432 articoli nella categoria Salute
Redazione Irno24 13/01/2022 0
Parto straordinario dopo infarto al "Ruggi" di Salerno, se ne occupa la tv albanese
L'ultimo parto straordinario al "Ruggi" di Salerno finisce in "prime time" su Vizion Plus, una delle principali reti albanesi. La donna, che era quasi alla 36esima settimana di gravidanza, dopo essere stata operata d’urgenza al cuore e in seguito ad un grave infarto, ha partorito comunque la sua bambina di 2,430 kg presso il reparto di Ginecologia.
La conduttrice del programma, l'italo-albanese Evi Reci, si è occupata del caso intervistando il direttore del Reparto di Gravidanze a Rischio del "Ruggi", Mario Polichetti, che, insieme al dottor Francesco Marino, direttore dell'Ostetricia e Ginecologia Ospedaliera, ha eseguito un intervento di taglio cesareo per consentire la nascita della nona figlia della donna.
Nel corso della trasmissione, visibile su YouTube, Polichetti ha spiegato i particolari e le difficoltà del parto, soprattutto a seguito dell’attacco cardiaco che aveva colpito in precedenza la madre. "Sono contento che il caso sia diventato una bella storia da raccontare a lieto fine. Questo dimostra che l'ospedale di Salerno, tanto bistrattato ingiustamente, ha delle eccellenze cha vanno oltre i confini nazionali", ha detto Polichetti.
Redazione Irno24 13/12/2021 0
Legge su psicologi di base, Regione vince giudizio alla Corte Costituzionale
Con sentenza n. 241, depositata oggi, la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri avverso la legge regionale della Campania (3 agosto 2020 n.35), che ha istituito presso i distretti sanitari delle ASL il Servizio di psicologia di base a sostegno dei bisogni assistenziali emersi durante l’emergenza epidemiologica da Covid.
Secondo quanto previsto dalla legge regionale, le attività saranno assicurate da psicologi liberi professionisti in rapporto convenzionale nell’ambito di ciascuna ASL a livello dei distretti sanitari di base, con il compito di sostenere ed integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta e saranno finalizzate a:
a) intercettare e diminuire il peso crescente dei disturbi psicologici della popolazione, costituendo un filtro sia per i livelli secondari di cure che per il pronto soccorso; b) intercettare i bisogni di benessere psicologici che spesso rimangono inespressi dalla popolazione; c) organizzare e gestire l’assistenza psicologica decentrata rispetto ad alcuni tipi di cura;
d) realizzare una buona integrazione con i servizi specialistici di ambito psicologico e della salute mentale di secondo livello e con i servizi sanitari più generali; e) intercettare e gestire le problematiche comportamentali ed emotive derivate dalla pandemia.
"Il via libera della Corte Costituzionale - dichiara il Presidente De Luca - consente di innalzare qualitativamente i servizi di assistenza sanitaria della Campania. Offrirà inoltre, come negli obiettivi della legge stessa, la possibilità di nuove assunzioni. Un ulteriore passo in avanti della sanità campana, più vicina ai cittadini".
Redazione Irno24 09/12/2021 0
Nel salernitano più di 150mila terze dosi, attualmente si procede con "Moderna"
L’Asl fa sapere che la campagna vaccinazioni procede e che i centri sono sempre aperti. Si è all’opera per ovviare agli inconvenienti legati alle attese. L’accesso è sempre libero, diretto e senza prenotazioni. Attualmente viene somministrato il “Moderna”, il prossimo approvvigionamento di “Pfizer” è previsto per il 16 dicembre.
A tal fine il dr. Saggese Tozzi, referente Asl Salerno, ribadisce che sia “Pfizer” che “Moderna” sono perfettamente equivalenti, per cui possono essere somministrati indifferentemente. Si tratta quindi di vaccinazione omologa e non eterologa, anche nel caso che si siano utilizzati prima l’uno e poi l’altro vaccino.
Ad oggi, le dosi somministrate sono 1.742.838; prime dosi 839.161, seconde 746.416; terze dosi 157.261 (addizionali 24.757, booster 132.504).
Chiara Di Capua 08/12/2021 0
Christmas Blues, la malinconia legata al Natale: come si affronta al meglio
Ci siamo. A Salerno, le Luci d’Artista sono accese, il grande albero a piazza Portanova con i suoi palloni maestosi si innalza fiero sotto i flash delle macchine fotografiche, le vetrine dei negozi addobbate a festa, i parcheggi pieni e le strade affollate. Le persone per strada si salutano e sorridono scambiandosi gli auguri: l’aria natalizia è scesa delicata su tutti noi.
Tendo a non essere una guastafeste di solito, ma voglio portare alla luce un fenomeno silente, che chi lo vive tende a nascondere, ma molto presente nel mese di dicembre: la malinconia natalizia o, se volessimo usare un termine più internazionale, il "Christmas Blues”. Il Christmas blues è un vissuto negativo correlato alle festività natalizie, che può portare sintomi come tristezza, nervosismo, ansia, insonnia, sogni disturbanti e ricorrenti, ricordando un po’ i sintomi da stress.
Per capire bene cos’è il Christmas Blues dobbiamo fare una distinzione: esiste un tipo di depressione che si chiama Disturbo Affettivo Stagionale, che porta ad un drastico calo dell’umore in alcuni periodi dell’anno, senza un apparente motivo, di solito nei mesi invernali. Probabilmente tutto ciò è dovuto al clima, alla ridotta esposizione alla luce solare, ai cambiamenti nelle abitudini. La malinconia natalizia invece è diversa, perché i fattori che la innescano non vengono dall’esterno, ma dall’interno di noi stessi: dai nostri vissuti, pensieri e ricordi collegati al Natale.
Le feste natalizie portano con sé una serie di situazioni stressanti. Quasi in tutto il mondo cristiano il Natale è una festività da trascorrere in famiglia secondo la tradizione. Spopolano su internet i meme dello zio che chiede della fidanzatina, degli esami all’università, del lavoro: è un momento in cui ci troviamo a fare la resa dei conti dell’anno di fronte ai nostri parenti. E se qualcuno può andare fiero dei propri risultati, qualcun’altro potrebbe non avere nulla dire, vergognarsi o sentirsi inadeguato.
Altro fattore da non sottovalutare sono le assenze: in questi giorni di riunioni con i nostri cari potrebbero intensificarsi i ricordi e le sensazioni di chi prima trascorreva il Natale con noi e ora, per un motivo o per un altro, non c’è più. Il traffico nelle strade cittadine si intensifica e di conseguenza trovare un posto di parcheggio diventa complesso, i negozi sono affollati per la corsa ai regali, potremmo non sapere fino all’ultimo secondo chi si unisce alla nostra tavola a Natale e per quanti apparecchiare al cenone.
Insomma, si potrebbe continuare ad elencare i vari fattori stressanti che potrebbero contribuire a farci sentire sopraffatti o malinconici in un periodo dove le luci e gli addobbi ci “obbligano” quasi ad essere felici. Di fronte a questo obbligo culturale potremmo essere invalidati nei nostri vissuti emotivi negativi e sentirci sbagliati se non siamo felici.
Ecco allora qualche consiglio pratico per affrontare al meglio la malinconia legata alle festività natalizie.
- Rispettarci. È giusto partecipare agli eventi sociali, ma attenzione a farlo nel rispetto dei nostri “limiti”: dire di no non è sbagliato, bisogna rispettare noi stessi e ciò che si ha voglia di fare.
- Organizzarsi per tempo per i regali e le compere. Ridursi all’ultimo minuto potrebbe farci sentire la sensazione di un carico eccessivo di faccende da svolgere. Compilare delle liste già nei primi giorni di dicembre, potrebbe darci la sensazione di tenere sotto controllo le spese da fare.
- Accogliere le emozioni. Non siamo sbagliati se ci sentiamo tristi o sovraccarichi, proviamo ad accogliere le nostre emozioni negative e a capirne l’origine.
- Godere della luce del sole all’aperto. Consiglio pratico ed efficace che ci permette di combinare gli effetti benefici del sole e di un po’ di movimento, entrambe le situazioni infatti, sono benefiche per il nostro organismo e di conseguenza anche per la nostra mente.
I consigli appena esposti possono aiutare a lenire le emozioni negative che porta il Christmas Blues, facendoci capire che non siamo strani o sbagliati se non abbiamo il 100% delle energie. L’invito e l’augurio che faccio a coloro che sentono un po’ di tristezza in questo periodo è di provare a capire ciò che angoscia di più e che non permette di essere sereni, in modo da poterlo affrontare con coraggio.
Redazione Irno24 04/12/2021 0
Il 16 Dicembre partono in Campania le vaccinazioni pediatriche anti Covid
Nel corso della riunione convocata oggi dal Governatore De Luca e alla quale hanno partecipato l'Unità di Crisi e i direttori generali delle Asl e delle Aziende Ospedaliere, è stato definito - prima di ulteriori approfondimenti di merito già programmati - il piano generale per l'avvio della campagna di vaccinazione per i bambini di età tra i 5 e gli 11 anni (388.000 in Campania/dati Istat).
Il 16 dicembre - giorno successivo all'arrivo annunciato dei vaccini Pfizer riservati all'età pediatrica - sarà una giornata interamente dedicata alla somministrazione dei vaccini per i bambini. In questa giornata tutti i centri vaccinali della Campania saranno impegnati solo per questo tipo di vaccinazione. Anche alcuni istituti scolastici, ancora da indicare, parteciperanno alla campagna e saranno hub di riferimento territoriale dedicati alla vaccinazione pediatrica.
Dal 22 dicembre al 10 gennaio, nei giorni delle vacanze natalizie per le scuole, anche gli istituti scolastici potranno su indicazione dei propri dirigenti, partecipare direttamente alle vaccinazioni pediatriche. Già da stanotte è possibile aderire alle vaccinazioni pediatriche allo stesso link già attivo della Regione (https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino). Si tratta di una adesione non vincolante.
Anche per questo tipo di vaccinazione non vi sarà bisogno di prenotazioni. Basterà presentarsi nei punti vaccinali dedicati, dove è stata prevista una netta separazione tra percorsi riservati ai bambini e percorsi per tutti gli altri cittadini. Un supporto importante, oltre al mondo della scuola, sarà fornito dall'impegno dei pediatri di libera scelta con i quali è stata definita un'intesa per il loro diretto coinvolgimento nella campagna.
Nei prossimi giorni partirà anche una campagna di informazione per fornire tutte le indicazioni mediche e scientifiche e per dare sicurezza e serenità alle famiglie. Fatta eccezione per la giornata speciale del 16 dicembre, riservata ai bambini, la campagna di vaccinazione continua e continuerà regolarmente a pieno regime per tutta la popolazione campana.
Redazione Irno24 02/12/2021 0
Tornano le Stelle di Natale per la ricerca, in campo anche AIL Salerno
C’è una stella che continua a fiorire per colorare la speranza di chi lotta contro un tumore del sangue, è la Stella di Natale AIL, che quest'anno, nei giorni 3, 4 e 5 Dicembre 2021, tornerà a colorare le piazze italiane, donando la speranza ai pazienti e alle loro famiglie.
Con un contributo minimo di 12 euro è possibile portare un aiuto concreto a chi, in uno scenario complesso come quello attuale, sta combattendo contro una leucemia, un linfoma o un mieloma. In campo anche la sezione AIL di Salerno "Marco Tulimieri", che ha sede in via Andrea Lauro Grotto, non lontano dalla Clinica del Sole.
Sulla pagina social ufficiale, viene aggiornato l'elenco di tutti i negozi salernitani che aderiscono all'iniziativa e nei quali - come punti SolidAIL - è possibile trovare la Stella di Natale; non solo, sulla stessa pagina è riportato il link che permette di trovare la piazza più vicina in cui è allestita la postazione dei volontari AIL Salerno.
Redazione Irno24 01/12/2021 0
Asl Salerno, costante aumento di accessi presso centri vaccinali
Si conferma il progressivo aumento di accessi presso i centri vaccinali - comunica l'Asl Salerno in una nota - determinato sia dalle disposizioni sul Green Pass che dall’andamento dei contagi. Nella giornata di ieri sono state somministrate oltre 8.000 dosi (appena una settimana fa si somministravano 1.500 dosi giornaliere). E’ stato superato il tetto delle 100.000 terze dosi.
A fronte dell’aumento degli accessi presso i punti vaccinali, l’Asl tiene aperti tutti i suoi oltre 100 punti vaccinali e sta provvedendo al loro potenziamento, per favorire un’apertura per più ore giornaliere.
Si sta somministrando indifferentemente sia Pfizer che Moderna, vaccini che, chiarisce il dott. Saggese, referente Asl Salerno, sono perfettamente equivalenti. Si tratta quindi di vaccinazione omologa e non eterologa, anche nel caso si siano utilizzati prima l’uno e poi l’altro vaccino.
I casi positivi sono 900/1.000 a settimana, un aumento lieve ma costante che però non fa registrare criticità negli ospedali, né tantomeno nelle terapie intensive.
Chiara Di Capua 28/11/2021 0
"Mio figlio vuole abbandonare la scuola", cosa c’è dietro la ribellione di un adolescente
Le riprese a singhiozzo della frequenza scolastica in presenza, alternate con la DAD o, talvolta, con la sospensione delle lezioni, sono una forte forma di demotivazione allo studio per la popolazione studentesca. Il Tavolo Interistituzionale della provincia di Salerno, dopo un censimento su oltre 300 istituti, ha fatto emergere un dato allarmante ma prevedibile: c’è un forte aumento dei casi di dispersione scolastica sul territorio salernitano e gli alunni più a rischio sono quelli con svantaggio sociale ed economico.
Sono sempre di più infatti le richieste di intervento che arrivano agli psicologi sul territorio da parte di genitori disperati e impauriti per la condizione culturale e sociale dei loro figli adolescenti. Certo, il “sintomo” visibile è la volontà di abbandonare gli studi o le frequenti assenze ingiustificate e spesso nascoste. Ma dietro questo sintomo, che pare che accomuni molti adolescenti salernitani, c’è l’individuo e la sua storia e quindi è fondamentale attenzionare eventuali episodi di bullismo, di evitamento delle situazioni sociali, di crollo dell’autostima, di attacchi di ansia o di panico.
Il peso delle aspettative
La problematica che viene più spesso riportata agli psicologi da parte dei ragazzi è il peso delle aspettative. Per capire di quali aspettative parlano i nostri ragazzi è necessario contestualizzare la loro condizione nel sistema scolastico italiano, fatto di interrogazioni talvolta programmate, programmi da rispettare entro la fine dell’anno (con la conseguente “corse agli armamenti” nei mesi finali per chiudere l’anno secondo il programma).
Ma come si fa a corrispondere alle aspettative dei professori, dei presidi, dei genitori in un periodo in cui il cambiamento è dietro l’angolo? Le aspettative generano ansia: proviamo ad immaginare di dover parlare di fronte ad un pubblico gremito, siamo ben consapevoli che il pubblico ha delle aspettative su di noi, che potrebbe giudicarci positivamente o negativamente, schernirci o applaudirci. Ecco, in molti adolescenti che dichiarano di voler lasciare la scuola i livelli di ansia e la sensibilità al giudizio altrui sono davvero molto alti. Spesso dietro quest’ansia c’è poca integrazione nel gruppo dei pari, professori molto severi o genitori troppo esigenti.
Il cambiamento destabilizza
Cambiare casa, lavoro o vita può essere fonte di forte stress per qualsiasi persona. Ora immaginiamo l’adolescente come un individuo che è in una fase di vita per definizione fatta di cambiamenti, di evoluzioni: sarà sicuramente spaventato e disorientato. Aggiungiamoci i repentini cambiamenti dovuti all’emergenza Covid-19 nelle modalità delle lezioni, delle interrogazioni, dei compiti in classe, della "performance”. Possiamo immaginare come la confusione possa aumentare.
Altro aspetto da tenere in considerazione è quello della socializzazione: i periodi di isolamento sociale hanno prodotto l’esito che i ragazzi non si rapportassero adeguatamente al gruppo dei pari. Il confronto con i pari è un passaggio fondamentale per un adolescente, gli permette di apprendere abilità sociali, di vedere riflesso negli altri cosa gli piace e cosa no, di affermarsi. Allora ci ritroviamo ragazzi che non credono in loro stessi, che pensano di non avere gli strumenti per stare con i compagni e di non poter essere al passo con il cambiamento.
Dove sono chiamati ad intervenire gli adulti?
Questa analisi ci serve per capire il fenomeno della dispersione, per comprendere perché alcuni ragazzi, quasi alla fine dei loro studi, propongono ai genitori di andare a lavorare, non a giustificare le loro scelte dettate dalla paura e dalla credenza di non essere abbastanza. Siamo risaliti all’origine delle loro insicurezze e la risoluzione potrebbe collocarsi proprio qui: nel potenziare l’autostima, la fiducia nelle proprie capacità e le abilità interpersonali.
Un'azione combinata tra sistema scolastico, genitori e figure di riferimento, con l’obiettivo di collaborare per il benessere del ragazzo lo farà certamente sentire più sicuro e fiducioso. Infatti se il giovane è circondato da persone che credono in lui, di riflesso lo farà anche lui stesso. È fondamentale mantenere regole in famiglia, non schierarsi per principio contro i docenti. È altrettanto importante per i professori declinare le aspettative ad hoc per ogni ragazzo, porre obiettivi realizzabili, stimolanti né troppo difficili da raggiungere, né estremamente semplici che potrebbero annoiarlo.
Infine, sarebbe opportuno dare al ragazzo uno spazio tutto suo dove poter essere sé stesso, esprimersi senza che venga giudicato e libero di dire la sua anche se si discosta dalla “norma”, ciò gli darebbe la possibilità di chiarirgli chi vuole essere, in una fase di vita in cui è fondamentale definire la propria identità. È certamente complicato per gli adulti riuscire a stare dietro ad un giovane adolescente nel pieno della sua definizione, non a caso Freud diceva “i mestieri più difficili in assoluto sono nell’ordine il genitore, l’insegnante e lo psicologo”, alla luce di ciò che ci siamo detti non faticheremo a capirne il perché, ma attraverso una potente sinergia delle figure di riferimento si può e si deve intervenire per assicurare ai nostri giovani un futuro degno di loro stessi.
Redazione Irno24 27/11/2021 0
Caso sospetto di variante Omicron in Campania, isolati tutti i contatti
Un cittadino campano, di ritorno dall'Africa australe, è risultato positivo al tampone molecolare. Con lui anche il suo nucleo familiare composto da 5 persone. Lievi i sintomi riscontrati. Immediatamente tutti i contatti sono stati posti in isolamento prudenziale. Nel contempo si sta procedendo al sequenziamento del virus, per accertarne la tipologia.
"In relazione alla vicenda del nostro concittadino tornato da paesi africani - dichiara il Presidente Vincenzo De Luca - e tenuto conto delle notizie di questi giorni relativi alla variante Omicron, sono state tempestivamente adottate tutte le necessarie misure precauzionali e si sta procedendo anche al sequenziamento del virus per verificare la sua natura con certezza.
Anche questo episodio ci invita ancora una volta a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportanti ispirati alla massima prudenza, a cominciare dall'uso della mascherina che in Campania - è giusto ricordarlo - è rimasto obbligatorio da sempre nei luoghi chiusi e all'aperto dove non è garantito il distanziamento.
Si ribadisce inoltre la necessità che venga esercitato massimo controllo da parte delle forze dell'ordine e delle polizie municipali, anche sanzionatorio, nei confronti di chi non ottempera all'osservanza dell'ordinanza della Regione".
Redazione Irno24 19/11/2021 0
Covid, De Luca: "Il dato preoccupante è la fascia giovanile"
"Il dato preoccupante - afferma il Governatore De Luca in diretta streaming circa la situazione Covid - è la fascia giovanile, abbiamo ad oggi 2 casi gravi di giovani tra 11 e 12 anni. Solo in Asl Napoli 2 Nord per le scuole abbiamo 30 focolai, per un numero complessivo di ragazzi positivi, parliamo di primaria e media, di 129 unità. Sono 67 le classi in isolamento".
E sui no vax, dice: "Quando si parla un alfabeto che non è uguale si perde tempo, è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afgano. Andiamo avanti, non perdiamo tempo. Il nostro obiettivo oggi è di tutelare per quanto più possibile la salute dei nostri concittadini e abbiamo l'obiettivo di non far chiudere la nostra regione e l'Italia".