Tommasetti: "I desolanti dati Istat per Salerno e Campania bocciano De Luca"
"Basterebbero questi numeri a smontare le false narrazioni su una regione prima in tutto"
Redazione Irno24 07/04/2025 0
“Dall’Istat una mazzata per la provincia di Salerno e la Campania”. Il consigliere regionale della Campania della Lega, Aurelio Tommasetti, commenta così i dati dell’ultimo dossier “Benessere equo e sostenibile dei territori”, diramato dall’istituto di statistica, che fotografa una situazione decisamente negativa a livello provinciale e regionale. Tra i parametri presi in considerazione ci sono lavoro, livelli e pensioni.
“Numerosi indicatori bocciano il nostro territorio, a cominciare dalle classi di benessere, cinque in tutto, in cui si collocano le varie province. A Salerno, ad esempio, oltre la metà degli indicatori (64 in totale) si trovano tra la fascia bassa e quella medio-bassa, come del resto a Napoli e Caserta. In tema di lavoro, Salerno è maglia nera per numero di giornate retribuite con il 68,3%. Un altro dato sconfortante è il tasso di partecipazione giovanile, fermo ad appena il 43,1%”.
Non c’è da stare allegri neppure per quanto riguarda le retribuzioni, come dimostra la media annuale per i lavoratori dipendenti: “Già il Mezzogiorno (16.863 euro) è molto al di sotto della media nazionale (22.808). Nel Salernitano siamo messi addirittura peggio, scendendo a 15.171 euro”.
Il consigliere regionale puntualizza che Salerno è solo una parte del problema: “Nella nostra regione il 14,4% dei pensionati ha percepito nel 2022 meno di 500 euro, mentre il reddito disponibile di oltre la metà dei cittadini residenti in famiglia ammonta a 12.900 euro, quasi 5mila in meno della media nazionale. Basterebbero questi numeri a smontare le false narrazioni di De Luca su una Campania prima in tutto. Bisognerebbe guardare in faccia la realtà anziché preoccuparsi di smentire gli studi che certificano un flop decennale”.
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Redazione Irno24 03/02/2025
Lavori terzo lotto del Corso di Salerno, Loffredo incontra i commercianti
"Questa mattina, ho incontrato una folta delegazione di rappresentanti delle associazioni di categoria e di singoli commercianti, in vista dei lavori che riguarderanno il terzo lotto per la ripavimentazione di Corso Vittorio Emanuele. Mercoledì si partirà da piazza Portanova, per proseguire in una zona dove insistono diverse attività.
Dal canto nostro faremo di tutto per ridurre al minimo i disagi all'utenza: agli esercenti chiediamo collaborazione e pazienza, in considerazione del fatto che si tratta di un intervento necessario. I sacrifici di oggi saranno ripagati domani, grazie ad una città sempre più accogliente, vivibile e sicura".
Lo scrive l'assessore al commercio del Comune di Salerno, Dario Loffredo.
Redazione Irno24 31/08/2022
La valutazione di un immobile, le informazioni da ricordare
Conoscere la valutazione di un immobile è possibile solo se si ha un’idea chiara della quotazione al metro quadro dell’immobile stesso. Questo valore è altamente variabile in quanto dipende da una vasta gamma di aspetti, come la collocazione geografica: per esempio, il prezzo al metro quadro è superiore nelle città a elevato interesse turistico e storico.
Per poter conoscere il prezzo al metro quadro, non bisogna far altro che recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e accedere al database dedicato: è sufficiente specificare la via e la città di ubicazione della casa e in men che non si dica si ha a disposizione la quotazione. In sostanza, se si desidera scoprire il valore complessivo di un immobile – il cosiddetto valore di mercato – è necessario moltiplicare la quotazione al metro quadro per la superficie commerciale per i coefficienti di merito.
Proprio questi ultimi sono decisivi quando si tratta di capire come valutare un immobile: a tal proposito, le indicazioni fornite dagli esperti di Dove.it nella guida dedicata a questo tema, sul sito dell’agenzia immobiliare online, si dimostrano davvero preziose. Il coefficiente di merito non è altro che un importo che deve essere sottratto o aggiunto al valore dell’immobile. Esiste uno schema ben preciso per il calcolo aritmetico di tali coefficienti, i quali vengono classificati in due grandi categorie: quelli relativi a fattori interni e quelli relativi a fattori esterni.
I coefficienti che sono correlati a fattori interni riguardano sostanzialmente la posizione geografica della casa, mentre quelli correlati a fattori esterni hanno a che fare con le caratteristiche peculiari della stessa. Una città universitaria presuppone per gli immobili un valore superiore rispetto a un paese sperduto di campagna. All’interno della stessa città, poi, gli immobili possono avere coefficienti di merito differenti a seconda di quanto sono lontani dai mezzi di trasporto o dal centro città, o in base a quanto sono vicini a servizi come le farmacie e i supermercati.
Non tutti sanno, inoltre, che il piano dell’appartamento incide sul valore di mercato. Per esempio, per una casa al piano terra senza giardino il coefficiente di merito è del 20% in meno, così come per un attico in un condominio privo di ascensore. Si deve sottrarre il 10%, invece, per un piano terra con giardino o per una casa al primo piano. I piani superiori al secondo con ascensore, infine, crescono del 5%.
Redazione Irno24 04/12/2020
In arrivo 20 milioni per "quarta gamma", soddisfazione di Coldiretti Salerno
Via libera agli aiuti per 20 milioni a favore della “quarta gamma”, in cui rientrano i prodotti ortofrutticoli freschi, lavati, confezionati e pronti al consumo. Il presidente di Coldiretti Salerno, Vito Busillo, esprime soddisfazione per la firma da parte del Ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, del Decreto “Disposizioni relative alle modalità di gestione del Fondo per la quarta gamma e prima gamma evoluta” che raccoglie il lavoro fatto da Coldiretti in questo settore strategico per il comparto ortofrutticolo.
“E’ un sostegno fondamentale in questo momento – sottolinea Busillo – per un settore colpito duramente dall’emergenza sanitaria. Registriamo una flessione generalizzata nella commercializzazione di tutte le produzioni di quarta gamma, in evidente calo rispetto alle forniture dello scorso anno di pari periodo. La crisi di molti mercati esteri, insieme allo stop dell’Horeca e alla minore frequenza d’acquisto degli italiani, sta colpendo duramente il settore. Gli aiuti in questo momento rappresentano una boccata d’ossigeno importante”.
Il decreto definisce i criteri di assegnazione delle risorse, pari a 20 milioni, concesse alle organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo e alle loro associazioni. Produttori e associazioni devono provvedere a ripartire gli importi (spettanti ai soci produttori destinatari) sulla base di parametri oggettivi e non discriminatori che tengano conto, in particolare, delle perdite di valore di prodotto conferito nei periodi di riferimento. Le domande di sostegno sono presentate all’Agea.