Virtus Arechi fuori dalla Supercoppa già al primo turno
Al Pala Longo si impone la neopromossa Sala Consilina, rimontando lo svantaggio iniziale
Redazione Irno24 12/09/2022 0
Una Virtus Arechi Salerno incerottata è costretta a dover salutare la Supercoppa di Serie B già a trentaduesimi, al Pala Longo fa festa la neopromossa Sala Consilina (68-80). Coach Di Lorenzo deve fare a meno di Bottioni e Capocotta, a Rinaldi concede giusto qualche minuto dopo il precampionato saltato e durante la gara deve rinunciare prima a Beatrice e poi a Laquintana (tanto spazio per gli under Loïq e Peluso).
Problemi che all'inizio la Virtus riesce comunque a mascherare, specie con Moffa e Zucca che colpiscono subito dal perimetro, spingendo la squadra sull'11-2, che successivamente diventa 16-6 con la tripla di Beatrice. Ma proprio le conclusioni dal perimetro, così come i tiri liberi, iniziano con il passare dei minuti a diventare un problema per i blaugrana, che al 14' devono iniziare a fare i conti anche con Misolic (suo il canestro del 28-29).
Dopo l'antipasto messo in mostra nel primo tempo, nella ripresa il capitano ospite sale ulteriormente di giri, spingendo i suoi fino al 40-50. Ma la Virtus ha ancora la forza di rispondere, due giochi da tre punti di Donadoni e Laquintana ed ecco che tutto torna in discussione. Ma per poco. Sul finire di terzo quarto, infatti, gli ospiti scappano nuovamente via e, nonostante l'uscita per falli di Misolic al 35', riescono a gestire senza affanni gli ultimi minuti, conquistando la qualificazione ai sedicesimi della Supercoppa.
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Redazione Irno24 20/01/2020
Geko lotta ma la Virtus Arechi resta imbattuta in casa
E' un derby emozionante quello che va in scena al PalaLongo di Capriglia tra Virtus Arechi Salerno e Geko Psa Sant'Antimo, con gli ospiti intenti a battagliare per tutti i quaranta minuti di gioco e vicinissimi a firmare l'upset del diciassettesimo turno del campionato di Serie B Old Wild West.
Alla sirena finale il tabellone del fortino blaugrana recita 87-81 in favore dei ragazzi di coach Benedetto, bravi a rimanere in controllo delle operazioni e ad acciuffare due punti quanto mai preziosi nelle dinamiche relative alla lotta al vertice del raggruppamento D. Il primo quarto di gioco vede i viaggianti imporre i ritmi alla contesa: Carnovali è un killer micidiale da qualsiasi posizione, i ragazzi di coach Patrizio cercano il primo mini-break della sfida ma Salerno resta lì. Al decimo è 22-27 Geko Psa.
I secondi dieci minuti di gioco vedono la Virtus tentare di ricucire il gap: ad alzare l'intensità difensiva ci pensano Ciribeni e Czumbel, quest'ultimo in serata al tiro dalla distanza. Sant'Antimo, d'altra parte, è squadra vera, capace di leggere i momenti della partita e trovare riferimenti con il totem Matrone (14+7), che mette in grossa difficoltà i lunghi virtussini. Al ventesimo è ancora vantaggio Geko, sebbene di una sola lunghezza (45-46).
Ripresa delle ostilità con l'equilibrio ancora a regnare sovrano: il basket offerto dalle due compagini è di alto livello, Provenzani per Sant'Antimo suona la carica e rimette gli ospiti col muso avanti. Salerno barcolla ma non vuol saperne di arrendersi, ancora Tortù risponde presente e si va al trentesimo con il preziosissimo allungo salernitano (69-67).
L'ultimo quarto è da vivere in apnea: la Virtus riconosce il talento sconfinato del proprio capitano che non sbaglia più quando ha il pallone tra le mani, Sant'Antimo resta in scia ma i padroni di casa sono più bravi a flirtare con agonismo in fase di non possesso e precisione chirurgica in attacco. Finisce 87-81 nel tripudio del PalaLongo, ancora inespugnato con Salerno che tiene il passo di Palestrina e Matera.
Redazione Irno24 08/11/2021
La Virtus Arechi si sblocca in trasferta nel derby di Avellino
Eccola, voluta a tutti i costi. Dopo tanti rimpianti, la Virtus Arechi Salerno si gode la prima vittoria in trasferta. Lo fa nel derby contro la Del.Fes Avellino costretta a rincorrere, ma senza riuscirci, sin dal primo minuto.
Come accaduto praticamente in tutte le partite di campionato, anche al Pala del Mauro la Virtus si conferma squadra capace di azzannare immediatamente la gara. Senza paura, con forza. Ma per la prima volta, in trasferta, ha anche la capacità di tenerla in pugno per tutti i quaranta minuti. Merito, ovviamente, anche e soprattutto della difesa, di una grande difesa che sin dai primi possessi non concede spazi ad Avellino che deve rinunciare ad Hassan e Spizzichini.
Le maglie sono infatti strettissime, ma quando si apre un corridoio centrale ci pensa Marini a suon di stoppate ad allontanare tutti. Nell'altra metà campo, invece, ci pensa Coltro realizzando 6 dei primi dieci punti (2-10 al 4'). Un vantaggio che nel corso del primo tempo cresce di minuto in minuto, toccando il +17 allo scadere grazie ad un gioco da tre punti di un reattivo Bonaccorso.
Un gap che dura per quasi tutta la ripresa. Solo nella parte finale del derby la Del Fes, con caparbietà, riesce a rimettere per un attimo tutto in discussione. Merito, principalmente, del lavoro nel pitturato, e così al 35' il punteggio è un po' a sorpresa sul 58-62. Ma nel momento decisivo tutta la Virtus caccia gli artigli, mentre Rajacic piazza la tripla del +6 che chiude definitivamente la gara.
Redazione Irno24 10/01/2022
La Virtus Arechi firma una grande prestazione e batte la Viola RC
Nonostante una pausa natalizia decisamente complicata, la Virtus Arechi Salerno inizia l'anno con una grande prestazione e una grande vittoria. Al Pala Longo finisce 73-54 contro la Viola Reggio Calabria. Con Coltro e Rinaldi reduci da un lungo stop e Rajacic out, coach Di Lorenzo è costretto a rimodellare la sua squadra con gli under Romano (in quintetto), Caiazza (dalla fine del primo quarto) e Capocotta (dalla fine del terzo quarto), il cui impatto sulla partita è davvero sostanzioso.
Ma le giocate che spaccano in due il primo tempo, e non solo, sono quelle di Bonaccorso, al 7' fissa il punteggio sull'11-5 mentre al 14', dopo una serie di rimbalzi difensivi, recuperi, assist e canestri, regala a Salerno il +7 (25-18). Un vantaggio che prima del ritorno negli spogliatoi resta quasi sempre fisso sulle undici lunghezze, dopodiché ecco l'allungo decisivo.
E che allungo, che nasce nel primo minuto del terzo quarto con le due triple del solito Bonaccorso. Poi a seguire il duo Cimminella-Rinaldi spinge i blaugrana fino al +23. La Viola fa fatica e si affida quasi esclusivamente a Gaetano, che nel pitturato lotta come un leone. Ma ovviamente è troppo poco per provare a fare del male ad una Virtus che nel finale fa debuttare altri due giovanissimi: Peluso e D'Amico.