Salerno Pulita: "Accedono al porto turistico e abbandonano rifiuti"
"I sistemi di videosorveglianza funzionano, gesto che non ha alcuna giustificazione"
Redazione Irno24 29/03/2023 0
"Stiamo registrando, anche grazie all'ausilio dei sistemi di videosorveglianza, un nuovo fenomeno: ci sono persone che, a bordo della propria vettura, accedono ad aree come quella del Porto Turistico di Salerno, per abbandonare rifiuti non differenziati, creando vere e proprie microdiscariche a cielo aperto.
I sistemi di videosorveglianza funzionano e, grazie all'ausilio della Polizia Municipale, non sarà difficile individuare e sanzionare i responsabili di un gesto che, sinceramente, non ha alcuna giustificazione". Lo scrive sui social Salerno Pulita.
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Redazione Irno24 04/07/2022
Salerno, al via l'operazione "Mare Sicuro 2022"
Il Compartimento Marittimo di Salerno, agli ordini del Capitano di Vascello Attilio Maria Daconto, avvia l’operazione "Mare Sicuro 2022", che impegnerà più di 200 militari nell’ambito di diversificate attività a tutela dell'incolumità dei bagnanti, a difesa dell'ambiente marino ed a garanzia della sicurezza di quanti andranno per mare.
L’operazione vedrà impegnati il personale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera degli Uffici Marittimi dislocati lungo i 180 chilometri di costa del Compartimento di Salerno, con un ingente impiego di mezzi sia terrestri che navali, impiegati nel servizio di pattugliamento demaniale e marittimo.
Nell’ambito di tale operazione rientra l’intervento effettuato dai militari della Capitaneria di porto di Salerno nella notte di sabato 2 luglio, a favore di un'imbarcazione in Costiera Amalfitana. Il personale imbarcato, allertato dal May Day giunto alla sala operativa di Salerno, si dirigeva immediatamente nella zona di mare antistante la rada di Amalfi, dove individuava un catamarano di circa 19 metri, battente bandiera inglese, con a bordo 3 membri di equipaggio.
I militari, saliti immediatamente a bordo dell'imbarcazione in difficoltà, si prodigavano allo spegnimento dell'incendio sprigionatosi nel locale batteria dell’imbarcazione, nonché al trasbordo dell’equipaggio sul mezzo Guardia Costiera. La tempestività e l'efficacia dell'intervento ha scongiurato più seri danni all'imbarcazione ma soprattutto ha garantito l'incolumità dell’equipaggio.
Redazione Irno24 09/06/2025
Il sindaco di Salerno: "Le Fonderie Pisano devono andare via"
"Per quanto riguarda l'amministrazione comunale di Salerno, le Fonderie Pisano devono andare via, bisogna che si delocalizzino". Lo ha affermato chiaramente il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, a margine del tavolo tecnico con Arpac, Istituto Zooprofilattico e Regione Campania, convocato da Arturo Iannelli, presidente della Commissione Ambiente del Comune.
"C'è un aspetto normativo - spiega Napoli - che riguarda il problema delle emissioni e come vengono soppesate e valutate. Parrebbe che tutte le misurazioni fatte rientrino nella norma, noi dobbiamo verificare come realmente attagliare questa modalità alle realtà presenti. Abbiamo chiesto una precisazione riguardo a questo punto al Ministero dell'Ambiente, dal canto nostro intendiamo valutare tutti gli aspetti urbanistici relativi alla normativa per rendere possibile la delocalizzazione".
Redazione Irno24 29/06/2022
Mattone illegale e inquinamento, Campania "primeggia" in Mare Monstrum 2022
Abusivismo edilizio, deficit di depurazione e inquinamento, assalto al patrimonio ittico e alla biodiversità. Dagli illeciti penali a quelli amministrativi, quest’anno, per la prima volta, Legambiente presenta un quadro completo delle violazioni alle leggi che tutelano mari e coste: 55.020 mila i reati contestati nel 2021, alla media di 7,5 ogni chilometro di costa, ossia un illecito ogni 133,3 metri; 24.900 le sanzioni, 20.485 le persone arrestate o denunciate, 7.021 i sequestri, 392 le società denunciate e 270 quelle sanzionate.
Tra sequestri e sanzioni, il business del mare violato è di oltre 626 milioni di euro, in flessione rispetto al 2020: la maggior parte delle misure riguarda l’inquinamento e i rifiuti, con oltre 577 milioni di euro. A guidare la classifica delle aggressioni all’ecosistema marino su base regionale è, anche nel 2021, la Campania, seguita da Sicilia, Puglia, Toscana, Calabria e Lazio. Prima regione del Nord è il Veneto, mentre nelle quattro regioni a “tradizionale presenza mafiosa” – Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – si concentra il 46,1% di tutti i reati e gli illeciti amministrativi accertati nel nostro Paese.
Analizzando, invece, i reati per chilometri di costa, la classifica cambia radicalmente: qui il primo posto è della Basilicata, seguita da Abruzzo, Molise, Emilia-Romagna, Veneto e Campania. Il fattore di pressione di gran lunga prevalente rimane quello del ciclo illegale del cemento, dalle villette abusive all’occupazione illegale delle spiagge, che da solo rappresenta il 50,3% del totale degli illeciti accertati, seguito dall’illegalità connessa ai fenomeni d’inquinamento e alla gestione dei rifiuti (25,3%) e dalla pesca di frodo (20,8%).
Chiudono questa classifica, con il 4%, le violazioni relative al Codice della navigazione anche nelle aree marine protette. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dalla 23esima edizione del rapporto Mare Monstrum, elaborato dall’Osservatorio nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente su dati di forze dell’ordine e Capitanerie di porto.