Salerno, dal 1° marzo nuova refezione scolastica con società Vivenda

Tante le novità introdotte, con grande attenzione all'ambiente ed alla sostenibilità

foto di archivio

Redazione Irno24 29/02/2024 0

Rivoluzione mense scolastiche: non solo plastic free, ma anche 100% sostenibili. Da domani, venerdì 1 marzo, sarà la Vivenda Spa, in Ati con Solidarietà e Lavoro, a erogare il servizio per conto del Comune. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, l'on. Piero De Luca e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gaetana Falcone, verranno accolti alle ore 13:00 dalla dirigente dell’Istituto Matteo Mari (piazza Alfonso Trucillo), la dott.ssa Mirella Amato, e pranzeranno con docenti e alunni.

Tante le novità che verranno presentate domani, nel segno dell'ambiente e della sostenibilità: dal trasporto pasti con veicoli elettrici, fino a stoviglie biodegradabili, da una particolare attenzione alle diete speciali fino ai numerosi eventi di educazione alimentare, con la partecipazione di testimonial d’eccezione.

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Redazione Irno24 20/07/2022

Adiconsum Salerno boccia aumento tariffe mensa e trasporto scolastico

“Le decisioni della giunta comunale di Salerno di aumentare le tariffe dei servizi di refezione e di trasporto scolastico costituiscono un grave attacco al diritto allo studio per gli studenti appartenenti alle famiglie con maggiore disagio economico o comunque meno abbienti. Si tratta mediamente di un euro in più al giorno per il pasto, con un aggravio di spesa mensile, rispetto all'anno precedente, di circa 20 euro, ammontanti a circa 200 euro su base annua per ciascun figlio iscritto alla scuola dell'obbligo.

Per il trasporto scolastico si passa dalla precedente gratuità ad importi mensili che variano da 15 a 38 euro: quindi, in totale, su base annua, da un minimo di 150 ad un massimo di 380 euro per figlio. Si determina, così, una maggiore spesa per figlio, su base annua, per la fruizione dei due servizi, di un minimo di circa 350 euro”.

Così Ciro Romaniello, presidente dell’Adiconsum Cisl provinciale, commenta gli aumenti delle tariffe dei servizi di refezione e di trasporto scolastico determinati dal Comune di Salerno. “Mentre la stessa Regione assicurava negli anni scorsi il trasporto gratuito anche per gli studenti delle superiori, mentre il Governo nazionale, d’intesa con le organizzazioni sindacali e sulla base delle richieste delle associazioni dei consumatori, decide sgravi sul costo dell'energia e dei carburanti per alleviare le difficoltà delle famiglie, al contrario gli Amministratori del Comune di Salerno scaricano sui cittadini più indifesi il risanamento di un debito mostruoso che certamente non è stato prodotto dai salernitani, ma da chi negli anni ha governato la città e che, pertanto, dovrebbe essere l'unico chiamato a risponderne.

L’Adiconsum Salerno invita le altre associazioni dei consumatori e degli utenti, le organizzazioni sindacali, le associazioni studentesche, i comitati dei genitori e dei cittadini ad esprimere il loro dissenso ed a chiedere la revoca immediata dei provvedimenti contenenti i suddetti aumenti, che vogliono farci tornare alla scuola di classe per i soli figli dei ricchi e, nel caso di conferma degli stessi, auspica una forte mobilitazione unitaria, di massa e permanente in città, a difesa del diritto allo studio e quindi di un avvenire migliore per tante ragazze e tanti ragazzi meno fortunati”.

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Redazione Irno24 28/09/2021

Traffico di droga, Gdf Salerno colpisce organizzazione con 18 arresti

In data odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 18 soggetti, indagati per associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti.

Le attività investigative, avviate in seguito ad un sequestro di tabacchi lavorati esteri eseguito presso il porto di Salerno, nel mese di marzo 2018, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno consentito di risalire ad una strutturata organizzazione, operante nelle provincie di Napoli e Salerno e composta da soggetti già gravati da precedenti specifici.

In particolare, anche attraverso il ricorso ad intercettazioni telefoniche e telematiche, corroborate da riscontri eseguiti sul territorio, è stato possibile individuare un collaudato sistema di approvvigionamento di sostanze psicotrope, che vedeva impegnati gli indagati in continue e serrate trattative con diversi fornitori di nazionalità estera, interessati al trasferimento di cocaina dai Paesi del Sud America.

Sulla scorta di tali risultanze, è emerso che l’associazione si era dotata di un'articolata struttura contraddistinta da una precisa ripartizione dei ruoli: un capo intento a intrattenere rapporti con i fornitori, oltre che a impartire dall’alto disposizioni agli affiliati; un soggetto a cui era affidata la “gestione operativa”, attraverso il raccordo dei vari sodali; faccendieri dediti alla ricerca di contatti all’interno del porto o comunque in grado di pianificare le modalità per consentire “l’uscita” della droga dagli spazi doganali.

Quanto sopra ha trovato conferma nei diversi modi operandi utilizzati dagli indagati per eludere i controlli di “routine” effettuati presso lo scalo portuale di Salerno. Nello specifico, si possono citare i metodi:

  • “impresa/impresa” consistente nel reperimento di ditte di spedizione e di destinazione compiacenti con le quali predisporre idonea documentazione di supporto in modo da trasportare la merce illecita occultata in un carico di copertura all’interno di un container, che una volta giunto al porto di Salerno, è stato richiamato proprio dalla ditta di destinazione;
  • “ripp off” ovvero il recupero del narcotico in maniera furtiva mediante ingresso non autorizzato all’interno dello scalo marittimo e prelievo dei borsoni nascosti all’interno di container.

Sebbene vi siano stati alcuni casi in cui le trattative per l’importazione/acquisto di sostanza stupefacente non si sono concretizzate per eventi sopravvenuti e/o perché in fase di trasferimento sono intervenute problematiche organizzative, il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Salerno è riuscito a sottoporre a sequestro nel porto dello stesso capoluogo, nel mese di marzo del 2019, oltre 18 kg di cocaina provenienti via mare dal Sud America occultati all’interno della ventola del vano motore di un container frigo.

Sono stati, inoltre, ricostruiti svariati tentativi di recupero/importazione di stupefacenti per i quali sono stati acquisiti elementi probatori a carico di 37 soggetti, alcuni dei quali dimoranti al di fuori del territorio nazionale. Tra gli indagati figurano peraltro soggetti già sottoposti agli arresti domiciliari nell’ambito di altri procedimenti penali.

Nello specifico, l’organizzazione:

  • è stata contattata per il recupero di un carico di 32 kg di cocaina, occultati all’interno di un container frigo proveniente dalla Colombia e destinato al porto di Vado Ligure (SV). A causa di disguidi organizzativi, il container è stato reimbarcato verso un’altra destinazione;
  • ha messo in piedi un tentativo di importazione di 1,5 kg di cocaina dal Sud America da recuperare sul territorio spagnolo. Il trasportatore individuato per il viaggio Madrid-Salerno, però, ha disatteso l’accordo raggiunto con il gruppo criminale giusto il giorno precedente alla partenza;
  • si è occupata del recupero di un carico di 157 kg di cocaina, proveniente da narco-trafficanti sud americani, transitato per il porto di Salerno e destinato ad un gruppo criminale di Torre Annunziata. La sostanza stupefacente nascosta a bordo della nave, non recuperata dal gruppo criminale, giungeva successivamente presso il porto canadese di Halifax, dove veniva sottoposta a sequestro dalle Autorità locali;
  • ha avviato due trattative per l’importazione, sempre dal Sud America, rispettivamente di 1.000 kg e 200 kg di cocaina.

Nel corso delle complesse investigazioni è stata, altresì, ricostruita la cessione di 2 kg di cocaina, su impulso di due intermediari, da soggetti del gruppo criminale ad uno di origini salentine, dietro pagamento del corrispettivo di 69.000 euro. In relazione ad alcune delle trattative individuate è stata riscontrata pure la presenza sul territorio italiano di soggetti di nazionalità estera, invitati appositamente ad intervenire dalle consorterie fornitrici del narcotico, con l’obiettivo di portare a termine le operazioni di cessione.

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Redazione Irno24 06/07/2020

Sindaci più amati d'Italia, Napoli al 15° posto nazionale e 1° in Campania

E' risultato Antonio De Caro, primo cittadino di Bari, il sindaco più amato d'Italia secondo l'indagine del quotidiano "Il sole 24 ore", davanti al messinese De Luca e alla coppia - ex aequo - formata dal sindaco di Bergamo, Gori, e da quello di Genova, Bucci. Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, è al 15° posto nazionale e 1° in Campania, forte di un quasi 60% di consensi.

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