Femminicidi e reati spia nel salernitano, i dati. Campania 3a per denunce "revenge porn"
Polizia lancia campagna permanente di prevenzione "Questo non è amore"
Redazione Irno24 25/11/2020 0
"La violenza di genere è un crimine odioso che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto. Una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di polizia, richiede una crescita culturale. E’ una tematica complessa che rimanda ad un impegno corale. Gli esperti parlano di approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia".
Con queste parole del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, si apre la pubblicazione realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.
L’obiettivo è quella di fornire un’analisi specifica dei dati disponibili provenienti da tutte le forze di polizia perché "ogni strategia complessa, che risente peraltro di retaggi culturali completamente superati, di stereotipi e pregiudizi, deve fondarsi su di un’approfondita conoscenza delle problematiche, basata su di un solido patrimonio informativo", sottolinea Vittorio Rizzi, alla guida della Direzione centrale della polizia criminale che ha preparato la pubblicazione.
I dati sono anzitutto quelli relativi ad un primo bilancio ad un anno dall’entrata in vigore, avvenuta il 9 agosto 2019, del cosiddetto “Codice Rosso”, legge 19 luglio 2019, n. 69, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Fra questi, il cosiddetto revenge porn (art. 612-ter cp), ossia la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. Dei 718 reati denunciati, l’81% hanno riguardato vittime di sesso femminile (per l’83% maggiorenni e per l’89% italiane), episodi distribuiti nell’anno con un andamento altalenante e un picco nel mese di maggio con 86 fattispecie. La regione che registra più denunce è la Lombardia, seguita da Sicilia e Campania.
La campagna permanente di prevenzione “Questo non è amore”, finalizzata a fornire informazioni alle donne in situazione di rischio, è giunta alla quarta edizione. Con il coordinamento nazionale della Direzione Centrale Anticrimine, diretta dal Prefetto Francesco Messina, il personale della Polizia di Stato, a bordo dei camper dedicati al progetto, ha incontrato negli anni migliaia di persone nelle piazze di italiane fornendo informazioni, aiuto, supporto operativo.
Quest’anno le restrizioni Covid non consentono la stessa diffusione capillare sul territorio, ma è stata ugualmente preparata la brochure del progetto e, per facilitare la diffusione in rete degli stessi messaggi di vicinanza della Polizia di Stato, è stato realizzato un videomessaggio al quale ha preso parte anche il Capo della Polizia, Franco Gabrielli.
QUESTI I DATI DEL SALERNITANO
Omicidi volontari consumati (Gennaio-Settembre 2019 / Gen-Set 2020)
(fonte D.C.P.C. - dati operativi)
Totale Omicidi 2 / 2
di cui Familiari-Affettivi 1 / 2
Familiari/Affettivi con vittime donne 1 / 2
donne vittime di Partner/Ex-Partner 0 / 1
Reati spia (Gennaio-Settembre 2019 / Gen-Set 2020)
Atti persecutori 319 / 310
Maltrattamenti contro familiari e conviventi 388 /382
Violenze sessuali 51 / 59
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Redazione Irno24 18/04/2020
In auto sul Lungomare Colombo con hashish e marijuana, denunciati in 3
Nella tarda serata di ieri, 17 Aprile, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante l’attività di controllo del territorio, intensificata in relazione alle misure di contenimento per il contagio da Covid-19, hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria tre uomini per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Gli agenti delle Volanti hanno controllato i tre mentre si trovavano a bordo di due automobili in sosta nella zona di Pastena, Lungomare Colombo. All’esito dei controlli, C.D. di anni 41, N.S. di anni 22 e M.F. di anni 43, rispettivamente due salernitani e un nocerino, con precedenti a carico, sono stati trovati in possesso di dosi di hashish e marijuana, pronte per la cessione, e di denaro contante, in banconote di piccolo taglio, per un somma complessiva di circa 500 euro, evidente provento dell’attività di spaccio.
I tre sono stati accompagnati negli uffici della Questura e, dopo essere stati identificati, sono stati denunciati per detenzione di stupefacenti. Gli agenti, oltre allo stupefacente, hanno sequestrato il denaro e dei bilancini di precisione rinvenuti nell’autovettura e nell’abitazione di uno di essi, a seguito delle perquisizioni domiciliari effettuate. A loro carico è scattata anche la segnalazione amministrativa di 400 euro per la violazione delle norme di contenimento del contagio da Covid-19.
Redazione Irno24 25/11/2020
Strianese: "Eliminare la violenza contro le donne una battaglia culturale prioritaria"
Sono 91 le donne uccise nei primi dieci mesi del 2020, sostanzialmente una ogni tre giorni. Sono i dati del VII Rapporto Eures sul femminicidio in Italia. Rispetto al 2019 sembra ci sia un miglioramento visto che lo scorso anno erano 99 le vittime. Ma in realtà sono significativamente diminuite soltanto le vittime femminili della criminalità comune (da 14 a 3 nel periodo gennaio-ottobre 2020).
"È assurdo notare come il Covid-19 abbia ucciso con modalità diverse - dichiara il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese - infatti, purtroppo, il lockdown ha inciso sulla violenza familiare perché la convivenza forzata è diventata un 'acceleratore' del femminicidio. Nel trimestre del DPCM 'Chiudi Italia', cioè tra marzo e giugno, ben 21 delle 26 vittime di femminicidio in famiglia convivevano con il proprio assassino.
In sostanza nei primi dieci mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo 2019, il numero dei femminicidi familiari con vittime conviventi sale a 54, contro i 49 dell’anno precedente (+10,2%), mentre scende da 36 a 26 quello delle vittime non conviventi nel 2020 (-27,8%). In pratica, durante il lockdown in 4 casi su 5 il killer è il convivente.
Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999. Adottata dall'Assemblea Generale, parla di violenza contro le donne come di 'uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini'. Mi colpisce leggere che tutta la violenza di genere in Italia non accenna a diminuire. Quindi non solo femminicidi, ma anche stalking, violenze sessuali, abusi, maltrattamenti, reati spesso commessi in ambito familiare, prevalentemente all'interno di una relazione di coppia.
La violenza nasce in ambito domestico. Chi compie questi reati sono uomini compagni o ex, padri, fratelli, all’interno quindi di un nucleo familiare che non è in grado di rispettare e tutelare la figura femminile. Violenza e patriarcato oggi sono inaccettabili. È necessaria una rivoluzione culturale che promuova ovunque relazioni non discriminatorie e rispetto delle differenze di genere.
Sono profondamente convinto - conclude Strianese - che azzerare la violenza contro le donne sia una battaglia culturale prioritaria per tutti noi. La salvaguardia di pari diritti umani e civili e quindi dell’autodeterminazione femminile, la tutela della sicurezza e della serenità di tutte le donne, deve essere un baluardo di civiltà imprescindibile. Noi che abbiamo incarichi politici, ancora di più abbiamo la responsabilità di costruire nuovi modelli culturali, di fare scelte che orientino il cambiamento, con urgenza. Se non partiamo da questo non potremo mai considerarci civili".
Redazione Irno24 24/09/2024
Aggredisce la sua passeggera e fugge, arrestato in centro a Salerno
Nei giorni scorsi, a Salerno, le forze dell'ordine hanno arrestato R.B. per aggressione, resistenza a pubblico ufficiale e porto di arma clandestina. L'uomo, nel corso di una manifestazione studentesca, nei pressi del palazzo della Provincia, era stato fermato mentre aggrediva la donna che trasportava in auto come passeggera.
Successivamente, aveva cercato di fuggire, opponendo resistenza al controllo. Nell'auto, come emerso in seguito a perquisizione, custodiva una pistola semiautomatica con caricatore e cartucce, priva di matricola e marca.