è contro la libertà"

"Chi dice no alle mascherine e alle vaccinazioni è contro la libertà ed è a favore della scuola a distanza. Chi dice no alle mascherine e alle vaccinazioni condanna a morte l'economia e ritarda il tempo per tornare a vivere da persone normali". Lo scrive sui social il Governatore della Campania, De Luca.

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Redazione Irno24 29/04/2023

Fumata nera per le trattative con Asl e Ruggi, l'attacco del Nursind Salerno

“Giovedì scorso si è tenuto il tentativo obbligatorio di conciliazione, previsto dalle norme vigenti e dalla correttezza tra le parti, alla presenza del prefetto di Salerno. O meglio, si sarebbe dovuto tenere e e così non è stato, solo ed unicamente per la condotta insensata, insensibile, irrispettosa ed irriguardosa tanto dell’Asl Salerno e dell’Azienda Ruggi, che non si sono presentate, sebbene regolarmente convocate dalla prefettura.

Un atteggiamento che, al di là della maleducazione posta in essere, rappresenta un fatto più unico che raro nel panorama delle relazioni sindacali, atteggiamento che non ha tenuto in debita considerazione il fatto per cui si sia stati convocati da chi, per Istituzione, rappresenta il governo sul territorio della provincia di Salerno, con una prosopopea che rasenta non solo la maleducazione ma anche e soprattutto un atteggiamento alla Marchese del Grillo, che qualifica chi lo pone in atto e non chi lo subisce.

Capiamo bene che un confronto sereno su argomenti di carattere ed interesse generale oggi avrebbe messo in difficoltà le aziende sanitarie che, prive di elementi a sostegno delle loro tesi, avrebbero fatto una figura meschina alla presenza del prefetto, ma la cosa che più fa pensare e che il tutto avvenga con supponenza, confidando nel fatto che questa organizzazione non proceda con lo sciopero dei lavoratori della sanità salernitana”.

Così Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno, comunica l’esito delle trattative sindacali con Asl e azienda Ruggi. “Ebbene, egregi direttori - prosegue Tomasco - vi comunichiamo che lo sciopero non solo si farà, ma avrà anche l’effetto dirompente di far capire a tutti di che pasta siete fatti. Non basta asserire che bisogna muoversi nel perimetro delle regole costituite, bisogna farlo, e voi non solo non lo avete fatto, ma continuate a mortificare le legittime aspirazioni di carriera di tanti onesti lavoratori, che per istituto dovreste tutelare e che invece non fate.

Da adesso, questa organizzazione sindacale si riterrà libera di agire senza doversi raffrontare con voi, senza dover ascoltare le vostre inutili promesse sempre disattese, ritenendosi libera di denunciare in ogni sede competente, penale e amministrativa, ogni fattispecie che ritenga essere fatta senza i crismi di legge, perché, fatevene una ragione, viviamo in uno Stato libero come uomini liberi e nessuno, men che meno voi, potrà mai limitare il nostro diritto di critica sindacale, costituzionalmente riconosciuto. Chiudo con un invito nemmeno tanto velato: se vi rimane un briciolo di dignità, dimettetevi, ne guadagnerete in autostima”.

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