I convocati di Martusciello per l'infrasettimanale Salernitana-Cesena
La sfida si gioca stasera allo stadio Arechi, calcio d'inizio alle ore 20:30
Redazione Irno24 29/10/2024 0
Al termine della seduta di rifinitura, il mister Martusciello ha diramato la lista dei convocati per la gara in programma stasera tra Salernitana e Cesena (ore 20:30, stadio Arechi). PORTIERI: 12 Corriere, 1 Fiorillo, 22 Salvati; DIFENSORI: 15 Bronn, 33 GM. Ferrari, 2 Gentile, 29 Ghiglione, 44 Jaroszyński, 17 Njoh, 13 Ruggeri, 30 Stojanović, 4 Velthuis;
CENTROCAMPISTI: 73 Amatucci, 23 Dalmonte, 8 Hrustić, 25 Maggiore, 77 Sfait, 21 Soriano, 70 Tello, 7 Tongya; ATTACCANTI: 24 Braaf, 11 Kallon, 9 Simy, 10 Torregrossa, 31 Verde, 20 Włodarczyk.
Indisponibili: 19 Reine-Adélaïde, 55 Sepe.
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Andrea Montinaro 12/02/2024
Salernitana verso la cadetteria, tardivo il cambio di allenatore
Resa. Dichiarata resa. La Salernitana ha sollevato dall’incarico Filippo Inzaghi, il quale ha collezionato in 16 partite solo 10 punti: 10 sconfitte, 4 pareggi e 2 sole risicate vittorie contro Verona e Lazio. Troppo poco, ma probabilmente il rimedio è tardivo: l’ennesimo cambio di panchina e l’arrivo del tecnico Fabio Liverani sa di bandiera bianca e di campionato finito (meritatamente) a febbraio, aspettando ormai solo la rassegnata e matematica retrocessione in cadetteria.
La sconfitta con l’Empoli ha spento anche quella flebile fiammella di speranza di poter almeno provare a compiere un ulteriore miracolo, come la salvezza di 2 anni fa, e ha messo la pietra tombale su una stagione storta, costellata da troppi errori che i granata stanno pagando a care spese sulla propria pelle. Inevitabile la separazione con Inzaghi, rappresentante di uno dei tanti errori di giudizio commessi dalla società in questi ultimi mesi: al di là di una rosa certamente limitata e poco attrezzata per riaffermarsi in Serie A, il tecnico piacentino, apparso poco al passo con le richieste e i ritmi del calcio attuale, non è riuscito a trasmettere un minimo di identità e di gioco.
Inzaghi è un allenatore anagraficamente giovane, ma “vecchio” nelle idee e nella comunicazione; la sua sconfitta è lo specchio della sconfitta gestionale di una dirigenza inesperta nel settore calcistico, che ha commesso errori di sopravvalutazione del proprio lavoro dopo i buoni risultati delle ultime 2 stagioni.
Sul neo-tecnico Liverani è prematuro esprimere giudizi, proclami o valutazioni: traghettare in questo momento la panchina della Salernitana vuole dire aggiungere al proprio curriculum una (quasi) certa retrocessione. Si utilizzino questi ultimi mesi per progettare e portarsi avanti nel lavoro per affrontare la prossima stagione con piglio e soluzioni diverse, agendo consapevolmente per costruire un futuro migliore.
Redazione Irno24 24/04/2021
Castori positivo al Covid, la lettera ai tifosi: "Lontano dai campi per un po', mi rattrista"
"Cari tifosi, cari salernitani, ho trovato sulla mia strada un avversario a cui non ero preparato: il Covid-19. Purtroppo sono io il tesserato del gruppo squadra risultato positivo al virus mercoledì scorso. Voglio innanzitutto rassicurare tutti: sto abbastanza bene e ci vuole ben altro per abbattermi.
In questi giorni sto percependo il grande affetto della Proprietà, dei dirigenti, dei miei collaboratori e di tutti i calciatori. Il Covid ti costringe all’isolamento, ma io non mi sento solo. E non mi sento solo perché ho la mia famiglia e la Salernitana. Ed ho tutti voi, che con grande discrezione mi state testimoniando la vostra solidarietà.
Un grazie anche a tutti i giornalisti, i quali hanno rispettato la scelta iniziale, mia e della società, di non divulgare il mio nome, e che in diversi modi mi incoraggiano e si informano sul mio stato di salute. Grazie a tutti, davvero. Salerno è capace di un amore straordinario e la Salernitana è la degna espressione di questa città.
Purtroppo, il Covid mi terrà lontano dai campi per un po’. Temo di non poter essere in panchina per la gara col Monza e forse anche per le successive. Questo mi rattrista e mi fa arrabbiare tantissimo. Non immaginate cosa darei per poter essere con i miei ragazzi in questo momento decisivo della stagione.
I miei collaboratori, a cominciare da Riccardo Bocchini, sapranno gestire al meglio gli allenamenti e le gare, ma il problema è che la Salernitana manca a me. Mi manca quella panchina, mi manca l’erba dell’Arechi, mi mancano i miei ragazzi. Io sarò con loro e li esorto a portare a compimento questa straordinaria stagione di cui sono gli artefici.
Non sarò in panchina, ma col cuore sarò sempre con loro. E mi auguro che questo campionato possa proseguire all’insegna del merito e della sportività, valori nei quali la Salernitana ha sempre creduto e che sono le linee guida della società granata. Io dovrò battere il Covid, la squadra, la nostra squadra, proverà a superare gli avversari che affronterà in queste ultime quattro partite. Mi auguro che il virus abbia capito di non potersi misurare con questo gruppo e se la sia presa solo con me. Ci vedremo presto. Ed insieme, ne sono certo, vivremo altre emozioni, quelle che solo il calcio sa regalare. Macte animo".
Fabrizio Castori
Redazione Irno24 10/12/2023
Salernitana in caduta libera, il Bologna conquista i 3 punti all'Arechi
Altra pagina nera del campionato della Salernitana, che esce sconfitta 1-2 dal confronto casalingo col Bologna, al successo esterno dopo mesi di digiuno. Granata praticamente in balìa dei felsinei per 70 minuti, poi, dopo il gol di Simy, un arrembaggio finale a suon di palloni spioventi che non si traduce nel pareggio.
Il Bologna controlla il match sin dall'inizio, trovando facilmente due reti con Zirkzee in avvio: al 9°, l'attaccante olandese sfrutta la maldestra respinta di Costil su un tiro da fuori non irresistibile ed appoggia in gol; al 20° intercetta uno sciagurato retropassaggio di Lovato, dribbla Costil e raddoppia. La Salernitana non c'è. Un mix di confusione e nervosismo, tanto che le ammonizioni fioccano. Il Bologna è in totale controllo.
Nella ripresa, i rossoblu fraseggiano in faccia alla Salernitana e sprecano diverse opportunità (a referto anche un palo clamoroso a botta sicura), tenendo in partita la squadra di Inzaghi. Il neoentrato Simy accorcia le distanze con un preciso destro al 75°, ma la forza della disperazione non è sufficiente per raddrizzare l'incontro nei minuti conclusivi, anche se Pirola va vicinissimo al 2-2 di testa.