Arachidi coltivate in Campania dopo 60 anni, si semina anche a Montoro
Contribuiscono alla buona salute del cervello e alla circolazione sanguigna
Redazione Irno24 09/05/2020 0
Torna in Campania dopo quasi sessant’anni la coltivazione delle arachidi, per offrire nuove opportunità alle imprese agricole, rafforzandone la resilienza in tempi di Covid-19. È partita ieri, infatti, la prima semina tra Sannio e Irpinia, dando avvio al progetto Arachidi in Campania (ArCamp), grazie alla collaborazione tra Coldiretti Campania, la Vincenzo Caputo Srl, storica azienda di Somma Vesuviana (NA) specializzata nella lavorazione di frutta a guscio, la SIS - Società Italiana Sementi, il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e la startup Farzati Tech, impegnata nel lancio della “super tracciabilità” tramite tecnologia BluDev.
Un progetto che unisce quindi sostenibilità, produttività e sicurezza alimentare. Le prime operazioni di semina hanno coinvolto quattro aziende agricole nei territori di Calvi (Benevento) e Montoro (Avellino). La Campania è stata leader in Italia di questo prodotto fino agli anni '60, con impiego del seme soprattutto per l’estrazione dell’olio. La prima raccolta è prevista a settembre. L’azienda Caputo immetterà il prodotto, sia in guscio che tostato, non fritto e senza sale, sul mercato della grande distribuzione con un packaging ad alta sostenibilità.
I semi di arachide hanno un alto contenuto di proteine. Sono inoltre una buona fonte di niacina e quindi contribuiscono alla buona salute del cervello e alla circolazione sanguigna. Ma contengono anche alte concentrazioni di polifenoli. Gli sportivi scelgono il burro di arachidi per le proprietà di acidi grassi insaturi, proteine vegetali, potassio, magnesio, vitamina E e arginina.
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Redazione Irno24 13/08/2024
Attivo il trasporto pubblico per studenti di Montoro verso Baronissi
A partire dal mese di settembre, per tutto l’anno scolastico 2024/2025, gli studenti di Montoro che si recheranno a scuola nel Comune di Baronissi potranno usufruire del trasporto pubblico regionale. Nelle scorse settimane l’Amministrazione Comunale, guidata da Salvatore Carratù, ha fortemente sollecitato l’ente Regione affinché fosse nuovamente garantita la tratta Montoro-Baronissi.
Saranno più di 60 gli studenti che si recheranno, durante l’anno scolastico, a Baronissi per seguire le lezioni presso l’Istituto Superiore “Margherita Hack”. La tratta prevede il passaggio del mezzo pubblico in più località del Comune di Montoro: Chiusa, Torchiati, San Pietro, Caliano, Borgo, Preturo, Piano e San Bartolomeo. L’orario sarà consono alle entrate e alle uscite dei ragazzi da scuola.
"L’attivazione di questo servizio - spiega Carratù - permetterà alle famiglie di tirare un sospiro di sollievo, sollevandole dall’obbligo di doversi organizzare autonomamente, così da ridurre il loro dispendio economico e di tempo. Mi sono impegnato in prima persona affinché i nostri ragazzi e le loro famiglie potessero usufruire nuovamente del servizio, garantendo in questo modo il loro reale diritto allo studio".
Redazione Irno24 20/11/2020
Voucher e kit per i positivi, la proposta di Montoro Democratica al Sindaco Giaquinto
In una nota, il gruppo consiliare di Montoro Democratica, data la diffusione del Covid nel territorio montorese, propone al sindaco Giaquinto: 1. voucher necessari alle cure dei sintomatici che stanno effettuando terapie domiciliari; potranno essere spesi nelle farmacie del comune e dovranno essere esclusivamente usati per l'acquisto di farmaci e/o integratori utili alla cura della malattia infettiva;
2. Un kit Covid per l'isolamento domiciliare da consegnare ai positivi. Dovrà comprendere un saturimetro, un termometro digitale basale classico da avambraccio, un igienizzante per le mani, 5 mascherine ffp2 e un volantino contenente consigli medici per la quarantena ricavati dai protocolli e da un consulto tra ASL e medici di base.
Redazione Irno24 08/01/2025
Montoro, Arpac conferma riduzione soglia di attenzione tetracloetilene
Si è tenuto ieri a Napoli, presso la sede della Regione Campania, a Palazzo Santa Lucia, l’incontro tecnico sulle criticità emerse a metà dicembre sull’approvvigionamento idrico per il Comune di Montoro. "L’Arpac ha chiarito - spiega il sindaco Carratù - che dalle verifiche effettuate dal 2017 ad oggi le soglie di attenzione delle sostanze inquinanti, quali tricloroetilene e tetracloetilene, non hanno mai superato i livelli di attenzione;
inoltre, la stessa Agenzia ha confermato che i prelievi effettuati in data 30 dicembre, nei diversi fontanini pubblici delle frazioni San Pietro, Borgo, Sant’Eustachio, Preturo e Chiusa, presentano una netta e sostanziale riduzione della soglia di attenzione delle sostanze a rischio.
Infine, dall’Asl Avellino, tramite il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, abbiamo avuto conferma che sarà predisposto un protocollo con l’Ente Gestore sul monitoraggio periodico dell’acqua captata dal pozzo di Chiusa, così da garantire un controllo continuo sulla potabilità dell’acqua".