Una Virtus Arechi incerottata alza bandiera bianca a Monopoli

Si infortunano durante la gara Valentini e Bonaccorso

Redazione Irno24 31/01/2022 0

Non arriva la risposta che tutti avrebbero voluto. La Virtus Arechi Salerno, priva di alcune pedine importanti, va ko a Monopoli (72-62) e per la prima volta in stagione deve fare i conti con due sconfitte consecutive. Coach Di Lorenzo decide di affidarsi sin dalla palla a due al doppio play, ma i programmi cambiano quasi subito complice i due falli di Cimminella. Sponda opposta, invece, coach Carolillo deve rinunciare ad Annese.

Scelte a parte, la gara per lunghi tratti dice che spezzare l'equilibrio è decisamente complicato. Possesso dopo possesso arriva infatti sempre una contro risposta di una delle due squadre. Dopo qualche grattacapo iniziale, però, la Virtus, che può fare affidamento sul capitano Valentini solamente per 51", inizia finalmente a salire di giri. Tutto questo nonostante, come da copione, in quintetto ci siano per molti minuti e spesso insieme un 2002 (Romano), un 2003 (Caiazza) ed un 2004 (Capocotta).

Proprio loro, senza paura e con grande sfacciataggine, danno la giusta spinta a Salerno, che poi in chiusura di seconda frazione si affida al lavoro spalle a canestro di Rinaldi. I suoi cinque punti valgono il +7 che vuol dire massimo vantaggio del primo tempo ma non partita indirizzata. Per niente. Tutta colpa di un terzo quarto complicatissimo sotto tutti i punti di vista.

Al 24', dopo due triple consecutive di Sabbatino, arriva il sorpasso di Monopoli, mentre due minuti più tardi la situazione peggiora ulteriormente per la Virtus a causa dell'infortunio di Bonaccorso. Prima, durante e dopo c'è poi il grosso problema attacco, sono infatti appena otto i punti segnati in dieci minuti dai blaugrana. Ma la situazione non migliora di molto nell'ultimo periodo ed allora Salerno, dopo aver tentato il tutto per tutto nel finale, non può far altro che alzare bandiera bianca.

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Redazione Irno24 18/12/2023

Urlo di liberazione della Virtus Arechi, Desio è sconfitta al PalaLongo

La Lars Virtus Arechi Salerno torna al successo dopo cinque sconfitte consecutive e lo fa al termine di un match avvincente, concluso col punteggio finale di 81-73 in favore dei ragazzi di coach Sciutto, protagonisti di una prova di grande intensità, abnegazione e tenacia. Ancora privi di Matrone, ma nuovamente con a disposizione Acunzo, Spinelli e Capocotta, i blaugrana approcciano bene alla contesa contro Desio, complice un primo quarto da 28 punti realizzati e 22 subiti.

I padroni di casa si affidano alla verve del solito Kekovic, ma nel complesso si dimostrano precisi e corali nell'esecuzione con il pallone tra le mani. Anche la difesa fa il suo lavoro, Desio fatica un bel pò per trovare la via del canestro e, quando riesce a colpire, lo fa affidandosi ai centri di Baldini e Giarelli. Il secondo quarto vede la Lars abbassare un po' l'intensita difensiva, col risultato più ovvio che, di fatto, gli ospiti rientrano in partita, bravi ad alzare il ritmo con il pallone tra le mani e a trovare, sotto le plance, canestri importanti con Klanskis nel pitturato. Salerno all'intervallo lungo resta avanti, ma di appena due lunghezze (34-32 al ventesimo).

La ripresa delle ostilità fa innalzare e non poco l'entusiasmo del folto pubblico del PalaLongo: i salernitani rientrano sul parquet indemoniati, precisi al tiro ed asfissianti in fase di non possesso. Spizzichini comanda le operazioni, a trovare la via del canestro sono un po' tutti gli effettivi a disposizione della panchina della Virtus, con il vantaggio che si fa dirompente, toccando persino le venti lunghezze.

Desio "esce" nettamente dalla gara, soprattutto per meriti di Salerno. I giochi sembrano fatti (66-47 al trentesimo) ma il basket, croce e delizia, sa essere davvero sorprendente, talvolta troppo; l'ultima frazione di gioco vede la Virtus letteralmente sparire dalla contesa, nonché incassare un micidiale break di 0-17 che rimette prepotentemente in gara i viaggianti.

Sembra di essere in una piece da teatro dell'assurdo, Salerno è la lontana parente della squadra vista fino a pochi istanti prima e le sensazioni si fanno davvero nefaste: nell'ora più buia, tuttavia, arriva un pazzesco canestro di Spizzichini dall'altra metà campo, una tripla che sa di clamoroso e che, di fatto, sblocca finalmente la Virtus da un digiuno infinito. I blaugrana tornano a performare, la partita è punto a punto ma questa volta la Virtus non toglie più le mani dal volante e, una volta riconquistato il vantaggio, chiude vittoriosa nel tripudio del pubblico amico. Il tabellone finale, al quarantesimo, dice 81-73.

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Redazione Irno24 08/08/2020

Niente A2 per la Virtus Arechi, ma la "carica" è quella di sempre

La Virtus Arechi Salerno è pronta per la prossima stagione di Serie B. Come prima, più di prima. Certo, nelle ultime ore il dispiacere e il disappunto per il mancato ripescaggio in Serie A2, decisione che viene accettata ma non condivisa, sono stati due sentimenti provati da tutto il mondo blaugrana. Società, staff, squadra e tifosi. La speranza era viva e ogni cosa era stata curata nei minimi dettagli.

Resta solo il rammarico di aver saputo troppo tardi che nella composizione dei gironi del secondo campionato nazionale alcune caselle sarebbero rimaste vuote. Ma tant’è. Tutto questo, comunque, non ha minimamente scalfito l’entusiasmo di un club che si è subito rimesso a lavoro per la stagione 2020-21 di Serie B. Con ancora più carica e voglia di fare bene.

La strada intrapresa è certamente quella giusta, il lavoro svolto nel corso dell’estate conferma la volontà di voler continuare a recitare un ruolo importante anche nel prossimo campionato. Il quarto da vivere da protagonista, per provare a trasformare finalmente quel sogno chiamato Serie A in una piacevole ed entusiasmante realtà.

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Redazione Irno24 07/02/2022

Una grande Virtus Arechi torna alla vittoria contro Taranto

Riecco la Virtus, e che Virtus. Dopo due sconfitte consecutive Salerno risponde presente, e lo fa contro una big del campionato come Taranto, conquistando due punti pesantissimi. Con grandissima voglia (65-60). La gara: con Bonaccorso out per infortunio, coach Di Lorenzo senza paura lancia in quintetto il 2004 Marco Capocotta, che allo stesso modo senza altrettanta paura risponde presente.

Dopo le triple Rinaldi e prima dei canestri di Marini, l'esterno blaugrana infatti ci mette lo zampino sia in difesa che in attacco. Tradotto vuol dire 13-6 al 5' e timeout inevitabile per coach Olive, ma al rientro in campo Salerno riesce anche a toccare il +9 (bene Coltro in cabina di regia). Un gap che sembra persistere nel corso del secondo quarto, merito dei rimbalzi difensivi di Romano e della tripla dall'angolo del solito Capocotta.

Appunto sembra, perché in chiusura di primo tempo con il gioco da tre punti di Carone e la tripla allo scadere di Sergio da centrocampo, più o meno, Taranto conquista il primo vero vantaggio di serata (33-34). Che non dura però tantissimo, nonostante un Ponziani scatenato in avvio di ripresa (al 35' dovrà poi uscire per falli).

Non dura perché il capitano Valentini, costretto a stringere i denti causa un problema alla mano, mette in fila nove punti pesantissimi nei primissimi minuti. Un vero e proprio show nel pitturato, e non solo, che riaccende la Virtus brava poi poco dopo a rimettere la testa avanti. Una volta e per tutte, con la tripla di Mennella al 38' che mette con un po' di anticipo la parola fine sulla sfida del Pala Longo.

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