Salerno, nella lite fra cingalesi spunta un coltello: ferita connazionale 40enne

L'aggressore, un 25enne ospite della donna e di suo marito, è stato denunciato dalle Volanti

Redazione Irno24 19/04/2025 0

Nella serata del 17 aprile, a Salerno, una lite fra 3 cittadini dello Sri Lanka è sfociata in un’aggressione, con conseguente intervento da parte delle forze dell’ordine. L’episodio si è verificato intorno alle ore 23:00 in via Paolo de Granita e ha coinvolto una coppia di coniugi e un connazionale loro ospite il quale, secondo la ricostruzione dei fatti, al culmine del diverbio ha estratto un coltello da cucina e ha colpito la donna al braccio sinistro, procurandogli una ferita lacero-contusa.

Gli agenti della Volante, accorsi sul posto, hanno identificato l’aggressore in un 25enne, che è stato denunciato per lesioni gravi e porto abusivo di arma da taglio. La vittima, una donna di 40 anni, soccorsa e trasportata all’ospedale Ruggi per le cure del caso, è stata giudicata guaribile in 10 giorni. Sono in corso accertamenti per capire le motivazioni dell’aggressione.

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Federica Garofalo 16/12/2020

Scuola Medica patrimonio Unesco, Willburger: "Occasione da non perdere"

Lo scorso 6 novembre è stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Salerno (ente capofila), l’Università degli Studi di Salerno, la Soprintendenza e la Fondazione Scuola Medica Salernitana: lo scopo è varare tutta una serie di progetti coordinati che dovrebbero portare, entro il 22 marzo 2021, alla presentazione all’UNESCO della candidatura ufficiale della Scuola Medica Salernitana come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Un passo importante, di cui chiediamo conto all’assessore alla cultura del Comune di Salerno, Antonia Willburger, di origine austriaca, alle spalle un lungo curriculum come organizzatrice di eventi. "Il nostro obiettivo è sì parlare di Storia, ma parlarne al presente. La Scuola Medica Salernitana rappresenta l’identità della nostra città, soprattutto per i valori di interculturalità e di inclusione, anche verso le donne, di attenzione al benessere, di sostenibilità che porta con sé".

L’idea di candidare Salerno a Patrimonio Immateriale dell’Umanità è nata l’anno scorso durante la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, grazie all’incontro di Erminia Pellecchia, giornalista del “Il Mattino” e storico dell’arte, con il prof. Luca Cerchiai, docente di Etruscologia e Archeologia Italica all’Università di Salerno.

"Me ne parlarono, e io fui subito entusiasta dell’idea - racconta la dott.ssa Willburger - Era un’occasione da non perdere sia per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio sia perchè è un’opportunità di sviluppo economico della città, ma avrebbe potuto realizzarsi solo creando una rete tra le varie realtà che contraddistinguono Salerno, dall’Ordine dei Medici, l’Archivio Storico e tante associazioni culturali. Da austriaca di nascita, è per me quasi automatico il paragone con la realtà di Salisburgo, che sul semplice fatto che proprio lì sia nato un grande compositore come Mozart ha saputo creare un intero indotto non solo turistico ma anche economico. A Salerno invece c’è un grande vuoto".

Antonia Willburger è convinta che la Scuola Medica sia un patrimonio per la cittadinanza non solo in senso storico e culturale, ma anche civico: "Dobbiamo adattare la Storia al presente, estrapolandone i valori. E per fare questo non è sufficiente riunire le istituzioni, ma è necessario creare una comunità, perché le istituzioni sono fatte di persone; e in questa comunità bisogna anche attrarre le associazioni che sulla tematica della Scuola Medica Salernitana hanno sempre lavorato, mettendole in rete".

L’idea della dott.ssa Willburger è trovare anche degli agganci fuori da Salerno, magari creando un Festival, come si sta facendo per il progetto “Medieval Times” di Gaetano Stella che, attraverso la rievocazione storica della leggenda di Isabella, ha portato la Scuola Medica e la Dieta Mediterranea ad Hannover: il concetto è, comunque, che la Scuola Medica Salernitana debba uscire dall’Università, scendere tra la gente, parlare di contaminazioni.

"Abbiamo già previsto, appena le chiusure per la pandemia lo permetteranno, un ciclo di conferenze nei luoghi della Scuola Medica; a gennaio, poi, inizieremo a coinvolgere le scuole, con una ricerca sulla toponomastica; abbiamo in programma attività di ricerca universitaria con studenti e laureandi, e la creazione di prodotti 'pop' come un gioco da tavolo e un libro di fiabe. L’obiettivo è quello di creare fermento e coscienza tra i cittadini che questo passato è ancora attuale e può rendere Salerno una città culturalmente viva".

Uno dei possibili candidati ad entrare in questa rete è sicuramente la Biblioteca Provinciale di Salerno, la quale, per l’occasione, si sta “rifacendo il look”, guidata dal Presidente della Provincia, Michele Strianese: "A causa della riforma Delrio del 2014, che fra l’altro toglieva le competenze sui beni culturali alle Province, la Biblioteca Provinciale mancava da anni di adeguate risorse, sia finanziarie, sia umane - spiega Strianese - e anche la struttura aveva bisogno di lavori urgenti di risistemazione. Ed era un vero peccato, perché la biblioteca custodisce testi di primo piano, anche per quanto riguarda la Scuola Medica Salernitana, come il manoscritto duecentesco della Practica Brevis di Giovanni Plateario.

Come Provincia ci siamo mossi su più fronti per farla ripartire. Anzitutto abbiamo avuto il sostegno della Regione, che ci ha concesso fondi per i lavori di ristrutturazione, e abbiamo stipulato una convenzione con il Comune di Salerno e la SCABEC (Società Campana per i Beni Culturali) che fornirà assistenti di sala per tenere aperta la biblioteca e provvederà anche nell’immediato ai necessari lavori di manutenzione.

Sempre attraverso SCABEC - conclude Strianese - provvederemo alla digitalizzazione di parte del patrimonio librario. E con un finanziamento MIBACT il nostro settore Pianificazione strategica e sistemi culturali, diretto da Ciro Castaldo, ha appena acquistato volumi di storia, arte e letteratura riguardanti l’Italia Meridionale con particolare riferimento al nostro territorio e alla Scuola Medica".

Sono stati infatti acquistati volumi come la collana dedicata alla Scuola Medica Salernitana edita dalla SISMEL, i volumi di Erika Maderna pubblicati dalla Aboca, le pubblicazioni a cura del Centro Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, e quelle dello storico della medicina Giorgio Cosmacini. Ci si fermerà qui oppure la Biblioteca Provinciale intende davvero entrare nella rete che auspica l’assessore Willburger? Forse basterà aspettare per scoprirlo.

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Redazione Irno24 28/07/2021

Ha raggiunto a piedi tutti i comuni salernitani, Strianese lo riceve in Provincia

Ha attraversato a piedi la provincia raggiungendo tutti i 158 comuni del salernitano. Carmine Ferrara, 38 anni di Battipaglia. Una vita come tante: di professione perito informatico, ha lavorato nel campo della ristorazione per diversi anni. All’età di 10 anni perde il padre e cresce quindi con la mamma, la sorella e la nonna, venuta a mancare lo scorso gennaio.

Dopo varie vicissitudini personali, decide di voltare pagina. Per ricominciare a vivere e non sopravvivere, avverte la necessità di fare qualcosa che, almeno per lui, potesse essere importante e decide quindi di raggiungere a piedi, da solo, con zaino e tenda, tutti i 158 comuni della provincia di Salerno.

“L’avventura di Carmine Ferrara - dichiara il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese - è giunta al termine. Partito il 31 maggio scorso, ha terminato la sua sfida il 22 luglio per un totale di 1400 km percorsi esclusivamente a piedi. Giovedì 29 luglio, alle 14.30, al termine della seduta del Consiglio Provinciale, riceverò Carmine nella sede della Provincia di Salerno in quanto testimone eccezionale per la promozione del nostro bellissimo territorio.

Ha percorso senza alcun mezzo di trasporto la provincia più estesa d’Italia. Da quando sono Presidente di questo Ente, appena posso, cerco di visitare tutti i comuni della nostra provincia, in macchina. Lui è stato più bravo di me, facendolo innanzitutto a piedi. È il simbolo della mia vicinanza e dell’Amministrazione provinciale alle nostre comunità. Rappresenta quel lavoro di reingegnerizzazione che considero fondamentale per stare sempre più al fianco dei comuni e dei cittadini”.

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Redazione Irno24 02/04/2021

Salerno, l'appello di Strianese: "Nei giorni di Pasqua rispettiamo le regole"

"Questa è la seconda Santa Pasqua che siamo costretti a vivere in pandemia - scrive il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese - A Pasqua e Pasquetta, cioè il 4 e il 5 aprile, tutta Italia sarà in zona rossa: non sarà possibile uscire se non per motivi di lavoro, salute, o urgenza. Vietato quindi spostarsi per turismo in questi giorni festivi.

Come sappiamo nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 è consentito, in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5,00 e le ore 22,00, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Faccio un appello accorato a tutti i cittadini della nostra bellissima provincia: rispettiamo queste regole. Non è questo il momento di vanificare tutti gli sforzi dei tanti che stanno seguendo le restrizioni imposte per la salvaguardia di tutti noi. Ancora una volta voglio ricordare l’enorme impegno delle autorità preposte al monitoraggio, delle autorità sanitarie, medici, infermieri e operatori, che si muovono in prima linea conto il virus, ora anche attraverso le campagne vaccinali. Questa Pasqua ci vede alle prese con i vaccini che sono una grande possibilità di contrasto effettivo del Covid.

Dobbiamo fermare i contagi, tutti insieme, come ci ricorda sempre papa Francesco. Nessuno dunque metta a repentaglio la vita di altri con azioni sconsiderate e irresponsabili. In queste festività è ancora più importante riflettere sui valori di fratellanza e solidarietà. Ora è il momento di non perdere terreno conquistato. Non dobbiamo abbassare la guardia proprio in questi giorni. La Pasqua ci porti a pensare ai veri valori di questo momento. Pasqua è resurrezione dopo la morte, quindi la vita ritrovata ci conduca ad azioni responsabili per tutti noi e per chi ci sta a fianco, in totale sinergia. Buona Pasqua a tutti da parte mia e di tutta l’Amministrazione provinciale".

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