La cannabis che si mangia e non si fuma: un superfood che spopola

Ampie prospettive commerciali e gastronomiche di una pianta da valorizzare anche nel salernitano

Annamaria Parlato 25/02/2023 0

La canapa (Cannabis sativa) appartenente alla famiglia delle Cannabinacee è molto vicina a quelle delle Urticacee. E’ una pianta erbacea a fusto eretto, alto circa due metri, semplice o un po' ramificato nella parte superiore. La canapa possiede foglie opposte, picciolate, palmate, costituite da 5-9 foglioline lanceolate-acute, a margini seghettati, ruvide come il fusto. I fiori sono piccoli, incospicui, di due sessi (staminiferi e pistilliferi) su piante separate: i primi costituiscono delle rade pannocchie terminali, quelli femminili sono avvolti ognuno da una brattea.

I frutti, che in fondo si ravvisano negli stessi semi, sono piccoli acheni globosi, grigio-olivastri. Questi ultimi sono utilizzati per l’estrazione di un olio alimentare e combustibile e servono anche come mangime. Dai fusti della canapa, previa macerazione e battitura, si ricavano fibre tessili che vengono impiegate per la fabbricazione di funi, stuoie e tessuti molto resistenti.

La canapa è originaria dell’Asia centrale ed è nota la sua coltivazione in Cina sin dall’antichità. I Paesi che ne producono di più sono Russia e Cina, ma anche India, Paesi dell’Est Europa, Turchia, Spagna e Italia, con Emilia Romagna e Campania come maggiori fornitori anche nei secoli addietro, a partire da Settecento. Dal XIV secolo in poi, il suo uso in cucina è attestato da diverse memorie, a partire dai “Tortelli con fiori di canapaccia, ripieni di canapa, carne di maiale e fine spezie” e soprattutto durante il Rinascimento, quando Johannes Bockenheim, cuoco di papa Martino V, autore del manoscritto latino Registrum coquine (1430 circa), descrive la Minestra di canapuccia, buona per i malati.

L’uso alimentare della canapa in passato era molto diffuso in Italia, ma con il tempo si era perduto. Nel maggio 2009, invece, il Ministero della Salute ha riconosciuto in una circolare l’uso alimentare dei semi di canapa sativa e derivati, privi di Thc. La canapa sta conoscendo un'applicazione sempre maggiore in cucina, attraverso l'olio, che, spremuto a freddo, ha un delicato sapore di nocciole e una percentuale molto alta di acidi grassi essenziali, o la farina ottenuta dai semi di canapa. Si conosce appunto la canapa per i suoi effetti psicotropi e per le cronache in cui si trova spesso al centro.

Se trattata adeguatamente, però, questa pianta non solo è priva di pericoli, ma anche ricca di benefici. Il contenuto psicotropo (Thc) della grande maggioranza di queste piante è quasi sempre nullo, per questo si adatta bene alla gastronomia. Secondo la Legge 242/16, la norma che disciplina in Italia la canapa leggera, il livello Thc deve necessariamente risultare inferiore alla percentuale dello 0,2 o comunque non deve andare oltre lo 0,6%. In questo modo, la cannabis riesce a essere nelle migliori condizioni per essere commercializzata, senza provocare danni sulla salute.

L’altro elemento che si trova all’interno della pianta, in percentuali anche importanti, è il Cbd o cannabinolo, che non presenta effetti psicotropi. La canapa light prevede la commercializzazione e il trattamento di un’unica varietà: quella sativa. Gluten free e quindi adatta a celiaci, la canapa si può anche trovare nella pasta, nella pizza, nel casatiello, nella birra artigianale e persino nei gelati, trovando anche largo consenso nel mondo vegano.

La coltura della canapa in Campania oggi è favorita dai bandi d’investimento regionali e dalla loro premialità. Ecologicamente sostenibile e molto resistente, la coltivazione non richiede l’utilizzo di erbicidi o pesticidi. La canapa è una preziosa fonte di vitamine, ossidanti, carboidrati, fibre, minerali, proteine, calcio e potassio; ormai molti chef e pizzaioli nella provincia di Salerno la impiegano per creare specialità gastronomiche, invitanti ed interessanti, con un retrogusto piacevole che sa di farine integrali, lasciate se vogliamo ancora grezze, come natura vuole.

Potrebbero interessarti anche...

Redazione Irno24 22/10/2025

Sul lungomare di Salerno la tavoletta di cioccolato più lunga del mondo

Il prossimo 2 novembre, alle ore 17:00, il Lungomare di Salerno accoglierà un record dolcissimo. A raggiungerlo sarà il maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia, noto per i suoi numerosi Guinnes World Record, guadagnati realizzando sculture e preparazioni di cioccolato sorprendenti. A coadiuvarlo un altro straordinario artigiano: il perugino Fausto Ercolani.

Questa volta, nell’ambito delle attività di "Salerno Dolcissima", darà vita alla tavoletta di cioccolato più lunga al mondo. Gli oltre 35 metri di dolcezza uniranno e racconteranno l’intero territorio salernitano, con la presenza dei limoni della Costa d’Amalfi e dei fichi del Cilento. Al termine della preparazione, tutti coloro i quali avranno scelto di acquistare dagli artigiani e dai produttori del mercatino potranno degustare gratuitamente l’originale creazione dolciaria.

La kermesse "Salerno Dolcissima", una delle tappe itineranti del tour di Choco Italia, prenderà il via giovedì 30 ottobre 2025 e proseguirà fino a domenica 2 novembre sul lungomare, all’altezza della spiaggetta di Santa Teresa. E' promossa dalla CNA Salerno, organizzata dall’Associazione Italia Eventi, con il patrocinio del Comune di Salerno, della Camera di Commercio di Salerno, dell’UNOE e dell’Associazione The Chocolate Way.

Leggi tutto

Redazione Irno24 06/08/2025

Milza piatto tipico di Salerno, a Torrione una competizione gastronomica

Dopo il successo della prima edizione, Torrione Eventi APS annuncia il ritorno della "War Mevz Battle", la competizione gastronomica interamente ideata e organizzata nel quartiere di Torrione, dedicata a uno dei piatti simbolo della tradizione salernitana: la milza. Si tratta dell’unica sfida mai creata con protagonista questo piatto popolare, che affonda le radici nella cultura culinaria locale e che oggi diventa occasione di confronto, creatività e valorizzazione delle eccellenze del territorio.

Macellai, gastronomie e ristoranti (associati e non) del quartiere sono invitati a partecipare, gratuitamente, iscrivendosi alla competizione: si sfideranno nella preparazione della milza più buona, mettendo in gioco sapori e tradizione, con l’uso sapiente di ingredienti fondamentali come aceto, prezzemolo, aglio, menta e peperoncino. Una sfida all’ultimo morso che premierà la miglior interpretazione della milza, secondo la giuria e il gusto popolare.

Le iscrizioni sono ufficialmente aperte e sarà possibile inserirsi fino al 25 agosto. La finalissima è in programma il 20 settembre. Per partecipare o ricevere maggiori informazioni è possibile contattare il numero 329 1847956. Il quartiere Torrione è pronto a celebrare, ancora una volta, la sua tradizione più autentica.

Leggi tutto

Redazione Irno24 09/11/2024

Concorso enogastronomico "Profumi e sapori della tradizione salernitana"

L’Associazione Cuochi Salernitani, con sede a Salerno in via Visco, ha indetto il concorso provinciale “Profumi e sapori della tradizione enogastronomica salernitana”. Sarà l’occasione per testare i livelli di formazione di 8 alunni di cucina e 8 di sala e vendita di altrettanti istituti alberghieri della provincia di Salerno. Il 12 novembre, a partire dalle ore 9:00, la manifestazione prenderà il via presso l’IIS IPSAR “Piranesi”, ex hotel Ambassador, località Santa Venere di Capaccio Paestum.

Gli 8 concorrenti di cucina avranno il compito di elaborare le ricette per 5 porzioni: una per l’esposizione e 4 per la degustazione e valutazione, a cura della giuria; essa sarà presieduta dallo chef Antonio Cristini, Pres. Ass. Cuochi Frosinone, e costituita dallo chef Giuseppe Carboni, operante in Svizzera, dalla d.ssa Annamaria Parlato, giornalista eno-gastronomica (direttore di Irno24), dal maestro sommelier A.I.S. Enzo di Donna e dal giudice di campo, il docente di cucina Massimo Di Poto. Gli 8 alunni di sala e vendita invece concorreranno per l’abbinamento del vino prescelto al piatto e per il servizio. Per entrambe le versioni è prevista la premiazione che sancirà il 3°, il 2° e il 1° classificato.

Leggi tutto

Lascia un commento

Cerca...