Approvato DL 17 Maggio, coprifuoco alle 23 e riaperture imminenti

Il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”

Redazione Irno24 18/05/2021 0

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale, il testo modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della Salute, in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonché il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva.

Inoltre, nelle “zone gialle” si prevedono rilevanti, ancorché graduali, modifiche. Di seguito le principali: dall’entrata in vigore del decreto, il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro, necessità o salute, attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00, sarà ridotto di un’ora, rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito;

dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti; dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi; anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre; dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli;

dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale); dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore; dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico; parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio;

tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio; dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso; dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

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Redazione Irno24 23/04/2021

"Tavolo" scuole-trasporti a Salerno, possibili modifiche per studenti da Valle dell'Irno

Prosegue il monitoraggio del “tavolo di coordinamento scuole/trasporti”, riunitosi nuovamente stamani con il coordinamento del Prefetto di Salerno, Francesco Russo, che, nei giorni scorsi, si è confrontato con alcuni dirigenti di  Istituti superiori della città di Salerno e con una delegazione di studenti.

Nella riunione precedente, si era deciso di modificare il “documento operativo” redatto dal “tavolo” a dicembre, prevedendo la differenziazione negli orari di ingresso/uscita a scuola sulla base delle esigenze rappresentate a livello locale dagli Istituti dei comprensori Salerno e Valle dell’Irno e Agro Nocerino-Sarnese.

L’incontro di oggi è stato convocato per valutare l’andamento del fenomeno nella settimana appena trascorsa, in cui le aziende di trasporto, d’intesa con la Regione, hanno riattivato i servizi aggiuntivi con le stesse modalità organizzative previste prima della chiusura di febbraio nonché per verificare la necessità di apportare eventuali ulteriori correttivi al “documento operativo” in considerazione delle disposizioni appena introdotte dal Governo con il decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021.

Tale documento ha previsto, infatti, il ritorno in presenza, da lunedì 26 aprile, degli studenti degli Istituti Superiori in una percentuale minima del 70% nelle Regioni in fascia “gialla” e “arancione”. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato, come di consueto, il Presidente della Provincia, l’ANCI Campania, l’Ufficio Scolastico Provinciale, i Sindaci dei comuni a più alta densità demografica e le aziende di trasporto, si è preso atto che la differenziazione per fasce orarie, condivisa dal “tavolo”, ha consentito di attuare i servizi di trasporto nella misura del 50% di didattica in presenza, attualmente vigente, senza particolari criticità.

La mancanza di spazi sufficienti all’interno degli Istituti Scolastici, che potrebbe comportare difficoltà nel garantire il rispetto delle norme anti-Covid sul distanziamento interpersonale, è stata rappresentata come punto critico, sul quale riflettere soprattutto in prospettiva futura, quando si tornerà a percentuali di didattica in presenza più elevate.

Alcune problematiche sono state segnalate, inoltre, dai dirigenti scolastici della città di Salerno relativamente agli studenti provenienti dalla zona dei Picentini e da alcuni comuni della Valle dell’Irno: l’azienda che serve quell’area interloquirà direttamente con le scuole per le eventuali modifiche da apportare ai servizi di trasporto. Al termine dell’incontro, si è deciso di confermare i contenuti del “documento operativo” ed è stata condivisa l’esigenza di proseguire nel monitoraggio del fenomeno, anche in considerazione della continua evoluzione delle disposizioni normative sulla base dell’andamento della curva epidemiologica.

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Redazione Irno24 12/11/2022

Dal 15 Novembre 2022 obbligo catene, tutte le strade campane interessate

Anas ricorda che dal 15 novembre 2022 al 15 aprile 2023 è in vigore l’obbligo di catene a bordo, o pneumatici invernali, sui tratti delle statali campane maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante l'inverno. Ciclomotori e motocicli sono esenti dall’obbligo, ma potranno circolare solo in assenza di precipitazioni nevose in atto e in assenza di neve o ghiaccio su strada.

Nel dettaglio, l’obbligo riguarderà: il Raccordo Autostradale “di Avellino”, dallo svincolo di Montoro Inferiore allo svincolo di Atripalda/innesto con la statale 7bis; il Raccordo Autostradale “di Benevento”, dall’altezza del casello di Benevento della A16 allo svincolo di Benevento Est; la statale 19 “delle Calabrie”, dall’intersezione con la strada regionale ex SS488 all’intersezione con l’inizio del centro abitato di Sala Consilina (SA), e dall'intersezione con Contrada Fonti fino al confine regionale; la statale 19/Ter “Dorsale Aulettese”, dall’intersezione col raccordo Sicignano-Potenza all’intersezione con la SS19 al km 54, in provincia di Salerno;

la Tangenziale Ovest di Benevento, dall’intersezione con la SS7 “Appia” fino all’innesto con la SS372 “Telesina”; la statale 87 “Sannitica”, dallo svincolo Zona Industriale-Torrecuso fino al confine regionale, in provincia di Benevento; la statale 372 “Telesina”, dallo Svincolo Dragoni fino a Benevento Est; la statale 212 “della Val Fortore”, dallo svincolo SS369 fino al confine regionale, in provincia di Benevento;

la statale 212/Var “Variante di Pietrelcina”, dallo svincolo di Pesco Sannita fino alla rotatoria con la provinciale “Beneventana”; la statale 369 “Appulo Fortorina”, dal confine regionale fino allo svincolo con la SS212, in provincia di Benevento; la statale 90/bis “delle Puglie”, dal bivio Sant’Arcangelo Trimonte fino a Montecalvo Irpino, in provincia di Benevento.

Inoltre, l’obbligo riguarderà la statale 90 “delle Puglie”, dalla fine del centro abitato di Ariano Irpino (AV) fino al confine regionale; la statale 303 “del Formicoso”, dall’intersezione con via Melfi (bivio per Fontanarosa) fino all’intersezione con la statale 425 e la provinciale ex SS303 in provincia di Avellino; la statale 425 “di Sant’Angelo dei Lombardi”, dall’intersezione con la statale 400 fino all’intersezione con la statale 303 e la provinciale ex SS303, in provincia di Avellino;

la statale 400 “di Castelvetere”, dall’intersezione con la statale 425 fino all’intersezione con la ex statale 7, in provincia di Avellino; la statale 401 “dell’Alto Ofanto e del Vulture”, dal confine regionale all’innesto con la SS7 “Appia” a Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino; la statale 7 “Via Appia” da Venticano-Castel del Lago fino al confine regionale; la statale 7dir/C “Via Appia”, dall’innesto con la statale 7 all’innesto con la statale 7 ed innesto con la statale 401-confine regionale; la statale 691 “Fondo Valle del Sele”, in prossimità dello Svincolo di Colliano fino all'intersezione con la statale 7 dir/c nel territorio comunale di Lioni, in provincia di Avellino;

la statale 91 “della Valle del Sele”, dall’innesto con la statale 91 Racc. fino al Comune di Campagna, in provincia di Salerno; la statale 7bis “di Terra di Lavoro”, dalla rotatoria Mugnano del Cardinale fino allo svincolo di Manocalzati, in provincia di Avellino; la statale 166 “degli Alburni” da Ponte Fasanella fino all’intersezione con via Tempa, nel comune di San Pietro al Tanagro (SA); la statale 18/Var “Cilentana”, dall’innesto con la statale 18 fino all’innesto con la statale 517/Var; la statale 517/Var “Bussentina”, dallo Svincolo di Caselle in Pittari all’innesto con la statale 19, in provincia di Salerno. L’obbligo è indicato su strada tramite apposita segnaletica verticale ed ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.

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Redazione Irno24 30/09/2022

In Campania mascherina obbligatoria in ospedali e Rsa

Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha firmato l'ordinanza n. 3 del 2022 in materia di prevenzione e sicurezza nel contrasto al Covid. Dal 1° al 31 ottobre 2022, si legge nel dispositivo, è fatto obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) in tutte le strutture sanitarie, di ospitalità e lungodegenza, nelle Rsa, nelle residenze sanitarie assistenziali, negli hospice, nelle strutture riabilitative e nelle strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

L'obbligo si estende al personale, agli addetti, agli utenti e ai visitatori. Non hanno l'obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo. A tutti i cittadini è raccomandato di utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’interno dei mezzi di trasporto, locale e regionale.

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