Spaccio, estorsione, metodo mafioso: 6 arresti fra Salerno e Napoli
Impegnati i Carabinieri del Comando Provinciale col supporto dei Cinofili
Redazione Irno24 26/06/2020 0
Nelle prime ore della mattina, nelle province di Salerno e Napoli, militari del Comando Provinciale, supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti e dal Nucleo Cinofili di Sarno (SA), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia - nei confronti di 6 indagati (1 in carcere, 4 agli arresti domiciliari ed 1 con obbligo di dimora nel Comune di residenza), gravemente indiziati, a vario titolo, di “detenzione e spaccio di stupefacenti, estorsione, concorso in lesioni personali aggravate dal metodo mafioso e detenzione e porto abusivo di arma”.
I provvedimenti conseguono ad una vasta ed articolata attività d’indagine avviata dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Salerno nel maggio 2018, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia. Il procedimento trae origine dagli sviluppi delle investigazioni svolte a seguito delle denunce sporte dai titolari di un supermercato di Eboli, in relazione ad un tentativo di estorsione commesso nel 2018, che vide come principale autore Maiale Giovanni detto "a minaccia", che fu poi tratto in arresto - in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare - unitamente Prinzi Adolfo e Ammutinato Massimo, cui fu contestata l’aggravante del “metodo mafioso”, avendo essi richiamato l’appartenenza al sempre temuto clan Maiale per convalidare il proprio potere di intimidazione.
Maiale Giovanni, negli corso degli anni, si è reso protagonista di diversi, gravi episodi delittuosi commessi nel territorio ebolitano, grazie ai quali è riuscito a qualificare il suo profilo criminale e ad incutere forte soggezione nella popolazione locale. L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di un articolato gruppo armato, con ruoli e competenze ben definite, dedito alla commissione dei suddetti delitti, con ingente disponibilità di cocaina, hashish e crack, promosso e diretto da Maiale Giovanni, con la collaborazione del figlio Michael, dalla compagna Marotta Antonella, dalla nipote Di Cunzolo Valentina e da Del Vecchio Mario, i quali vantavano un canale di rifornimento privilegiato delle sostanze illecite nel quartiere Barra di Napoli, per il tramite di Rizzo Claudia.
Agli indagati vengono contestate anche condotte estorsive, declinate con minacce personali rafforzate dalla figura violenta del Maiale, finalizzate a costringere alcuni “clienti” al pagamento immediato di somme di denaro come corrispettivo di pregresse forniture di stupefacenti non saldate. L’attività investigativa rappresenta il tassello terminale di una più vasta azione di contrasto nei riguardi del “clan Maiale” di Eboli, che recentemente aveva fatto registrare il tentativo di una sua riorganizzazione criminale sul territorio della Piana del Sele, grazie al ritorno del suo capo storico, Maiale Giovanni, alias “Giovanniello”, avvenuto alla fine dell’anno 2017, dopo aver scontato la pena inflitta ed essere stato per anni collaboratore di giustizia. Il fatturato mensile dell’impresa criminale si aggirava intorno ai 50.000 €.
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Controlli anti Covid, fra il 21 e il 27 Dicembre nel salernitano oltre 150 sanzioni
L’impegno delle Forze dell’Ordine in queste giornate di festa è stato intensificato al fine di garantire la sicurezza e sanzionare quei comportamenti tenuti in violazione della normativa in materia di contrasto alla diffusione del Covid. Il Questore della provincia di Salerno, in perfetta sinergia con i Comandanti Provinciali dell’Arma Carabinieri e della Guardia di Finanza, e con il prezioso concorso dell’Esercito e di personale della Polizia Municipale e della Polizia Provinciale di Salerno, ha predisposto un dettagliato piano d’intervento che, dal 21 al 27 dicembre, ha consentito di raggiungere i seguenti risultati operativi:
7321 persone controllate, 4489 veicoli controllati, 2434 esercizi pubblici controllati, 131 persone sanzionate per mancato uso della mascherina o perché fuori dal comune di residenza senza giustificato motivo, 37 titolari di esercizi commerciali sanzionati per mancato rispetto della normativa, 10 attività chiuse.
Nel giorno della vigilia di Natale, una sanzione ha riguardato il titolare di una pizzeria nella zona di Torrione-Pastena a Salerno per presenza di avventori all’interno, seduti al tavolo a pranzare; mentre sono stati sanzionati i gestori di alcuni bar per inosservanza della normativa in materia di vendita di bevande, dettata specificamente da un’Ordinanza del Sindaco di Salerno.
È opportuno segnalare comunque la maggioritaria, responsabile, adesione alle misure di contenimento sia da parte della collettività sia dei gestori degli esercizi commerciali, con un senso di comune responsabilità tale da contribuire a ridurre il rischio di contagi anche in un periodo particolare come quello delle festività natalizie.
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Positivo al Covid collaboratore del sindaco Napoli, lui è negativo
Uno stretto collaboratore del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, è risultato positivo al Coronavirus. Negativo, invece, il test cui è stato sottoposto il primo cittadino. Oggi, 6 ottobre, sono stati sottoposti al tampone anche gli altri componenti dello staff del sindaco, entrati in contatto con il dipendente positivo. Ad ogni modo, l’operatività della segreteria è garantita.
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I controlli dei militari, già avviati nella giornata odierna, si estenderanno per tutto il periodo estivo e riguarderanno sia le spiagge libere, sia gli stabilimenti balneari, i cui gestori dovranno essere in possesso delle regolari licenze e concessioni, dovranno rispettare alla lettera le prescrizioni previste anche relativamente agli spazi da occupare con lettini e ombrelloni “fissi”.
Proprio relativamente al primo aspetto, è alta l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri. Oltre a regolamentare l’esercizio degli stabilimenti balneari attrezzati, è fondamentale poter garantire ai cittadini la fruizione di quelle parti di arenile considerate “spiagge libere”. A tal riguardo sono rivolti i controlli sul rispetto dei limiti perimetrali nei confronti degli stabilimenti attrezzati e nei confronti dei soggetti che esercitano l’attività di noleggio delle attrezzature da spiaggia.
Questi ultimi dovranno essere in possesso dei requisiti previsti e delle relative licenze e la disposizione di tali attrezzature sulle spiagge non dovrà svolgersi in maniera indiscriminata, ma sarà subordinata all’effettiva presenza e all’effettiva necessità del bagnante che ne fa richiesta. I controlli in questione saranno effettuati anche unitamente a personale della polizia locale dei rispettivi comuni e a personale della Capitaneria di Porto di Salerno.