Anche a Salerno la manifestazione contro il Green Pass

Le persone si sono radunate in Piazza Portanova

Redazione Irno24 24/07/2021 0

Anche a Salerno, così come in tante città italiane, numerose persone oggi hanno manifestato a seguito dell'adozione del Green Pass da parte del Governo. La gente si è radunata in Piazza Portanova.

"Il vaccino è un siero sperimentale - hanno spiegato alcuni presenti - e in quanto tale bisogna lasciare libertà alle persone di scegliere se sottoporvisi o meno; il Governo non deve usare questi mezzi (il Green Pass, ndr) per costringere la gente a vaccinarsi".

"Piuttosto - affermano altri - se il Governo vuole fare qualcosa deve renderlo obbligatorio, al pari di alcuni vaccini che si fanno da piccoli; perchè se è obbligatorio significa che lo Stato riconosce che non è sperimentale".

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Redazione Irno24 09/05/2023

Ugl Autoferrotranvieri Salerno, Gabriele Giorgianni riconfermato segretario

Gabriele Giorgianni è stato riconfermato segretario dell’Ugl Autoferrotranvieri della provincia di Salerno. Originario di Messina, a Salerno dal 2000 e iscritto all’Ugl dal 2005, Giorgianni è stato eletto alla guida del sindacato dopo due anni di reggenza, nel corso del congresso tenutosi ieri nella sala riunioni dell’Ugl provinciale.

A presenziare c’erano anche Fulvio Fasano, segretario regionale dell’Ugl Autoferrotranvieri, Carmine Rubino, segretario generale dell’Ugl Salerno, l’avvocato Francesca Falvella, responsabile dell’ufficio Vertenze dell’Ugl provinciale, e una nutrita schiera di delegati.

"La principale problematica nel settore del trasporto - ha detto Giorgianni - è quella di reperire la figura del personale viaggiante, infatti sono anni che le aziende lamentano la difficoltà nel trovare autisti. Costi enormi per prendere le varie patenti, rinnovi troppo esosi e varie problematiche, tra cui il salario, hanno portato la figura dell'autoferrotranviere in estinzione.

Purtroppo, giornalmente, sono costretto a vedere buste paga da fame, con accordi di secondo livello ormai ridotti ai minimi termini, per non parlare poi di un contratto nazionale di categoria non aggiornato completamente al costo della vita e di un'inflazione che ha portato il nostro stipendio tra i più bassi".

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Redazione Irno24 30/03/2021

Tentativi di truffa tramite mail, l'Inps avvisa gli utenti

L’Inps avvisa gli utenti che è in corso un nuovo tentativo di truffa tramite mail di phishing finalizzata a sottrarre fraudolentemente i dati degli assicurati. È importante ricordare che l’Inps non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via mail ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni personali. Inoltre, tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale.

Si consiglia di: non dare seguito a richieste che arrivino per mail non certificata, telefono o tramite il porta a porta; diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o funzionario INPS e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura; prestare la massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link di mail di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.

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Redazione Irno24 06/03/2024

Garza dimenticata nel cuore, interdetti primario ed equipe al Ruggi di Salerno

I Carabinieri del NAS di Salerno hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva, disposta dal G.I.P., su richiesta della Procura, nei confronti di E.C., Direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia dell'Ospedale Ruggi di Salerno, nonchè di G.D.N., F.P., P.T. e A.P., sanitari in servizio presso la medesima A.O.U. e componenti dell'equipe presieduta e coordinata dal Primario e primo operatore, il già citato E.C., in occasione dell'intervento di sostituzione valvolare aortica con bioprotesi e rivascolarizzazione coronarica, cui il sig. U.M. venne sottoposto nel dicembre 2021.

[...]

Il G.I.P. ha ritenuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei cinque indagati, applicando la misura del divieto di esercizio della professione medica, inibendo loro ogni attività medica e tutte le attività ad esse inerenti, fra i 6 e i 12 mesi. Le responsabilità sono state articolate dal Giudice su quattro profili di colpa: il primo è riferibile alle modalità di preparazione dell'intervento; il secondo alle scelte in ordine all'esecuzione; il terzo alle modalità di esecuzione, con particolare riferimento all'abbandono di un lembo di garza nel corpo della vittima; l'ultimo è relativo alle modalità con le quali, accertato nell'immmediatezza l'evento avverso, lo stesso fu gestito dai medici.

[...]

Sotto il profilo strettamente operatorio, l'inatteso riscontro da parte dell'equipe di un'estesa calcificazione dell'aorta ascendente, avrebbe dovuto suggerire, secondo le linee guida, di sospendere l'intervento, laddove, secondo l'ordinanza, E.C. e l'equipe completarono l'operazione, ignorando o sottovalutando i rischi connessi alla necessità di manipolare un cuore provato da un infarto recente e gravato da una disfunzione.

L'ordinanza cautelare ha evidenziato che, concluso l'intervento di sostituzione valvolare aortica, dopo la chiusura del miocardio, era dimenticato un lembo di garza di 8 cm, omettendo di rimuoverlo dal ventricolo sinistro, così lasciandolo migrare alla ripartenza dell'attività cardiaca, e, dunque, alla ripresa del flusso ematico nell'aorta, e, senza soluzione di continuità, nella biforcazione aorto-iliaca, dove veniva rinvenuto in sede autoptica.

Gli accertamenti necessari e possibili per un immediato rinvenimento del lembo smarrito non sarebbero stati compiuti, ma sarebbero stati sostituiti da accertamenti inefficaci e gravemente stressanti per il paziente, con licenziamento dello stesso dalla sala operatoria nonostante il mancato colposo rinvenimento ed estrazione del lembo di garza e con collocamento in sala di rianimazione, dove avveniva l'exitus.

[...]

L'ordinanza cautelare ha evidenziato l'esistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico di E.C. anche in relazione al delitto di falso ideologico aggravato, ricavati dalle dichiarazioni dei colleghi e dalla mancanza di alcuna traccia nella documentazione sanitaria redatta a cura del Primario dell'effettiva scansione temporale verificatasi in sala operatoria dalle ore 16:00, epoca del mancato colposo rinvenimento della garzina, alle ore 24:00 circa, quando il paziente veniva licenziato in rianimazione. Il quadro indiziario dovrà trovare conferma nei successivi gradi di giudizio, nei quali gli indagati potranno articolare le loro difese, rimanendo ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.

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