Incarichi di funzione, Fials denuncia i gravi ritardi dell'Asl Salerno

"Non ci interessano le giustificazioni formali, ma che venga ristabilita una condizione di equità"

Carlo Lopopolo

Redazione Irno24 07/04/2025 0

Ancora una volta il personale del comparto Sanità nel salernitano si trova a dover fare i conti con ritardi e incertezze. Nonostante l’assegnazione degli incarichi firmata lo scorso 24 marzo, molti lavoratori dell’Asl Salerno, che avevano già ricevuto un incarico in passato, restano in attesa di un atto formale che ne ufficializzi il riconoscimento, secondo le nuove regole previste dal contratto nazionale.

"Non possiamo tollerare ulteriori rinvii - afferma Carlo Lopopolo, segretario generale Fials Salerno - È inaccettabile che chi ha già svolto con impegno e responsabilità funzioni organizzative si trovi oggi penalizzato da lentezze burocratiche. Questi lavoratori stanno percependo un trattamento economico incompleto, questo crea una disparità evidente rispetto ai colleghi che hanno già ricevuto il riconoscimento".

Il regolamento approvato dall’Azienda lo scorso ottobre, insieme alla recente deliberazione che individua i dipendenti aventi diritto, avrebbe dovuto dare il via libera automatico alla regolarizzazione. E invece, a distanza di settimane dalla firma degli incarichi, nulla si è mosso. "Serve un atto chiaro e immediato - continua Lopopolo - Se entro una settimana non verrà approvato il provvedimento di trasposizione, siamo pronti a dichiarare lo stato di agitazione. Non ci interessano le giustificazioni formali, ma che venga ristabilita una condizione di equità per tutti i lavoratori coinvolti".

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Redazione Irno24 18/01/2022

Partorienti positive al Covid, la solidarietà della Uil Fpl Salerno

La Uil Fpl Salerno è vicina alle partorienti positive al Covid all’ospedale di Salerno. In una nota inviata ai vertici del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, il segretario generale del sindacato di categoria, Donato Salvato, nell'esprimere attenzione alla tutela della maternità, chiede la corretta applicazione dei recenti chiarimenti ministeriali in materia.

“Le madri positive possono rimanere insieme al figlio dopo la nascita, come si evince da una nota del Ministero della Salute. Nonostante ciò, a Salerno, le madri affette da infezione Covid raccontano che, dopo il loro parto, viene tolta loro la possibilità di instaurare un rapporto con il figlio. Dopo l’ennesima segnalazione, la Uil Fpl ha deciso di intervenire, segnalando il problema all’attenzione della direzione sanitaria del “Ruggi” e di chi gestisce i ricoveri e l’organizzazione delle madri positive al virus.

A quasi tre anni dalla pandemia, le gestanti che afferiscono al Pronto Soccorso di Ostetricia e Ginecologia e che risultano positive al tampone, infatti, vengono poste in isolamento, così come da direttiva. Il problema sorge quando le pazienti partoriscono e, pur essendo asintomatiche, ritornano nella stanza d’isolamento, ma il loro piccolo viene ricoverato presso la Terapia intensiva neonatale.

Questi ricoveri non solo privano le neo mamme del loro piccino ma sottraggono, anche e soprattutto, posti dedicati ai neonati che necessitano delle cure che si possono ottenere nella Tin. Si sottolinea, in tal senso, che il reparto di gravidanza a rischio, diretto dal dottor Mario Polichetti, accoglie e gestisce con successo ogni giorno casi clinici importanti, che richiedono costantemente la disponibilità dei posti in terapia intensiva neonatale.

Si precisa che il Ministero della Salute, nella nota dell’ultimo aggiornamento dell’Istituto superiore della Sanità del 3 novembre scorso, nel merito dell’indicazione ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi da zero a due anni, in risposta all’emergenza Covid, raccomanda la continuità del rapporto madre-bambino, dell’allattamento e del contatto pelle a pelle con il neonato, poiché questo non costituisce una controindicazione per le donne positive al virus”.

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Redazione Irno24 12/02/2021

Salerno, dal 17 Febbraio screening per elementari e medie

Da Mercoledì 17 Febbraio, a Salerno, parte il progetto “Tamponi a scuola”, grazie al quale verrà effettuato uno screening anti Covid con tamponi molecolari sulla popolazione scolastica (dunque non solo alunni ma anche insegnanti, dirigenti e operatori) delle elementari e delle medie.

L'iniziativa - improntata su un calendario prefissato, secondo una frequenza periodica - è stata avviata dal sindaco Napoli, di concerto con la Regione e la Fondazione Ebris. L'intenzione è quella di coinvolgere in seguito anche i bimbi più piccoli e le scuole superiori.

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Redazione Irno24 07/09/2021

Salerno vicina all'immunità di gregge, Napoli: "Non abbassiamo la guardia"

"Il 75% dei cittadini salernitani ha già ricevuto la prima dose di vaccino: un dato eccellente che avvicina ulteriormente la nostra città al fondamentale obiettivo dell'immunità di gregge. Ed è il risultato del grande sforzo organizzativo dell'amministrazione comunale, che si è fatta trovare pronta a questa sfida decisiva allestendo diversi centri vaccinali di assoluta eccellenza dislocati sul territorio cittadino.

Un sentito ringraziamento va all'Asl, al personale sanitario, alla Polizia Municipale e alla Protezione Civile per lo straordinario impegno profuso in questi mesi e ai miei concittadini che hanno compreso l'importanza decisiva di questa campagna vaccinale. Continuiamo così, non abbassiamo la guardia: è questa la strada giusta per tornare alla normalità e riprenderci le noste vite". Lo scrive il Sindaco Napoli sui social.

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