Salerno, spacciatore di cocaina e crack arrestato in flagranza

L'uomo è stato trovato in possesso anche di dosi di hashish

Redazione Irno24 10/06/2023 0

Nella tarda serata del 7 giugno, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Salerno hanno arrestato, in flagranza di reato, M.F.E., per detenzione, ai fini di spaccio, di stupefacenti. L'uomo è stato trovato in possesso di 10 grammi di hashish e 15 di cocaina e crack, già suddivisi in dosi.

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Redazione Irno24 21/06/2022

Rapine e furti nei negozi del centro storico di Salerno, in carcere 45enne

In data 17 giugno 2022, ufficiali di PG in servizio presso la Compagnia CC di Salerno hanno eseguito un'ordinanza cautelare applicativa della detenzione in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura, nei confronti di un 45enne, già pregiudicato, al quale risultano contestati numerosi reati di rapina e furto aggravato verificatisi presso molteplici esercizi commerciali del centro storico di Salerno.

Il provvedimento cautelare scaturisce dall'attività d'indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Salerno Principale, i quali, da novembre 2021 a maggio 2022, attraverso la ricerca e raccolta di denunce e testimonianze, analisi delle immagini di centinaia di telecamere pubbliche e private, analisi dei tabulati telefonici e accertamenti bancari, hanno individuato il presunto autore di circa 30 rapine e furti.

Le azioni delittuose sono state perpetrate sia di giorno sia in orario notturno, sempre con lo stesso modus operandi; facendo leva sull'effetto sorpresa, nonchè sulla velocita e sull'aggressività delle proprie condotte, il 45enne aveva come principale obiettivo dipendenti e proprietari di attività commerciali, dalle quali sottraeva costosi generi alimentari ed articoli di pelletteria, personal computer e accessori di elettronica, telefoni cellulari, borse e portafogli.

Ed ancora, l'uomo era solito impossessarsi del denaro contante presente nelle casse dei negozi poiché, dopo aver individuato i relativi registratori di cassa, si faceva consegnare il contenuto minacciando il dipendente o il proprietario, per poi scappare a piedi per le strette vie del centro storico.

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Redazione Irno24 23/04/2020

Pellet con sostanze cancerogene, sequestrate 20 tonnellate

Nella mattinata odierna una vasta operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, è stata portata a termine dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino. L’operazione è scaturita dalla esecuzione di un decreto, adottato dalla Procura della Repubblica di Benevento, avente ad oggetto diverse perquisizioni domiciliari e a sedi societarie costituenti una intera rete commerciale ramificata sul territorio nazionale.

In Campania sono state interessate tutte le province, per un totale di 18 sedi perquisite dai NIPAAF (Nuclei investigativi di polizia agro-ambientale e forestale) dei Gruppi CC Forestali territorialmente competenti. Sono state sottoposte a sequestro confezioni - in buste da 15 kg - di pellet contaminato e pericoloso per la salute pubblica, per un quantitativo complessivo di prodotto in corso di esatta quantificazione ma non inferiore a 20 tonnellate.

Due, finora, sono le persone indagate a piede libero, che dovranno rispondere, e potranno nel prosieguo dimostrare la loro estraneità ai fatti, di illecita gestione (commercio ed intermediazione) di rifiuti pericolosi, adulterazione di sostanze pericolose, frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Sono i risultati di una laboriosa indagine, durata diversi mesi, coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, che ha avuto inizio con il rinvenimento, a seguito di un controllo mirato dei Carabinieri della Stazione forestale di Summonte (AV), in un esercizio commerciale di Atripalda, gestito da soggetti di nazionalità cinese, di buste di pellet che mostravano delle anomalie sia in quanto al contenuto, sia all’etichettatura.

Dalle indagini successive è risultato che il pellet proveniva da una azienda di Flumeri (AV), con sede legale a Mirabella Eclano (AV), costituente lo snodo principale di distribuzione per i rivenditori del centro-sud. Dalle analisi chimiche sono emerse tracce di vernici e gesso, presenza di sostanze pericolose come fluoro e formaldeide, valori di cloro, zolfo e ceneri molto superiori ai valori limite, nonché elevata presenza di piombo.

Ciò a testimoniare che il pellet non era stato ottenuto da pura massa legnosa, bensì da legni già usati e trattati per la realizzazione di prodotti (es. infissi, mobilio) arrivati a fine vita e pertanto classificabili come rifiuti di legno contenenti sostanze pericolose, che andavano destinati allo smaltimento in appositi impianti e non al riscaldamento domestico, con grave rischio sia ambientale che sanitario, specie in caso di uso prolungato. In particolare la formaldeide è stata indicata dallo IARC (Agenzia Internazionale sulla Ricerca del Cancro) tra i composti del gruppo I (cancerogeni certi).

La merce contaminata proviene dall’estero attraverso una società esportatrice di nazionalità egiziana ed arriva in Italia tramite un’altra società egiziana di trasporto in container via mare, con terminal al porto di Salerno. Le buste di pellet pericolose poste in commercio e destinate agli impianti civili di ignari consumatori, sulla scorta di certificazioni di qualità inesistenti, vengono poste in commercio ingannevolmente come prodotti di alta qualità, mentre si tratta di rifiuti pericolosi. Il giro di affari complessivo di tali traffici ammonta a circa 2 milioni di euro. Gli investigatori da tempo avevano concentrato attenzione su questa tipologia di merci per l’impatto sull’inquinamento atmosferico legato anche ai prodotti della combustione negli impianti civili.

NOTA STAMPA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BENEVENTO

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Redazione Irno24 31/10/2021

Controlli del Sabato a Salerno, nel mirino ambulantato abusivo e assembramenti

Durante la settimana appena trascorsa, sono proseguiti incessanti i controlli da parte delle Forze dell’ordine, a Salerno e provincia, con una intensa e continua azione di prevenzione e monitoraggio del territorio, volta a contrastare la diffusione del Coronavirus soprattutto nelle ore serali, durante le quali, il fenomeno della movida è ancora molto intenso.

E’ stata svolta, altresì, in vari luoghi del capoluogo, l’attività di contrasto all’ambulantato abusivo e la presenza degli agenti ha fatto in modo da scoraggiare tale fenomeno. In tale contesto le Forze dell'ordine hanno perseverato in un'azione di controllo per limitare gli assembramenti al fine di garantire il rispetto del distanziamento e delle direttive ministeriali e regionali.

Tutte le zone del capoluogo, maggiormente interessate dalla movida per la presenza di locali, ove maggiori sono i rischi di possibili affollamenti, sono state controllate dal dispositivo interforze che vede il coordinamento tra la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, nonché la preziosa sinergia operativa con la Polizia Provinciale, le Polizie Locali ed i Militari dell'Esercito Italiano, che attuano le direttive indicate nell’ordinanza disposta dal Questore.

All’esito dei servizi predisposti, sono conseguiti i seguenti risultati operativi: 7289 persone controllate; 4188 veicoli controllati; 906 esercizi pubblici controllati; 4 persone sanzionate per mancato uso della mascherina.

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