Smercio di eroina fra Salerno e Potenza, in 5 ai domiciliari

La vasta operazione Two Towers prese il via nel 2015 dopo un caso di overdose a Potenza

Redazione Irno24 07/07/2020 0

Gli investigatori della Sezione Antidroga delle Squadre Mobili di Potenza e Salerno, coadiuvati dagli investigatori della Squadra Mobile di Vicenza e di Caserta, all’alba di oggi - 7 luglio - hanno eseguito, nelle province di Salerno, Vicenza e Caserta, un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di cinque indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti.

Le investigazioni, iniziate la sera del 27 agosto 2015, a seguito di un intervento per overdose su un giovane tossicodipendente potentino nella centralissima via Due Torri di Potenza - da cui il nome dell’operazione, Two Towers - hanno consentito di ricostruire gli illeciti affari di un sodalizio criminale (costituito da soggetti in parte uniti da legami di parentela), il cui centro decisionale e di coordinamento si radicava nella città di Salerno, che si riforniva principalmente da un cittadino di origini nigeriane abitante ad Aversa (CE).

L’attività degli investigatori ha permesso di stabilire che lo stupefacente commercializzato dal gruppo criminale, all’atto dell’acquisto dal fornitore nigeriano, era confezionato all’interno di un involucro in cellophane a forma di uovo, il cui peso variava dai 5 ai 10 grammi, e suddiviso in dosi veniva venduto al consumatore finale, ad un prezzo variabile di 20/30 € a confezione, consentendo un considerevole volume d’affari al predetto gruppo criminale.

Lo sviluppo delle investigazioni, in cui sono risultate coinvolte altre 14 persone (cui è stato contestualmente notificato avviso di conclusione indagini per i singoli episodi di spaccio), ha acclarato che il sodalizio aveva esteso il raggio d’azione nella regione Veneto, in particolare nel comune di Schio, in provincia di Vicenza, ed ha consentito di individuare i cinque componenti dell’associazione dedita allo spaccio di eroina e cocaina, nonché i pusher, operanti nelle città di Salerno, Battipaglia (SA), Bellizzi (SA) e Capaccio (SA), nonché nella città di Potenza e nei pressi degli svincoli autostradali di Balvano e Picerno.

Potrebbero interessarti anche...

Redazione Irno24 05/03/2020

A Salerno fermi Teatro Verdi, Sala Pasolini e Fiera del Crocifisso

In ottemperanza al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 Marzo 2020, che prevede la sospensione di "manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo sia pubblico sia privato che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro", non potendo garantire la completa fruibilità degli spettacoli proposti secondo le disposizioni del suddetto decreto, il Teatro Pubblico Campano comunica la sospensione degli spettacoli programmati al Teatro Municipale Giuseppe Verdi e alla Sala Pasolini di Salerno fino al 3 Aprile. Il Teatro Pubblico Campano è già al lavoro per riprogrammare gli spettacoli.

Il Comune di Salerno, inoltre, comunica la sospensione della Fiera del Crocifisso, il cui primo appuntamento era previsto per Venerdì 6 Marzo.

Leggi tutto

Redazione Irno24 23/11/2020

Salerno, 3 milioni per credito imposta a favore di PMI e liberi professionisti

La Giunta Comunale di Salerno, nella seduta del 19 novembre 2020, ha approvato un'importante delibera di sostegno ai liberi professionisti che abbiano subito nell'anno in corso un decremento di almeno il 30% del proprio volume di lavoro e fatturato. La Giunta ha infatti deciso di estendere anche ai liberi professionisti il credito d'imposta sulla TARI inizialmente riconosciuto soltanto alle piccole e medie imprese e di prorogare la scadenza del termine di presentazione delle domande di ulteriori 11 giorni.

La misura, finanziata da un fondo di provvista della Regione, ammonta a circa 3 milioni di euro e consentirà di offrire un aiuto concreto ad imprese e professionisti in difficoltà a causa del Covid. Giova evidenziare che il credito d'imposta sulla TARI non è un semplice rinvio del pagamento, ma un vero e proprio risparmio economico e fiscale.

Leggi tutto

Redazione Irno24 20/07/2022

Adiconsum Salerno boccia aumento tariffe mensa e trasporto scolastico

“Le decisioni della giunta comunale di Salerno di aumentare le tariffe dei servizi di refezione e di trasporto scolastico costituiscono un grave attacco al diritto allo studio per gli studenti appartenenti alle famiglie con maggiore disagio economico o comunque meno abbienti. Si tratta mediamente di un euro in più al giorno per il pasto, con un aggravio di spesa mensile, rispetto all'anno precedente, di circa 20 euro, ammontanti a circa 200 euro su base annua per ciascun figlio iscritto alla scuola dell'obbligo.

Per il trasporto scolastico si passa dalla precedente gratuità ad importi mensili che variano da 15 a 38 euro: quindi, in totale, su base annua, da un minimo di 150 ad un massimo di 380 euro per figlio. Si determina, così, una maggiore spesa per figlio, su base annua, per la fruizione dei due servizi, di un minimo di circa 350 euro”.

Così Ciro Romaniello, presidente dell’Adiconsum Cisl provinciale, commenta gli aumenti delle tariffe dei servizi di refezione e di trasporto scolastico determinati dal Comune di Salerno. “Mentre la stessa Regione assicurava negli anni scorsi il trasporto gratuito anche per gli studenti delle superiori, mentre il Governo nazionale, d’intesa con le organizzazioni sindacali e sulla base delle richieste delle associazioni dei consumatori, decide sgravi sul costo dell'energia e dei carburanti per alleviare le difficoltà delle famiglie, al contrario gli Amministratori del Comune di Salerno scaricano sui cittadini più indifesi il risanamento di un debito mostruoso che certamente non è stato prodotto dai salernitani, ma da chi negli anni ha governato la città e che, pertanto, dovrebbe essere l'unico chiamato a risponderne.

L’Adiconsum Salerno invita le altre associazioni dei consumatori e degli utenti, le organizzazioni sindacali, le associazioni studentesche, i comitati dei genitori e dei cittadini ad esprimere il loro dissenso ed a chiedere la revoca immediata dei provvedimenti contenenti i suddetti aumenti, che vogliono farci tornare alla scuola di classe per i soli figli dei ricchi e, nel caso di conferma degli stessi, auspica una forte mobilitazione unitaria, di massa e permanente in città, a difesa del diritto allo studio e quindi di un avvenire migliore per tante ragazze e tanti ragazzi meno fortunati”.

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...