Agenas boccia il "Ruggi" di Salerno, Polichetti chiede dimissioni D'Amato

"I dati evidenziano una situazione di crisi ormai conclamata in molti reparti dell’ospedale"

Redazione Irno24 31/10/2024 0

I dati riportati dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) sulla qualità dell’assistenza dell’ospedale "Ruggi d’Aragona" di Salerno mettono in luce una situazione allarmante, con indicatori negativi in numerose aree critiche. Evidenziati problemi strutturali e gestionali profondi, che secondo il prof. Mario Polichetti, sindacalista della Uil Fpl Salerno, rendono necessario un cambio immediato ai vertici dell’Azienda Ospedaliera. Polichetti, quindi, invita il direttore generale Vincenzo D’Amato a rassegnare le proprie dimissioni o alla Regione di rimuoverlo nel caso in cui il manager decida di rimanere al suo posto.

“Non possiamo restare in silenzio - dichiara Polichetti - di fronte a questi dati, che attestano una situazione di crisi ormai conclamata in molti reparti dell’ospedale. Abbiamo aree come quella respiratoria, dove la mortalità a trenta giorni per i pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva è drammaticamente elevata, e reparti di chirurgia oncologica con indici di mortalità inaccettabili per i pazienti sottoposti a interventi sul colon, mentre i volumi di attività sono ben al di sotto degli standard nazionali. Tutto ciò richiede azioni drastiche, e il primo passo è una nuova guida. La dirigenza attuale, che dovrebbe garantire la salute dei cittadini, sta invece mostrando incapacità gestionale e organizzativa.

Alcuni settori dell’ospedale, come l’area clinica cardiocircolatorio e la osteomuscolare hanno registrato miglioramenti, ma per questi esempi isolati non possono bilanciare un quadro generale così carente. L’Azienda necessita di una direzione forte, trasparente e capace di ripristinare la fiducia dei cittadini salernitani nella sanità pubblica".

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Redazione Irno24 12/12/2023

Ugl Salute in pressing su sicurezza antincendio in strutture Asl Salerno

In una lettera inviata al direttore generale dell'Asl Salerno, il segretario provinciale dell'Ugl Salute provinciale, Luigi Marino, ha presentato una proposta volta a migliorare e garantire le condizioni di sicurezza antincendio nelle macrostrutture sanitarie dell'Azienda. La proposta giunge dopo ripetuti solleciti da parte dell'organizzazione sindacale, volta a verificare l'effettiva attuazione delle norme antincendio da parte dei direttori responsabili delegati, in accordo con il Decreto legislativo 81 del 2008.

"Ciò che stiamo proponendo - spiega Marino - è un passo significativo verso il potenziamento della sicurezza antincendio nelle strutture sanitarie della Asl di Salerno. Abbiamo sollevato queste preoccupazioni ripetutamente, cercando una risposta concreta per garantire un ambiente sicuro per gli operatori e gli utenti della Asl".

La proposta evidenzia la disponibilità dell'Asl di Salerno a ben 27 tecnici addetti al servizio di prevenzione e protezione, risultati idonei alla selezione interna, come confermato dal verbale del servizio di prevenzione e protezione datato 4 settembre 2019. Marino suggerisce di assegnare un addetto al servizio di prevenzione e protezione ad ogni Distretto sanitario dell'Asl Salerno, con l'obiettivo di creare un piano mirato al mantenimento delle condizioni di sicurezza antincendio in tutte le macrostrutture aziendali rientranti nel Distretto di assegnazione, compresi i fornitori di cure, i Distretti sanitari, i punti di pronto intervento e i dipartimenti.

"La presenza di 27 tecnici idonei alla selezione interna - prosegue Marino - rappresenta un'opportunità che non possiamo trascurare. Assegnare un addetto a ciascun Distretto sanitario è un modo pratico per garantire un monitoraggio costante e una risposta rapida in caso di emergenza".

Le attività assegnate agli addetti al servizio di prevenzione e protezione comprenderebbero la verifica e il monitoraggio costante della presenza degli addetti all'antincendio e delle loro attrezzature, l'informazione, la custodia, l'aggiornamento e l'applicazione delle norme indicate nel registro antincendio della struttura di riferimento. Inoltre, si prevedrebbe l'organizzazione di prove di evacuazione, il monitoraggio e la verifica mensile sulla tenuta in custodia di tutta la documentazione antincendio in tutte le strutture aziendali, e, infine, attività di informazione antincendio.

Marino ha sottolineato che l'implementazione di questo piano non solo rafforzerebbe la sicurezza delle strutture sanitarie, ma creerebbe anche un ambiente più consapevole e preparato, aumentando la prontezza e la reattività in caso di emergenze. Il segretario provinciale dell'Ugl Salute si è detto disponibile a collaborare con l'Asl di Salerno per garantire una rapida e efficace implementazione di queste proposte, auspicando che la sicurezza degli operatori e degli utenti sia sempre al centro delle priorità dell'ente sanitario locale.

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Redazione Irno24 11/08/2023

Asl Salerno, il progetto "Telestroke" è promosso a pieni voti

Il buon esito del primo intervento di trombolisi effettuato in “Telestroke” conferma la bontà del progetto recentemente implementato in via sperimentale nell’Asl Salerno. Ma l’adozione del “Telestroke” ha determinato anche un altro vantaggio: la possibilità del consulto a distanza, infatti, ha permesso la gestione dell’evento ictale direttamente sul posto, consentendo al neurologo, che opera in remoto, di valutare il paziente e fornire indicazioni sulla terapia da somministrare.

In tal modo, inoltre, si sono evitati in queste settimane (dall’attivazione del progetto ad oggi) numerosi trasferimenti, che avrebbero sicuramente contribuito ad intasare i già affollati pronto soccorso degli ospedali principali. Trasferimenti che, oltre ad essere dispendiosi per l’Azienda, sono anche disagevoli sia per i pazienti che per i familiari.

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Redazione Irno24 16/08/2021

Vaccinazioni 12-19 anni, in Campania immunizzati 148mila studenti

In riferimento a notizie diffuse questa mattina sulla campagna vaccinale, l'unità di crisi chiarisce che in Campania le vaccinazioni per la fascia di età 12-19 anni, anche senza prenotazione, sono cominciate già da oltre un mese e mezzo e proseguono regolarmente in questi giorni.

I giovani di questa fascia possono presentarsi direttamente ai centri vaccinali sull'intero territorio regionale e sottoporsi alla vaccinazione come già hanno fatto 233.916 ragazzi per la prima dose, mentre 147.962 hanno avuto già anche la seconda (dati aggiornati alla settimana scorsa).

Si ricorda che la platea 12-19 anni è di circa mezzo milione di giovani. L'obiettivo già annunciato resta sempre quello di arrivare all'apertura delle scuole con tutti gli studenti vaccinati, ed è il motivo per cui si è partiti molto prima in Campania e non da oggi, ma già alla fine dello scorso mese di giugno.

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