Salerno, lavori su passerella ascensore D'Aiello-Tasso
Non sarà possibile utilizzare l'impianto fino alla prima decade di giugno
Redazione Irno24 12/05/2023 0
Mercoledì 17 maggio inizieranno i lavori di manutenzione della passerella pedonale dell'impianto ascensore di collegamento tra Piazza D'Aiello e via Tasso, nel centro storico di Salerno. Non sarà, dunque, possibile fruire dell'impianto pubblico fino alla conclusione dei lavori, prevista per la prima decade del mese di giugno.
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Redazione Irno24 11/03/2020
Salerno, pasti caldi ai senza fissa dimora e supporto anziani
Il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, e l’Assessore alle Politiche Sociali, Giovanni Savastano, sentite le richieste della Commissione Consiliare Politiche Sociali e dei componenti del Tavolo permanente per la gestione delle problematiche dei senza fissa dimora, hanno concordato la possibilità di autorizzare, in via del tutto eccezionale, alcune associazioni di volontariato a distribuire pasti caldi alle persone senza fissa dimora, nel rispetto delle norme di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica e nella massima tutela degli individui. Con il supporto della Protezione Civile è stato, inoltre, predisposto l'acquisto e la distribuzione per queste persone di kit e dispositivi di igiene e profilassi. Il Sindaco Napoli e l'Assessore Savastano ringraziano quanti hanno collaborato per garantire tali servizi essenziali, ad iniziare dalle associazioni di volontariato, sempre in prima linea nel supporto agli ultimi. Si ringrazia per la sua disponibilità il Prefetto di Salerno, dott. Francesco Russo, con la quale la questione è stata condivisa.
Salerno Solidale, inoltre, attualmente garantisce il servizio di assistenza territoriale in favore di 230 persone anziane, anche con disabilità, ed ai loro nuclei familiari, recandosi nei loro domicilii e provvedendo alla loro cura. Un intero team di lavoro, composto da assistenti sociali, sociologi e psicologi, monitora costantemente le fasce di utenza, raggiungendole telefonicamente per fornire informazioni e supporto psicologico di cui hanno particolare bisogno a causa dello stato di ansia e preoccupazione generato dalla situazione di emergenza sanitaria in atto.
È, inoltre, attivo il servizio di assistenza semi residenziale presso il Centro diurno “Francesco Petraglia”, dove gli anziani, i cui familiari hanno difficoltà a prestare attenzione durante la giornata, sono seguiti da personale di Salerno Solidale nelle attività di socializzazione e di mensa.
Da ultimo, è attivo il servizio di assistenza residenziale svolto presso la Casa Albergo Immacolata Concezione, dove risiedono 54 anziani seguiti e curati quotidianamente da operatori di Salerno Solidale. Tali attività sono garantite nel rispetto delle prescrizioni e raccomandazioni nazionali e regionali in materia di contenimento e contrasto dell’epidemia da Covid-19.
Redazione Irno24 13/10/2020
Fondi edilizia scolastica, dal Ministero oltre 20 milioni agli istituti salernitani
Il Ministro dell'Economia e Finanze, Roberto Gualtieri, ha siglato il decreto di assegnazione dei fondi destinati all'edilizia scolastica delle scuole superiori della Provincia di Salerno. Sono stati destinati agli istituti secondari superiori più di 20 milioni di euro.
"Sono particolarmente soddisfatto – dichiara il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese – per questa assegnazione molto importante, che sarà gestita dalla Provincia di Salerno, d'intesa con le comunità scolastiche e le istituzioni territoriali. Questa dotazione economica ci permetterà di realizzare un piano di ammodernamento del patrimonio edilizio scolastico in tutto il nostro territorio.
Per questo voglio ringraziare particolarmente l'On. Piero De Luca, che ci ha sostenuto in Parlamento, grazie al suo impegno potremo avviare una vera e propria rivoluzione infrastrutturale nel settore scolastico. Soprattutto in questo periodo di emergenza epidemiologica abbiamo la necessità di garantire un diritto allo studio in sicurezza. Lo dobbiamo ai nostri studenti, ma a tutte le comunità scolastiche.
Destineremo quindi queste risorse a lavori di ristrutturazione funzionale, all'eliminazione delle barriere architettoniche, alla ottimizzazione energetica, alla messa in sicurezza sanitaria, a manutenzioni straordinarie di impianti, palestre e laboratori”.
Redazione Irno24 14/05/2021
Streaming illegale, smantellata organizzazione: perquisizioni anche a Salerno
Vasta operazione della Polizia di Stato contro la pirateria audiovisiva finalizzata al contrasto del fenomeno delle IP TV illegali. I provvedimenti sono stati eseguiti in diverse città italiane e sono stati impiegati nell’operazione più di 200 specialisti provenienti da 11 Compartimenti regionali della Polizia Postale (Catania, Palermo, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Ancona, Roma, Cagliari, Milano, Firenze, Venezia), che operando sul territorio di 18 province hanno smantellato la complessa infrastruttura criminale, sia sotto il profilo organizzativo che tecnologico.
La Procura Distrettuale di Catania ha coordinato approfondite indagini, durate diversi mesi, in materia di pirateria audiovisiva finalizzate al contrasto del fenomeno delle IP TV illegali, delegate alla Polizia postale e delle Comunicazioni che aveva segnalato l’esistenza di una complessa infrastruttura tecnologica operante a livello nazionale e responsabile della diffusione via Internet, attraverso numerosi siti, del segnale illegalmente captato di numerose piattaforme di contenuti televisivi a pagamento (Sky; DAZN; Mediaset; Netflix).
Il Pubblico ministero titolare delle indagini ha contestato ai 45 indagati il delitto di associazione a delinquere finalizzato alla commissione dei delitti di accesso abusivo a sistema informatico protetto da misure di sicurezza (615 ter aggravato c.p.), di frode informatica aggravata dall’ingente danno arrecato (art. 640 ter c.p.) e di abusiva riproduzione e diffusione a mezzo Internet di opere protette dal diritto di autore e opere dell’ingegno (art. 171 ter legge n. 633/1941). Una importante “centrale” è stata individuata nella città di Messina, la sua disattivazione e sequestro ha fatto rilevare che essa gestiva circa l’80% del flusso illegale IPTV in Italia.
L’associazione per delinquere si basa su uno schema piramidale e vede il sinergico operare di diversi soggetti i quali, pur non essendo personalmente noti gli uni agli altri, si legano stabilmente per costruire i vari tasselli della struttura illecita. In tale modo, i contenuti protetti da copyright vengono, dapprima acquistati lecitamente, come segnale digitale, dai vertici dell’organizzazione (le c.d. “Sorgenti”) e, successivamente, attraverso la predisposizione di una complessa infrastruttura tecnica ed organizzativa, vengono trasformati in dati informatici e convogliati in flussi audio/video, trasmessi attraverso una fitta intelaiatura criminale ad una rete capillare di rivenditori ed utenti finali, dotati di connessione internet domestica ed apparecchiature idonee alla ricezione (l’ormai noto “pezzotto”).
Le complesse indagini, compiute dalla Polizia Postale di Catania, fin dalle prime investigazioni avevano messo in luce la presenza su Telegram, in vari social network e in diversi siti di bot, canali, gruppi, account, forum, blog e profili che pubblicizzavano la vendita, sul territorio nazionale, di accessi per lo streaming illegale di contenuti a pagamento tramite IPTV delle più note piattaforme. Le investigazioni si sono avvalse di complesse attività di analisi informatiche, documentali, riscontri bancari e servizi di osservazione ed appostamento.
Nel corso delle perquisizioni è stato sequestrato numeroso materiale informatico nonché i server ed i dispositivi illegali utilizzati per le connessioni e le attività di diffusione dello streaming. Nelle abitazioni di alcuni degli indagati è stato sequestrato denaro in contante per decine di migliaia di euro ritenuto provento dell’attività illecita. L’attività fraudolenta che consta di circa 1.500.000 di utilizzatori, che pagano € 10 al mese, ha prodotto un volume d’affari per la criminalità pari a € 15.000.000 mensili, ed al contempo ha determinato un ben superiore mancato introito per i fornitori di servizi televisivi a pagamento.
Le città interessate dalle perquisizioni sono state: Roma, Catania, Messina, Siracusa, Bari, Taranto, Fermo, Verona, Palermo, Agrigento, Napoli, Caserta, Salerno, Pisa, Pistoia, Milano, Potenza e Cagliari.